Digiuno quaresimale: un menu per chi vuole rispettarlo
Il digiuno quaresimale è una pratica abbastanza comunque per chi segue i dettami della chiesa cattolica: la regola vorrebbe che il digiuno, o almeno l’esclusione di carne e alimenti ricercati dalla dieta, andasse dal Mercoledì delle Ceneri a Pasqua, per tutti i 40 giorni della Quaresima, ma c’è chi decide di seguirlo sono nei venerdì di questo periodo. Come idea per il digiuno quaresimale abbiamo pensato ad un menu bilanciato a base di verdure.
Il Martedì grasso è l’ultimo giorni di Carnevale, a seguito del quale si celebra il Mercoledì delle Ceneri e inizia così il periodo che tutti conosciamo come digiuno quaresimale: un periodo di 40 giorni che porterà alla Pasqua e che imporrebbe ai cristiani osservanti di mangiare solo determinati alimenti.
Cos’è il digiuno quaresimale?
Nella tradizione cristiana il Mercoledì delle Ceneri rappresenta l’inizio delle celebrazioni dei 40 giorni che Gesù trascorse nel deserto in meditazione e astinenza senza cadere nelle tentazioni del demonio. Simbolicamente e per chi è religioso, dunque, rappresenta proprio la fine delle celebrazioni dopo il Carnevale e l’inizio di 40 giorni di astinenza dai piaceri della vita.
Se si volesse rispettare la regola cattolica il Mercoledì delle Ceneri si dovrebbe osservare il carnem levare, ovvero non si dovrebbe mangiare carne e per i più estremi osservare una sorta di digiuno con l’assunzione di un solo pasto completo che non dovrebbe mai includere cibi ricercati. La stessa cosa andrebbe fatta il Venerdì Santo e tutti i venerdì di Quaresima, proprio per arrivare alla Pasqua puliti e pronti ad accogliere il rientro di Gesù.
Se si decide quindi di rispettare i dettami della Chiesa, il Mercoledì delle Ceneri si dovrebbe prevedere un solo pasto completo, senza frivolezze e senza cibi costosi, concedendosi qualche spuntino la mattina e la sera proprio per non affaticare troppo lo stomaco. Inoltre, in generale, per chi decide di rispettare il digiuno quaresimale meglio optare per piatti vegetariani o a base di pesce, purché sia un tipo di pesce poco costoso e non ricercato. Infine è bene ricordare che l’astinenza dalle carni non proibisce il consumo, oltre che di pesce, anche di uova e latticini.
Menu tipo per il periodo di digiuno quaresimale
Vediamo allora un menu tipo, da poter utilizzare come base per poi variare utilizzando la fantasia in cucina ma rimanendo sempre attinenti alle regole da osservare.
Colazione
Una tazza di tè o tisana con 2 fette biscottate o 1 fetta di pane tostato.
Pranzo
Piatto unico vegetariano, ossia pasta oppure riso o cereali con le verdure. Tra le ricette ideali ci sono la pasta con i broccoli, un semplice risotto ai funghi, una porzione di orzo con le zucchine, del farro condito con la zucca, spaghetti con pomodorini oppure fusilli al broccolo romanesco.
Spuntino
Un frutto di stagione o uno yogurt magro.
Cena
Un secondo piatto con contorno di verdure. Come linea guida bisognerebbe consumare 2 uova cucinate a piacere una volta alla settimana; una porzione di formaggio (100 g fresco, 50 g stagionato) una volta alla settimana; zuppa di verdure e legumi, come zuppa di ceci e cavolo nero, zuppa di lenticchie al curry oppure zuppa di fagioli e scarola, 2-3 volte alla settimana; pesce come sgombro, alici, sarde o seppie, cucinato in modo semplice (al forno, bollito o alla griglia).
Conclusione
Se seguite i dettami della religione cattolica e volete provare il digiuno quaresimale il consiglio è quello di evitare carne e prodotti troppo ricercati. Preferite quindi pesce povero e alternative vegetariane, anche per depurarvi in vista del periodo di Pasqua.