10 modi per cucinare le cipolle
Le cipolle sono uno degli ingredienti più utili e versatili che esistano: vi consigliamo 10 modi per farle diventare protagoniste dei vostri pasti.
La cipolla, ortaggio molto antico di cui si sono trovate tracce già in epoca preistorica, fu considerata dagli Egizi oggetto di culto e paragonata alla vita eterna per la forma sferica e la composizione ad anelli. Nell’antica Grecia si pensava che alleggerisse il sangue, per questo motivo gli sportivi ne assumevano grandi quantità; una cipolla è fresca quando è bella soda e priva di ammaccature o muffe nella Roma dei gladiatori era spalmata su tutto il corpo per rassodare i muscoli e nel Medioevo aveva il valore di moneta di scambio. Si pensava inoltre che avesse delle proprietà terapeutiche ed era usata per curare il mal di testa, i morsi di serpente, contro la caduta dei capelli e come rimedio contro l’infertilità sia della donna che degli animali. In cucina usiamo il bulbo sia crudo che cotto. Una cipolla è fresca quando è bella soda e priva di ammaccature e muffe. Il suo gusto particolare la rende un ingrediente basilare per la preparazione di risotti, sughi e minestre varie, ma è gradevole anche nella frittata, ripiena, lessata, in agrodolce, fritta e nella zuppa. A tal proposito Agrodolce vi propone 10 modi per cucinare le cipolle.
- Crema di cipolle. È un primo piatto adatto a un pasto leggero. Il sapore dei semi di finocchio, aggiunti alla fine, dona un tocco balsamico alla zuppa e i crostini di pane una piacevole croccantezza. Aggiungete le cipolle affettate finemente a un roux tostato e versatevi il brodo di carne. Mescolate e lasciate cucinare per 40 minuti. Per ottenere una crema bella omogenea, frullate a immersione, quindi aggiungete panna, semi di finocchi e regolate di sale.
- Cipolle ripiene vegetariane. Sfiziose, nutrienti e leggere, sono un ottimo abbinamento ai piatti di carne. Per prepararle, bollitele per 15-20 minuti e dopo averle scolate e raffreddate, con uno scavino togliete la parte interna che riempirete con una farcia di scamorza, uova leggermente sbattute, timo e pangrattato. Adagiatele in una pirofila con della salsa di pomodoro e dadini di scamorza e cuocetele in forno fino a doratura.
- Marmellata di cipolle. È l'ideale accompagnata a formaggi stagionati come pecorino, parmigiano o provolone, nonché a carne alla griglia. La cipolla di Tropea si presta molto a questa preparazione per il suo gusto più soave. Il procedimento è molto semplice: dopo aver mondato e tagliato a rondelle le cipolle, versatele in una pentola con zucchero di canna e semolato; aggiungete sale, pepe e vino rosso e lasciate macerare per 2 ore, terminate cuocendo per un'ora.
- Cipolle borettane all'aceto. Un antipasto ottimo con gli affettati e un contorno perfetto che si conserva per circa un mese nei vasetti sterilizzati di vetro. La preparazione é semplice, anche se richiede un po' di tempo, e inizia dalla sterilizzazione dei vasetti nell'acqua bollente. Scottate quindi le cipolle, fatele intiepidire e spellatele. Fate bollire l'aceto, aggiungete zucchero, alloro, sale, grani di pepe e chiodi di garofano e cuocete le cipolle per 10 minuti. Scolatele, sistematele nei vasetti di vetro ricoprendole con il liquido di cottura, e chiudetele ermeticamente.
- Anelli di cipolla fritti in pastella. Di origine francese e divenuta poi ricetta tipica della cucina americana, la cipolla fritta è un contorno sfizioso e goloso. La cipolla dorata è quella che meglio si presta a questa preparazione per il suo sapore più tenace e piccante e perché sopporta bene le alte temperature senza disfarsi. La pastella ideale è realizzata con farina di grano tenero e pane grattugiato per avere un risultato più croccante.
- Frittelle di cipolla greche. È un piatto molto comune nel bacino del Mediterraneo, conosciuto in Grecia col nome di Kremidotiganites. Gli ingredienti principali sono cipolla rossa e menta fresca tritate finemente, aggiunte a una pastella di acqua e farina e fritte nell'olio caldo a cucchiaiate. Nelle taverne greche sono servite come aperitivo con ouzo e feta.
- Cipolle al forno. Per la realizzazione di questo contorno si può utilizzare qualsiasi tipo di cipolla, anche se quella di Tropea è la più consigliata. Per renderle digeribili è necessaria una precottura in acqua salata e acidula, mentre per dare maggiore doratura e consistenza croccante il pangrattato è l'ideale. Dopo aver salato e portato a ebollizione l'acqua, aggiungete vino bianco e aceto, versate le cipolle pulite e spellate e sbollentatele per 10 minuti. Tagliatele poi a metà, disponetele in una teglia e conditele con una macinata di pepe, sale, pangrattato, timo, prezzemolo tritato e un filo d'olio. Cuocete in forno fino a doratura e a piacere passare 5 minuti sotto il grill.
- Frittata di cipolle rosse. È un piatto classico della cucina italiana che si può preparare con qualsiasi tipo di cipolla, la differenza è nel risultato finale: più croccante con la cipolla dorata, più dolce e cremosa con quella bianca e dal gusto inconfondibile con la rossa. Sbucciate le cipolle, affettatele sottilmente e cucinatele una decina di minuti. Sbattete le uova, versatele sulle cipolle e portate a cottura in ambo le parti a fiamma vivace, girando la frittata con l'aiuto di un coperchio.
- Zuppa di cipolle. Piatto tipico della Francia dove è spesso presente nel menu dei ristoranti come entrée. La versione originale prevede l'uso del gruyère, ma possono essere utilizzati anche l'emmenthal o il parmigiano. Per una preparazione densa e cremosa, cuocete le cipolle affettate sottili nel burro, aggiungendo la farina, il parmigiano e il brodo di carne a mano a mano che si asciuga. Versate la zuppa nelle fondine coprite con il formaggio, tostate delle fette di pane, ricopritele con parmigiano, adagiatele sulla zuppa e grigliate in forno fino a quando il formaggio non ha formato una crosta dorata.
- Cipolle caramellate. È un contorno che si abbina bene sia alla carne che al pesce. Per questo tipo di cottura le cipolle bianche sono le più adatte, l'importante è affettarle a velo e cuocerle a fuoco lento coperte. Aggiungete poi lo zucchero e continuate la cottura fino a raggiungere un risultato compatto e bel caramellizzato. Questo composto può essere utilizzato sia come guarnizione che in abbinamento a formaggi stagionati o di ovino.