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Dieta senza carboidrati: pro, contro e verità su una scelta alimentare controversa

di Livia Galletti 31 Ottobre 2024 10:00

La dieta senza carboidrati offre benefici e rischi: utile in ambito terapeutico, richiede supervisione professionale per evitare squilibri e effetti collaterali.

Si parla molto – social, riviste, televisione – delle dieta senza carboidratiTroppo spesso chi ne parla non ne ha la giusta esperienza e vengono diffuse informazioni fuorvianti perché scorrette. Da un lato c’è la fazione dei contro a prescindere e dall’altra quella dei pro senza se e senza ma. Come sempre, la verità sta nel mezzo e qui cerchiamo di fare chiarezza.

Cosa è una dieta senza carboidrati?

dieta senza carboidrati chetogenica

Iniziamo con il dire che è pressoché impossibile mangiare senza carboidratiI carboidrati sono un macronutriente e sono contenuti in tantissimi alimenti. Non solo pasta, pane, pizza, patate e cereali, ma anche legumi, verdura, frutta, frutta secca, avocado, olive, yogurt, formaggi, latte, tofu, tempeh. I cibi privi di carboidrati sono fondamentalmente carne, pesce e uova. Quindi, non esistono le diete senza carboidrati, tutt’al più esistono diete con forte restrizione dei carboidrati. Le più note diete di questo genere sono le chetogeniche e le iperproteiche. Iniziamo dalle seconde.

Dieta iperproteica

Le diete ipreproteiche sono dannose per la salute, soprattutto se sono associate a uno scarso introito di grassi. Il nostro corpo, infatti, non può vivere di sole proteine. Un eccesso di proteine, inoltre, causa un affaticamento a livello dei reni che, nel medio-lungo periodo può portare a problemi gravi ai reni.

Dieta Chetogenica

Le diete chetogeniche, invece, sono un gruppo di protocolli nutrizionali che nascono negli anni ’20 del secolo scorso per la terapia dell’epilessia nei bambini e, ancora oggi, vanno viste come strumenti terapeutici. Sono un tipo di diete che fa sì che le cellule dei corpo usino un metabolismo che si chiama chetosi. Per far sì che si instauri la chetosi, nell’alimentazione vanno fortemente ridotti i carboidrati. Nelle diete chetogeniche, quindi, si restringe molto l’assunzione di carboidrati, quella di proteine è secondo i fabbisogni (non sono diete iperproteiche) e la quantità di grassi giornalieri dipende dal problema di salute della persona. Per esempio, per i bambini affetti da epilessia refrattaria e resistente ai farmaci, la quota di grassi è molto alta, per gli adulti che soffrono di problemi metabolici, sarà molto bassa.

Pro e contro della dieta senza carboidrati

dieta senza carboidrati

I pro delle diete a forte restrizione di carboidrati come le chetogeniche sono che si ha un’azione importante sul metabolismo cellulare, anche quello dei neuroni e per questo sono utilizzate nelle epilessie dei bambini che non rispondono ai farmaci o per la gestione delle emicranie negli adulti. Per quanto riguarda i problemi di metabolismo, le diete chetogeniche a basso contenuto di grassi, aiutano il corpo a ripristinare una certa flessibilità metabolica anche grazie a un forte dimagrimento in tempi brevi, mentre la massa magra viene conservata. In alcune situazioni di disequilibri ormonali nelle donne e negli uomini possono essere utili per ripristinare una certa armonia tra alcuni ormoni.

I contro della dieta “senza” carboidrati  sono legati al fatto che queste sono diete fortemente sbilanciate: disidratano moltissimo, squilibrano le quantità di sali minerali e sono controindicate in diverse condizioni. In gravidanza e allattamento, per chi soffre di Diabete di tipo 1 (quello autoimmune), per chi ha sperimentato un infarto da poco, per chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare e per altre situazioni, le diete a forte restrizione di carboidrati sono molto pericolose e non vanno mai adottate. Ribadisco che sono approcci nutrizionali da impiegare come terapie e non per estetica.

Quali alimenti mangiare in una dieta senza carboidrati

Dovendo ridurre drasticamente il contenuto di carboidrati nell’alimentazione giornaliera, nelle diete chetogeniche vengono eliminati tutti i cereali e le loro farine (quindi pasta, pane, pizza, riso, orzo, farro, …), i legumi, la frutta. In alcune diete chetogeniche piccole quantità di frutti di bosco sono previste. Latte e formaggi non sono da escludere a prescindere, ma dipende dalla persona a cui è rivolto quel protocollo nutrizionale. Gli alimenti che restano in tutte le diete “senza” carboidrati sono: la verdura, ma alcune vengono limitate nel peso, la carne, il pesce, le uova, la frutta secca, le olive, l’olio extravergine di oliva.

Accortezze fondamentali per la salute

Le diete a forte restrizione di carboidrati non prevedono il fai-da-te. Essendo molto squilibrate in termini di apporti nutrizionali vanno bilanciate alla perfezione e sempre accompagnate da un’integrazione mirata. Inoltre, è indispensabile bere molta acqua durante un protocollo di questo tipo e sarebbe bene anche scegliere quale acqua.  Attenzione a tutti i guru che ci sono in giro: non sono professionista abilitati a occuparsi di nutrizione umana e, oltre a compiere abuso di professione di medico e di biologo, mettono a repentaglio la salute di chi, ingenuamente, si rivolge a loro. Le diete senza carboidrati non esistono, a meno di non voler mettere a repentaglio la propria salute. Sempre in termini di salute, le diete a forte restrizione di carboidrati non sono uno stile di vita, come mi capita di leggere ogni tanto in giro, ma devono essere proposte da professionisti esperti di questi approcci.