20 dolci con le MANDORLE da preparare a Natale
A Natale è comune ritrovarsi in cucina per preparare biscotti e dolcetti vari. Per questo, abbiamo deciso di proporvi alcune ricette, tutte a base di mandorle: uno degli ingredienti più usati per i dolci tipici delle feste natalizie. Non vi resta che mettere il grembiule e iniziare a impastare.
Le feste di Natale, si sa, sono il momento perfetto per rifugiarsi in cucina ed essere più creativi del solito. Soprattutto per quanto riguarda i dolci. Che siano da sgranocchiare a merenda, regalare ai vostri amici o, ancora, da appendere all’albero di Natale come decorazione, in questo periodo dell’anno, biscotti e dolcetti vari sono sicuramente una delle preparazioni più gettonate.
Versatili, profumati, deliziosi e fragranti, i biscotti di Natale mettono sempre allegria. Oggi, allora, vi suggeriamo alcune delle nostre ricette preferite, tutte con le mandorle: protagoniste indiscusse durante le feste. Da quelle più semplici e veloci a quelle che richiedono qualche abilità in più ai fornelli, il nostro consiglio è quello di riunire famiglia o amici, scegliere insieme quale preparare e mettervi subito al lavoro.
Prima, però, procuratevi formine originali e divertenti, glasse per decorare, spezie, agrumi, cacao e, ovviamente, tante mandorle. Siamo sicuri che, qualsiasi preparazione deciderete di replicare, i vostri biscotti di Natale saranno squisiti.
- Biscotti alle mandorle tradizionali
- Biscotti con farina di mandorle e cocco
- Biscotti di Natale con le mandorle
- Biscotti con mandorle e cannella
- Biscotti vegani con latte di mandorle
- Susamielli napoletani
- Biscotti di mandorla da pasticceria
- Dolci alle mandorle calabresi
- Pasta di mandorle
- Ricciarelli
- Ricciarelli al cacao
- Ricciarelli senza uova
- Cantucci alle mandorle
- Cantucci al cioccolato
- Biscotti proteici con farina di mandorle
- Amaretti sardi
- Amaretti classici
- Amaretti alla cannella Per un sapore inconfondibile, aromatizzate gli amaretti con la cannella. Questa spezia, particolarmente usata nei dolci delle feste, renderà questi dolcetti perfetti da gustare insieme al caffè o in qualsiasi altro momento della giornata. Non solo: li potrete usare per completare alcuni dolci al cucchiaio, come i dessert con le albicocche o le pesche, o alcune torte fatte in casa, come la torta di mele di pere. Amaretti al cocco Infine, se vi piace la combo mandorle e cocco, la ricetta degli amaretti al cocco fa per voi. Piccoli e profumati, questi dolcetti sono perfettamente bilanciati nel sapore e, inoltre, si realizzano in meno di 30 minuti, compresa la cottura. Ottimi da gustare a fine pasto insieme al caffè o sul divano alla sera, davanti alla TV, si prestano ad essere racchiusi in appositi sacchetti ed essere regalati ad amici e parenti, ad esempio a Natale. Torrone con le mandorle A Natale, sulle tavole degli italiani, non può sicuramente mancare anche il torrone. La ricetta del torrone di mandorle prevede che vengano usati albumi, zucchero, miele e frutta secca tostata. Tuttavia, le varianti possono essere tantissime. Il torrone è infatti una specialità propria di tutta l’area del Mediterraneo, in cui prende il nome di torrone anche quello che in Italia definiamo croccante. La composizione varia in base alla frutta secca coltivata nel Paese di appartenenza: si possono trovare torroni con nocciole, arachidi, pistacchi o mandorle. L’origine del torrone è molto controversa e se alcuni la fanno risalire all’Antica Roma, altri sostengono sia un prestito della cultura araba. Ad oggi, nella pasticceria moderna, le varianti più conosciute sono due: quella di consistenza dura (grazie alla cottura prolungata che può raggiungere anche le 12 ore) e quella più morbida.
- Per un sapore inconfondibile, aromatizzate gli amaretti con la cannella. Questa spezia, particolarmente usata nei dolci delle feste, renderà questi dolcetti perfetti da gustare insieme al caffè o in qualsiasi altro momento della giornata. Non solo: li potrete usare per completare alcuni dolci al cucchiaio, come i dessert con le albicocche o le pesche, o alcune torte fatte in casa, come la torta di mele di pere. Amaretti al cocco Infine, se vi piace la combo mandorle e cocco, la ricetta degli amaretti al cocco fa per voi. Piccoli e profumati, questi dolcetti sono perfettamente bilanciati nel sapore e, inoltre, si realizzano in meno di 30 minuti, compresa la cottura. Ottimi da gustare a fine pasto insieme al caffè o sul divano alla sera, davanti alla TV, si prestano ad essere racchiusi in appositi sacchetti ed essere regalati ad amici e parenti, ad esempio a Natale. Torrone con le mandorle A Natale, sulle tavole degli italiani, non può sicuramente mancare anche il torrone. La ricetta del torrone di mandorle prevede che vengano usati albumi, zucchero, miele e frutta secca tostata. Tuttavia, le varianti possono essere tantissime. Il torrone è infatti una specialità propria di tutta l’area del Mediterraneo, in cui prende il nome di torrone anche quello che in Italia definiamo croccante. La composizione varia in base alla frutta secca coltivata nel Paese di appartenenza: si possono trovare torroni con nocciole, arachidi, pistacchi o mandorle. L’origine del torrone è molto controversa e se alcuni la fanno risalire all’Antica Roma, altri sostengono sia un prestito della cultura araba. Ad oggi, nella pasticceria moderna, le varianti più conosciute sono due: quella di consistenza dura (grazie alla cottura prolungata che può raggiungere anche le 12 ore) e quella più morbida.
- Amaretti al cocco
- Torrone con le mandorle
Biscotti alle mandorle tradizionali
Se in cucina non siete degli esperti e volete andare sul sicuro, preparate i biscotti alle mandorle tradizionali. Perfetti per la colazione, sono un concentrato di energia che vi permetterà di affrontare al meglio la giornata. Farina di farro, mandorle e qualche altro semplice ingrediente saranno in grado di conquistarvi. E per un tocco di sapore in più, aromatizzateli con un pizzico di cannella o di cardamomo.
Biscotti con farina di mandorle e cocco
Un’altra ricetta molto facile è quella dei biscotti con farina di mandorle e cocco. Realizzati senza lievito e senza burro ma con l’aggiunta di yogurt naturale, questi dolcetti sono friabili, leggeri e poco dolci. Ideali come snack spezza fame o come pasticcini da tè, se ben conservati in una scatola di latta con chiusura ermetica durano fino a una settimana. Perfetti per una merenda natalizia in compagnia, che ne dite?
Biscotti di Natale con le mandorle
Ecco una delle ricette più allettanti per le feste, quella dei biscotti di Natale con le mandorle. All’ora del tè o durante la visione di un film natalizio sul divano, sotto le coperte e con in mano una tazza di cioccolata calda, questi dolci sono sempre deliziosi. Una volta assaggiato il primo difficilmente ci si può fermare. I biscotti di Natale sono tantissimi, è vero, ma questi rimangono un must, una di quelle ricette che bisogna riproporre anno dopo anno.
Biscotti con mandorle e cannella
Mandorle e cannella, la spezia più usata durante il periodo natalizio, si abbinano alla perfezione. Ecco, allora, i biscotti con mandorle e cannella. Molto semplici da preparare, vi consigliamo di farli insieme ai vostri bambini. Utilizzando stampini diversi, naturalmente a tema, siamo certi che si divertiranno tantissimo. E poi, a gennaio, potrete metterli nella calza della Befana.
Biscotti vegani con latte di mandorle
Siete vegani o intolleranti al lattosio? I biscotti vegani con latte di mandorle sono un’alternativa ai classici cookies che tutti possono mangiare. Senza uova né altri prodotti di origine animale, rientrano tra le ricette con latte di mandorla per colazione, anche se sono adatti da gustare in un qualsiasi altro momento della giornata. Farina, zucchero, olio vegetale e poco altro sono ciò che serve per realizzarli in casa in poche mosse e averli a disposizione per qualsiasi occasione.
Susamielli napoletani
I susamielli sono dolci natalizi tipici della tradizione napoletana. Hanno una caratteristica forma a esse e la loro origine è davvero molto antica. In passato, i susamielli venivano preparati con sesamo e miele e proprio dall’unione di questi due ingredienti ne deriverebbe il nome. Sono anche conosciuti con il nome sapienze perché nel Seicento le Clarisse del Convento di Santa Maria della Sapienza erano specializzate nella preparazione di questi dolci.
La ricetta dei susamielli è contenuta nel ricettario del 1788 del cuoco V. Corrado sotto il nome di susamielli nobili. Preparati con farina bianca di prima qualità, quelli che venivano offerti agli zampognari erano chiamati susamielli dello zampognaro ed erano costituiti da farina grezza ed ingredienti riciclati mentre i susamielli del buon cammino erano destinati ai preti e ai frati. Sicuramente, la ricetta dei susamielli nobili è quella oggi più diffusa.
Biscotti di mandorla da pasticceria
Se siete alla ricerca di una ricetta un po’ più sofisticata, che vi consenta di conquistare i vostri ospiti, ecco quella dei biscotti alle mandorle da pasticceria. Conosciuti in Italia anche con il nome di petit four, pastetti o pastine alle mandorle, sono un dolce molto diffuso in diverse regioni dell’Italia del Sud: è difficile rintracciare il luogo d’origine di questa ricetta, ormai fortemente radicata nelle tradizioni di regioni come Puglia, Sicilia, Calabria e Campania.
Il termine francese petit four (piccolo forno) indica in generale tutta la pasticceria mignon ed effettivamente i biscotti alle mandorle sono il simbolo per eccellenza della piccola pasticceria secca italiana. Adatti anche per i celiaci e gli intolleranti al glutine, in quanto si preparano senza l’utilizzo di farine e grano, prepararli è facile.
Dolci alle mandorle calabresi
Simili a quelli descritti sopra, i dolci alle mandorle calabresi sono ideali per essere portati in dono ad amici o da esporre sulle tavolate delle feste. Si possono trovare non solo in Calabria ma anche in Puglia e in Sicilia, dove questi pasticcini secchi fanno sempre fare una bella figura.
Pasta di mandorle
Non solo biscotti. Per Natale, un’altra idea potrebbe essere quella di preparare la pasta di mandorle. La ricetta non è difficile e, una volta pronta, la potrete sfruttare per moltissime altre preparazioni. Tutte adatte al Natale.
Ricciarelli
I ricciarelli sono i tipici biscotti senesi preparati proprio con la pasta di mandorle. La loro origine sembra risalire al XV secolo, nella cittadina di Poggibonsi, dove ancora oggi esiste una drogheria storica che vende la miscela per preparare questi dolcetti nella loro versione originale. Un tempo, dato il loro valore, venivano serviti esclusivamente nei banchetti dei giorni di festa dai senesi più benestanti, soprattutto a Natale. La versione classica prevedere che la pasta venga disposta su una base di ostia, in questo modo durante la cottura il biscotto tende a non sformarsi e a ottenere una cottura uniforme.
Ricciarelli al cacao
Se quando preparate un dolce, non potete fare al meno del cioccolato esistono anche i ricciarelli al cacao. In questo caso, saranno ancora più golosi. La loro preparazione non richiede particolari abilità, tuttavia, è necessario far riposare l’impasto per 12 ore. Questi biscotti sono ideali da offrire a fine pasto accompagnati da un bicchiere di liquore o, in alternativa, con una tazza di tè per uno spuntino nel pomeriggio.
Se riposti in una scatola di latte o in sacchetti trasparenti, i ricciarelli al caco possono essere conservati e mantenere la loro consistenza morbida per due o tre giorni. Se lo desiderate potete aggiungere al composto pezzetti di mandorle e rendere i vostri ricciarelli ancora più ricchi.
Ricciarelli senza uova
Un’ultima variante è quella dei ricciarelli senza uova. Adatta a chi non può o non vuole mangiarle, anche in questo caso, si presentano come piccole losanghe interamente ricoperte di zucchero a velo. Hanno una consistenza friabile e morbida, sono teneri e scioglievoli al palato, una vera coccola. Se una cosa è certa è che nessuno riuscirebbe a resistere ad un ricciarello appena sfornato, anche se senza uova.
Cantucci alle mandorle
Provenienti sempre dalla Toscana, i cantucci alle mandorle sono dei biscotti semplicissimi. Si tratta di dolcetti piuttosto sodi che, infatti, vengono cotti due volte. Proprio per la loro consistenza, i cantucci di solito vengono serviti a fine pasto con un bicchiere di vin santo in cui intingerli.
Cantucci al cioccolato
Ovviamente esistono anche i cantucci al cioccolato. Detti anche biscotti di Prato, i cantucci al cioccolato sono ancora più golosi e si preparano lavorando un impasto di farina, uova e zucchero e mandorle fino a formare due cilindri non troppo sottili da cuocere in forno e da cui poi ricavare i cantucci. Non dimenticatevi, una volta cotti, di ultimare la preparazione ripassandoli nuovamente in forno a biscottare: quest’ultimo passaggio è fondamentale per ottenere biscotti croccanti e friabili al punto giusto.
I cantucci al cioccolato, come anche quelli classici, sono dolcetti molto versatili: sostituite le mandorle con nocciole, noci e pistacchi e utilizzare farina di farro o integrale per un tocco salutare, leggero ma ugualmente goloso.
Biscotti proteici con farina di mandorle
Se siete degli sportivi e, anche a Natale, non volete sgarrare o volete fare un regalo dolce ma anche sano, preparate i biscotti proteici con farina di mandorle. Il bello di questi biscotti è che sono ricchi di proteine, il che li rende adatti all’alimentazione di chi fa tanto sport, studia o conduce una vita super attiva. Non richiedono che pochi e semplici ingredienti e regalano al palato grandi soddisfazioni.
Amaretti sardi
Per viaggiare in Sardegna, anche solo con il pensiero, vi consigliamo di provare la ricetta degli amaretti sardi. Semplici e veloci da realizzare, sono composti solamente da 3 ingredienti: mandorle, zucchero e albumi. La loro consistenza morbida e il loro profumo, di mandorle e limone, li rende una piacevole sfiziosità sempre molto apprezzata da tutti.
È consigliabile evitare di utilizzare la farina di mandorle al posto delle mandorle intere in quanto la consistenza finale risulterebbe molto friabile e asciutta mentre con le mandorle intere si otterrà una consistenza più morbida e rustica.
Amaretti classici
Per la versione classica degli amaretti, per lo più diffusa in Lombardia, la ricetta cambia un po’. In questo caso però, ci sono due varianti: quella di Saronno, più friabile, e quella di Sassello, più gonfia e morbida. Entrambi di forma rotonda, sono utilizzati in particolar modo per la realizzazione di alcuni dolci, come la torta bonet o il tiramisù, e per il confezionamento nei ripieni delle paste fresche, come i tipici tortelli di zucca e amaretti.
Il procedimento per la realizzazione degli amaretti non è difficile e con pochi accorgimenti si posso realizzare tranquillamente a casa. La ricetta originale prevede l’uso di una piccola quantità di mandorle armelline che conferiscono a questi dolcetti il caratteristico gusto deciso. In alternativa, si possono utilizzare poche gocce di essenza di mandorla amara, di più facile reperibilità. Chiusi ermeticamente in un barattolo si mantengono molto a lungo.
Amaretti alla cannella
Per un sapore inconfondibile, aromatizzate gli amaretti con la cannella. Questa spezia, particolarmente usata nei dolci delle feste, renderà questi dolcetti perfetti da gustare insieme al caffè o in qualsiasi altro momento della giornata. Non solo: li potrete usare per completare alcuni dolci al cucchiaio, come i dessert con le albicocche o le pesche, o alcune torte fatte in casa, come la torta di mele di pere.
Amaretti al cocco
Infine, se vi piace la combo mandorle e cocco, la ricetta degli amaretti al cocco fa per voi. Piccoli e profumati, questi dolcetti sono perfettamente bilanciati nel sapore e, inoltre, si realizzano in meno di 30 minuti, compresa la cottura. Ottimi da gustare a fine pasto insieme al caffè o sul divano alla sera, davanti alla TV, si prestano ad essere racchiusi in appositi sacchetti ed essere regalati ad amici e parenti, ad esempio a Natale.
Torrone con le mandorle
A Natale, sulle tavole degli italiani, non può sicuramente mancare anche il torrone. La ricetta del torrone di mandorle prevede che vengano usati albumi, zucchero, miele e frutta secca tostata. Tuttavia, le varianti possono essere tantissime. Il torrone è infatti una specialità propria di tutta l’area del Mediterraneo, in cui prende il nome di torrone anche quello che in Italia definiamo croccante. La composizione varia in base alla frutta secca coltivata nel Paese di appartenenza: si possono trovare torroni con nocciole, arachidi, pistacchi o mandorle.
L’origine del torrone è molto controversa e se alcuni la fanno risalire all’Antica Roma, altri sostengono sia un prestito della cultura araba. Ad oggi, nella pasticceria moderna, le varianti più conosciute sono due: quella di consistenza dura (grazie alla cottura prolungata che può raggiungere anche le 12 ore) e quella più morbida.