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Dieta per la diverticolite, cosa mangiare e cosa evitare

di Manuela Chimera 17 Settembre 2024 14:00

Soffrite di diverticolite e non sapete bene cosa mangiare? Ecco un’idea della dieta per chi soffre di infiammazione dei diverticoli. Anche se pure in campo medico ancora si dibatte su quali cibi inserire nell’alimentazione e quali cibi bandire

Una malattia di cui tanti soffrono (a volte senza saperlo): siamo parlando della diverticolite. Chi ha questa patologia sa bene di dover curare alla perfezione la sua alimentazione. Questo perché ci sono alcuni alimenti che possono esacerbare i sintomi. Ma qual è la dieta per la diverticolite? Cosa mangiare e cosa evitare?

Ovviamente questo articolo non sostituisce assolutamente il parere del medico o del dietologo. Anzi: se si sospetta di soffrire di diverticolite, bisogna chiedere al proprio medico o al dietologo di formulare una dieta specifica e apposita.

Cosa si intende con diverticolite?

diverticolite diverticolosi

Con il termine di diverticolite si intende un’infiammazione dei diverticoli, cioè delle estroflessioni della mucosa intestinale. La maggior parte dei casi di diverticolite interessa il colon. Ma perché si formano tali estroflessioni? Si pensa che la causa possa essere un aumento della pressione intraluminale del colon. Detto ciò, non è ancora ben chiaro se la dieta possa avere un effetto nello sviluppo di questa malattia.

Fino a poco tempo fa si diceva che una dieta scarsa di fibre alimentari, magari con consumo di noci, mais e semi, predisponesse alla diverticolite. Ma altri studi hanno dimostrato che anche una dieta ricca di fibre e con una peristalsi più vivace può causare diverticolosi. Dunque, dove sta la verità? Ancora non si sa.

Sintomi di diverticolite

Per quanto riguarda i sintomi di diverticolite, potreste notare:

  • dolori addominali
  • nausea
  • febbre
  • vomito
  • diarrea
  • meteorismo
  • stipsi
  • presenza di sangue nelle feci
  • aumento della proteina C reattiva

Fra le complicanze, invece, abbiamo:

  • peritonite
  • perforazione intestinale
  • shock settico

Infine la diagnosi differenziale prende in considerazione:

Dieta per la diverticolite

diverticolite

Quando si parla di dieta per la diverticolite, in molti pensano che si intenda una dieta per far sparire i diverticoli. Ma non funziona così. I diverticoli non spariscono. Al massimo con la dieta si può cercare di:

  • evitare che se ne formino altro
  • ridurre i rischi di infiammazione e/o infezione di quelli già esistenti

Considerate poi che ci sono forme di diverticolite che non dipendono dalla dieta.

Cosa mangiare in caso di diverticolite?

La dieta preventiva per la diverticolite è similare a quella per il colon irritabile. La dieta, però, funziona per la diverticolite leggera. In caso di diverticolite acuta, con sintomi più importanti, la dieta da sola non è sufficiente, ma spesso, in presenza di febbre, è necessaria anche la somministrazione di antibiotici. Nelle forme gravi, invece, potrebbe essere necessaria la nutrizione parenterale o addirittura un intervento chirurgico nel caso di rischio di perforazione intestinale.

Quindi quando si parla di dieta per la diverticolite, se ne parla per le forme leggere o per prevenire. L’idea è quella di fornire una dieta che, da una parte, riduca lo sviluppo di ulteriori diverticoli e dall’altra riduca i rischi di infiammazione o infezione.

In generale una dieta per la diverticolite deve avere un buon apporto di:

  • fibre: andrebbero aumentate le fibre solubili al posto di quelle insolubili
  • acqua: corretto apporto, né troppa, né troppo poca
  • integrazione con probiotici

Qualcuno si chiede anche se chi soffre di diverticolite possa mangiare il riso. Tutto dipende da come lo digerisce il nostro intestino. Il riso, infatti, è un alimento che solitamente è consigliato in caso di diarrea. Ma ci sono persone che non lo digeriscono, per esempio.

Cosa NON mangiare quando i diverticoli sono infiammati?

In passato si diceva che, per prevenire la diverticolite, anche in fase acuta, bisognassero evitare cibi come:

  • semi oleosi (quindi noci, noccioline, mandorle, arachidi, sesamo, pistacchi…)
  • cibi con semi non digeribili (quindi banditi anche pomodori, fragole, kiwi…)
  • frutta con la buccia

Il problema, però, è che, così facendo, dalla dieta si eliminavano molti fra quegli ortaggi e frutta che contengono buone quantità di fibra solubile. Tuttavia la comunità scientifica al momento è divisa sulla questione fibra e semi. Ci sono studi che sostengono di non aver trovato prove che diete con basso tenore di fibra aiutino in caso di diverticolite. E ci sono studi che dimostrano il contrario, cioè che non ci sono prove che diete ricche di fibra prevengano la malattia.

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