Creatina: quali sono i benefici e dove si trova in natura
La creatina, un amminoacido fondamentale per il corretto funzionamento dei muscoli, si trova per lo più in carne, pesce, latte e uova. Ecco come e quanto bisognerebbe assumerne. Ricordatevi però che bisogna sempre considerare il singolo soggetto e il suo stile di vita.
Cos’è la creatina, a cosa serve e dove si trova? Ecco alcune delle domande che, soprattutto se spinti da una concezione errata in merito al suo uso, spesso ci siamo posti. In particolare, chi frequenta con assiduità un centro sportivo o si è interessato all’argomento al fine di migliorare la propria performance fisica, si sarà sicuramente imbattuto negli integratori a base di creatina. Pertanto, sorge spontaneo chiedersi: si tratta di una sostanza che serve solo a chi fa sport? È nociva? È un prodotto naturale o artificiale? Proviamo a rispondere a questi dubbi in modo esauriente.
Cos’è la creatina e a cosa serve
Dal momento che la creatina è un amminoacido fondamentale per il corretto funzionamento dei nostri muscoli, si può tranquillamente affermare che tutti ne abbiamo bisogno: a partire da chi è molto sportivo fino ad arrivare a chi pratica poco sport o non ne pratica affatto. Sintetizzata dal nostro organismo attraverso il fegato, i reni e il pancreas grazie a tre aminoacidi (arginina, glicina e metionina), la creatina viene infatti sfruttata dai muscoli e quindi anche dal cuore e dal cervello. Tuttavia, il suo consumo viene raccomandato non solo per aumentare la massa muscolare ma anche per curare alcune patologie o alleviarne quanto meno i sintomi.
Come assumere la creatina
Possiamo assumerla attraverso degli integratori (con le dovute raccomandazioni e controindicazioni) ma anche attraverso una normale alimentazione. A tal proposito, se vi state chiedendo quali siano i cibi che più la contengono, ecco la risposta: carne, pesce, uova, latte e i suoi derivati sono gli alimenti in cui è più facile trovarla mentre gli alimenti di origine vegetale ne sono più carenti.
C’è però un problema. Una volta cotti, i cibi che contengono la creatina mantengono l’amminoacido solo in minima parte. Pertanto, sarebbe sempre meglio assumerli senza che abbiano subito un lungo processo di cottura.
Il carpaccio di carne cruda, il prosciutto crudo e la bresaola sono alcuni degli esempi che vi consigliamo di prediligere. Nel caso delle uova invece non è tanto il tuorlo a contenere tale sostanza quanto più l’albume e, anche in questo caso, il ragionamento in merito alla modalità di consumo è il medesimo: andrebbero preparate non sode ma ad esempio alla coque o all’occhio di bue.
Quanta creatina dovremmo assumere quotidianamente?
Secondo gli esperti, ne consumiamo circa 2 grammi al giorno ma, considerando che il nostro organismo ne sintetizza la metà in maniera del tutto autonoma, basterebbe integrarne mediamente la quantità di 1 grammo. In ogni caso, va sottolineato che non si può seguire pedissequamente questa regola, poiché tutto cambia in base al soggetto in questione e al tipo di attività fisica che svolge.
Esistono degli esami in grado di dirci se i livelli di creatina che assumiamo sono adatti o meno al nostro stile di vita. Agire in autonomia, magari seguendo i consigli reperiti sul web o affidandosi al passaparola, non è certo la soluzione ideale. Assumerne troppo poca o assumerne troppa può portare a delle conseguenze negative, magari inizialmente poco rilevanti o associabili ad altri fattori ma che a lungo andare danneggiano la nostra salute.