8 modi per utilizzare il latte di cocco in cucina
Il latte di cocco è un alimento nutriente e versatile, da utilizzare in cucina in estate e in inverno: ecco 8 idee da provare.
Una spiaggia assolata, il mare cristallino e una brezza rinfrescante: cosa si può desiderare di più, per sentirsi in vacanza? Forse, solo un po’ di cocco: un ingrediente fondamentale per le estati al mare, che sia venduto dagli ambulanti con slogan più o meno creativi o utilizzato per servire cocktail raffinati. il seme del cocco contiene tutte le parti commestibili della noce La noce di cocco è il frutto della palma da cocco, che cresce in climi più caldi del nostro, sulle rive di mari tropicali ed equatoriali; e, a dirla tutta, in Italia non ne conosciamo che il seme. La noce è infatti una drupa, ossia un frutto simile alla pesca o alle ciliegie, composto da una buccia sottile, una polpa fibrosa e un nocciolo, o seme, molto duro: quest’ultimo è l’unico che viene esportato, sia per la sua caratteristica durezza e resistenza, sia perché contiene tutte le parti commestibili della noce.
All’interno si trovano infatti la polpa bianca, ricca di grassi e sostanze nutritive, e l’acqua di cocco, dolce e rinfrescante. Frullando la polpa con acqua naturale si ottiene invece il latte (o crema) di cocco, un alimento particolarmente nutriente e versatile, che è possibile utilizzare in cucina in moltissime ricette diverse. In estate o in inverno, preparando voi stessi il latte o acquistandolo in lattina nei negozi di alimenti naturali o esotici, potrete godere facilmente del dolce gusto del cocco: anche bere una cioccolata calda sarà un modo per riportare subito alla mente il ricordo dell’ultima vacanza al mare.
- Il cocco evoca climi caldi ed estati roventi. Per questo, utilizzare il latte di cocco per preparare un ghiacciolo sembra oltremodo indicato, oltre che molto semplice. Frullate il latte insieme a un po’ di acqua, frutti di bosco e qualche cucchiaino di miele; trasferite il composto nelle formine dei ghiaccioli e lasciate raffreddare in congelatore.
- Se preferite qualcosa di più raffinato, potete utilizzare il latte di cocco anche per preparare sorbetti. Quello all’ananas è particolarmente facile da realizzare, visto che si tratta di un frutto ricco d’acqua. È sufficiente tagliare l’ananas in piccoli pezzi e farli congelare, quindi frullarli per pochissimi minuti insieme a latte di cocco molto freddo. Dovreste ottenere una consistenza cremosa; in ogni caso, fermate il frullatore prima che il movimento delle lame scaldi eccessivamente la frutta. Completate ciascuna coppetta con qualche fogliolina di menta.
- Per sentirsi ai caraibi, l’ideale è invece preparare uno smoothie, da servire proprio in una mezza noce di cocco. Frullate, insieme a qualche cubetto di ghiaccio, un mango, mezza banana, yogurt alla greca, succo di ananas e latte di cocco. Decorate a piacimento con cannucce e ombrellini molto colorati.
- Il latte di cocco si può usare anche per i piatti salati: fra i più conosciuti, ci sono i gamberi al curry. Preparate la salsa al curry scaldando in una padella del burro chiarificato; aggiungete cipolle a fettine, aglio, peperoncino, curcuma e curry in polvere. Versate quindi il latte di cocco, mescolate e lasciate cuocere per una decina di minuti; aggiungete i gamberi già puliti e sgusciati, lasciandoli sul fuoco fino a quando saranno cotti.
- Chi predilige la carne preferirà forse il pollo al latte di cocco, un classico della cucina thailandese. Potete preparare la salsa di latte di cocco al curry come nel caso precedente per i gamberi, o mescolare semplicemente il latte con la miscela di spezie in polvere. Infarinate i pezzetti di pollo e cuoceteli insieme alla salsa per una decina di minuti.
- In inverno potreste volere qualcosa di caldo: perché non una zuppa di zucca e latte di cocco? Iniziate cuocendo la zucca al forno o al vapore, quindi fate saltare la polpa in padella con un soffritto di cipolle e aromi per pochi minuti, infine frullate. Aggiungete il latte di cocco e lasciate cuocere ancora per 5 o 10 minuti. Insaporite con una grattata di zenzero fresco o cannella in polvere, se li gradite.
- Adatto a tutte le stagioni è invece il budino di tapioca. La preparazione è semplicissima: la parte più difficile sarà forse procurarsi le perle di tapioca, che potete però trovare nei negozi di alimenti etnici – se siete fortunati, potreste trovarne addirittura la versione multicolore, pensata per i bambini. Mettete le perle a bagno in acqua fredda per circa un’ora. Intanto, preparate uno sciroppo con latte di cocco, estratto o semi di vaniglia, acqua e zucchero; lasciate sobbollire fino a quando lo zucchero non sarà sciolto. Aggiungete quindi la tapioca ammollata: in circa 5 minuti diventerà trasparente e sarà pronta. Spegnete il fuoco e trasferite in una grande ciotola o in piccoli contenitori per porzioni individuali: lasciate raffreddare in frigorifero, e guarnite prima di servire a piacere con una spolverizzata di cannella o del cocco tritato.
- In realtà, il latte di cocco può essere utilizzato in molte preparazioni come sostituto del latte, per chi è intollerante al lattosio o semplicemente ama il sapore del cocco. Usatelo per preparare una panna cotta vegana, per ammorbidire i dolci, per il caffellatte della mattina; utilizzatelo anche per una cioccolata calda dagli accenti esotici. In quest’ultimo caso, cercate di evitare i preparati, che a volte possono contenere tracce di latte in polvere: preferite il cacao amaro, con zucchero di canna ed estratto o semi di vaniglia. Per un risultato più denso, mentre scaldate il latte di cocco sul fuoco aggiungete un cucchiaino di amido di mais, mescolando bene; oppure, una volta che la cioccolata è nella tazza, tuffateci qualche quadratino di cioccolato fondente.
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