Cucina regionale: dove mangiare tipico a Roma
Trovare ristoranti di cucina regionale a Roma non è difficile: eccone 6 da provare se volete conoscere le cucine d’Italia.
Alcune ricette regionali sono legate alla tradizione popolare e si possono assaporare nella loro versione autentica solo sedendosi a tavola nella casa di qualcuno bravo a prepararle. Nonostante ciò, a Roma molti ristoratori hanno avviato attività di successo focalizzate sui menu tipici di altre zone del Paese. Ecco qualche suggerimento utile se avete voglia di scoprire i sapori di altre regioni rimanendo a Roma.
La cucina siciliana a Roma: Arancina Matta
Da Arancina Matta (Via Prenestina, 250), in zona Prenestina, il 90% del menu è incentrato sui piatti dell’isola. Come lascia immaginare il nome, il focus sono le arancine e la qualità è superiore a quella dei prodotti di tanti franchising che si trovano ormai in ogni quartiere della città. Inoltre, si possono gustare caponata, panelle, spaghetti alla trapanese oppure alla palermitana, busiati, linguine Bronte e tanti dolci tipici della Sicilia.
La migliore cucina toscana a Roma: Dai Toscani
Questo ristorante in zona Piazza Bologna (Via Forlì, 41) è uno dei più noti in città specializzato in cucina toscana e fiorentina. Non si tratta di un posto economico ed è spesso frequentato dai vip, ma la sua fama si basa su un’ottima lavorazione delle materie prime, ingredienti genuini provenienti dalla Toscana, pasta fresca fatta in loco e una Bistecca alla Fiorentina di tutto rispetto.
Ristorante abruzzese a Roma: Pastorie
La tradizione culinaria abruzzese è fatta di ricette semplici e casalinghe, che richiedono una preparazione attenta ed espressa, per questo non è facile ritrovarla in un ristorante. Ha accettato la sfida Pastorie, in zona Pigneto (Via Pesaro, 40). Tra gli ingredienti autoctoni utilizzati ci sono lo zafferano rosso e i pomodori a pera. Imperdibili le pallotte cacio e ova e le sagne e fagioli del Tavo.
Per chi ama le ricette della Sardegna: Nuraghe Sardo
Voglia improvvisa di maloreddus e seadas? Se non fate in tempo a prendere un traghetto per la Sardegna, provate da Nuraghe Sardo, locale a gestione famigliare attivo da oltre 50 anni nella zona di Trionfale (Viale delle Medaglie d’Oro, 50). Pesce e frutti di mare sono sempre freschissimi. Ci sono anche piatti vegetariani e opzioni per chi è intollerante al glutine.
Cucina emiliana a Roma: Colline Emiliane
Storico rifugio romano della Dolce Vita in zona Barberini (Via degli Avignonesi, 22), che negli anni ’60 ha ospitato Fellini, Mastroianni, Antonioni e tanti altri, vi accoglierà con piatti della tradizione che vanno dagli antipasti, come il Culatello di zibello, la coppa di Piacenza e la spalla di San Secondo, insieme al tipico Squacquerone DOP, ai primi, come i classici tortellini o passatelli in brodo e le lasagne verdi, ai secondi, come il giambonetto di vitella e le polpette di manzo bollito fritte.
Mangiare pugliese a Roma: il Salento in una stanza
In zona Piazza Fiume (Via Mantova, 12), nei pressi dell’ex Birrificio Peroni, questo ristorante permette di ritrovare i sapori dei piatti e dei vini del Salendo, garantendo un buon rapporto qualità/prezzo. Alcuni esempi delle pietanze che potrete gustare sono l’uovo fritto con fonduta di caciocavallo e capocollo croccante, la burratina di Andria, le polpette di polpo, le orecchiette con cime di rapa e le bombette di capocollo ripiene.