Cos’è la dieta mediterranea? E perché tutti dovremmo seguirla
La dieta mediterranea è un modello alimentare tradizionale ispirato alle abitudini alimentari delle popolazioni del bacino del Mediterraneo, in particolare dei paesi come Italia, Grecia, Spagna e sud della Francia. È stata ampiamente studiata ed elogiata per i suoi benefici per la salute e la longevità. Ma capiamo con la Nutrizionista di cosa si tratta realmente.
La dieta mediterranea è un po’ sulla bocca di tutti: praticamente non si parla d’altro tutte le volte che l’argomento è la nutrizione. Tra televisione, riviste, social, web, ci si imbatte in continuazione in esperti o presunti esperti che parlano di dieta mediterranea come se fosse la panacea di ogni male (qui un articolo che ci insegna a dimagrire con la dieta mediterranea) o come se fosse l’origine di molti mali. Facciamo un po’ di chiarezza, in modo da essere più consapevoli ecco cos’è la dieta mediterranea.
Un po’ di storia
La dieta mediterranea viene codificata nel secondo dopoguerra da un biologo, fisiologo ed epidemiologo americano. La famosa razione K dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale deve il nome a lui: quella K sta proprio per Keys, perché fu il dottor Keys a metterla a punto. Durante il conflitto, seguì l’esercito statunitense in diversi paesi del bacino del Mediterraneo, per poi stabilirsi a Pioppi, in Campania, nel Cilento. A Pioppi il Dottor Keys ha vissuto per quarant’anni, occupandosi di studiare le abitudini nutrizionali e le loro ricadute sulla salute delle persone di quei luoghi.
Fu Ancel Keys a capire che un’alimentazione ricca di farine integrali, legumi, verdure, con un po’ di pesce e di formaggi da latte di pecora e capra, povera di carne, con l’olio extravergine di oliva a condire il tutto, molto diversa da quella statunitense di allora, era la chiave per la prevenzione di molte malattie croniche. A Pioppi, incastonata nella bellissima cornice del Cilento, esiste il museo della Dieta Mediterranea, che vale la pena di visitare. Nel 2010 l’UNESCO ha premiato la dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell’umanità.
Cos’è veramente la dieta mediterranea
Innanzitutto, nonostante il grosso orgoglio degli Italiani, la Dieta Mediterranea si rifà a tutto il bacino del mediterraneo sia per la nascita che ora, non è un patrimonio solo nostro. L’UNESCO stessa, nel 2010 ha coinvolto Italia, Spagna, Grecia e Marocco, per poi inserire anche Cipro, Croazia e Portogallo nel 2013. Ma la cosa più importante da sapere è che la Dieta Mediterranea non è un insieme di percentuali di micronutrienti o di chilocalorie. Questo è fondamentale, perché ciò che passa nei vari media e da parte della maggioranza dei “divulgatori” è questo messaggio, molto sbagliato.
Seguire una Dieta Mediterranea non è sinonimo di “mangiare di tutto un po’”, “mangiare pane e pasta tutti i giorni”, “mangiare sempre integrale”. Queste frasi a effetto sono semplicemente il modo in cui si sono fatti passare – male – i concetti ai non addetti ai lavori. La Dieta Mediterranea è un vero e proprio stile di vita. Dieta, nella sua etimologi greca, significa proprio “stile di vita” e anche l’UNESCO insiste su questo punto. Quindi, seguire la Dieta Mediterranea vuole dire avere uno stile di vita che comprende abitudini a tavola, ma anche nei rapporti con gli altri, in quali cibi scegliere, che si rifanno alle tradizioni del bacino del Mediterraneo.
Scegliere gli alimenti in base alla stagionalità, variare spesso i cibi in tavola prepararli con cotture semplici, usare l’olio extravergine di oliva in buone quantità e tutti i giorni, privilegiare alimenti di origine vegetale come verdura e legumi, riservare la carne alle occasioni speciali, condividere i pasti con la famiglia e gli amici, non esagerare nelle quantità, prediligere alimenti prodotti con sistemi agricoli e di allevamento non intensivi, muoversi tutti i giorni. Ecco che cos’è la Dieta Mediterranea.
Cito dal sito UNESCO, perché credo che la definizione più bella di Dieta Mediterranea sia questa, che ha poi portato al prestigioso riconoscimento internazionale: “[…] La Dieta Mediterranea è molto più di un semplice elenco di alimenti o una tabella nutrizionale. È uno stile di vita che comprende una serie di competenze, conoscenze, rituali, simboli e tradizioni concernenti la coltivazione, la raccolta, la pesca, l’allevamento, la conservazione, la cucina e soprattutto la condivisione e il consumo di cibo. Mangiare insieme è la base dell’identità culturale e della continuità delle comunità nel bacino Mediterraneo, dove i valori dell’ospitalità, del vicinato, del dialogo interculturale e della creatività, si coniugano con il rispetto del territorio e della biodiversità. In questo senso il patrimonio culturale della dieta mediterranea svolge un ruolo vitale nei riti, nei festival, nelle celebrazioni, negli eventi culturali, riunendo persone di tutte le età e classi sociali. Si tratta di una vita comunitaria che valorizza anche l’artigianato e le vocazioni locali, come la produzione di contenitori per la conservazione e il consumo di cibo, le manifatture artistiche di piatti e bicchieri di ceramica e vetro, l’arte del ricamo e della tessitura.
Da secoli le donne giocano un ruolo fondamentale nella trasmissione delle conoscenze della Dieta Mediterranea in quanto si prendono cura dei famigliari e dei conoscenti preparando sia il cibo quotidiano che quello festivo e tramandano i loro segreti culinari a figli e nipoti, facendo dei banchetti festivi un’autentica celebrazione della vita. […]”
Conclusione
Il bacino del Mediterraneo è stato un luogo unico per la storia degli esseri umani, le terre fertili, il clima mite, hanno consentito lo sviluppo di civiltà e tecniche di allevamento e coltivazione unici. Questo enorme patrimonio ha fatto sì che i paesi che vi si affacciano condividano delle tradizioni comuni per quanto riguarda gli alimenti, come cucinarli, come condividerli. La Dieta Mediterranea è un patrimonio dell’Umanità e merita di essere conosciuta per quello che è.