Dove comprare la pasta a fresca a Roma?
Oggi come ai tempi delle nonne la tradizione della pasta fresca persiste: ecco 10 indirizzi validi per acquistarla già pronta a Roma.
Riunirsi intorno a un tavolo, di buon mattino, per preparare la pasta fresca, fa ancora parte di una tradizione antica, calda come l’alone di tenerezza che si respira in famiglia o tra vecchi amici. Tradizione che molte nonne tramandano ancora alle nipoti, stendendo sulla spianatoia quel velo leggiadro della farina appena macinata, per poi amalgamarla con acqua e uova e tramutarla in manicaretti appetitosi la poesia delle mani che affondano nella sfoglia. oggi come ai tempi delle nostre nonne, la tradizione della pasta fresca persiste Una poesia che, purtroppo, spesso la vita frenetica non ci permette di compiere, costringendoci a frenare la velocità dei sapori autentici, a farci indietreggiare e a rintanarci tra le note dei cibi confezionati, impacchettati e rigorosamente allineati tra gli scaffali dei supermercati. Ma fortuna vuole che in ogni angolo d’Italia ci sia sempre qualche mamma, nonna, zia, figlia che, il più delle volte aiutata dalla controparte maschile, decida di fare del rito della pasta fresca la propria ragione di vita. Così accade ovviamente anche nella Capitale, dove secondo gli esperti pare si sia consolidata la cultura della pasta. È arcinoto infatti il debole di Cicerone e Orazio per le lasagne e tutta quella diatriba di ricette e tradizioni che vide nascere, già nel XV secolo, un numero spropositato di pastifici. Oggi come allora la tradizione persiste, affiancando attività storiche ad altre più recenti. Come orientarsi nella scelta? Semplice: vi consigliamo 11 indirizzi per comprare la pasta fresca a Roma.
- Iniziamo AmoR di Pasta (via Giovanni Andrea Badoero, 55), nel cuore storico della Garbatella. La parola d’ordine qui è naturalezza. Agnolotti, ravioli, rigatoni integrali, trofie, fettuccine, ecc. sono confezionate con prodotti biologici, selezionati dalle esperte mani del titolare Bruno Pelosi che da oltre 40 anni si dedica esclusivamente alla pasta. Se vi trovate nella sua bottega all’ora di pranzo, potete anche approfittare per gustarla cotta e condita al momento (è inoltre attivo il servizio gratuito di consegna a domicilio). La particolarità di Amor di Pasta? Certamente i ravioli al pistacchio di Bronte.
- Il Pastaio (via Sandro Penna, 13) è una di quelle botteghe lontane dai soliti giri. In zona Romanina, questa nuova realtà si muove nel solco della tradizione romana con qualche guizzo di originalità. Tra i prodotti sia pasta all'uovo sia formati con acqua e farina. Da provare e i maxi ravioli cacio e pepe e i sorrisi zucca, burrata e mandorle tostate. Per i più pigri una buona varietà di lasagne e cannelloni pronti da infornare.
- Ricotta di pecora, parmigiano e spinaci freschi, con una giusta dose di sale e pepe, fanno dei ravioli di Gatti Antonelli (via Nemorense, 211) i più apprezzati della città capitolina. In questa bottega storica, in cui il savoir faire si è idealmente fermato agli anni ’50, la dedizione ai particolari si gusta nel mix delizioso che si nasconde nel confezionamento dei tortellini, ripieni esclusivamente di carne, mortadella e parmigiano, nei cannelloni, nelle tagliatelle e molto, molto altro.
- La bontà è di casa da Marini (via Po, 47), che da più di 70 anni impasta spaghettoni acqua e farina, gnocchi di semolino, ravioli e ogni tipo di primo piatto.
- Dall’Emilia con furore domina tra le boutique della pasta Zalla (via Ignazio Giorgi, 47), nato da un’idea del bolognese DOC Daniele Capozzi, desideroso di portare fuori dai confini della sua patria l’autentica tradizione dell’ombelico di Venere (così chiamato secondo la leggenda), fatto rigorosamente con carne di maiale, mortadella e noce moscata. Tra le golosità anche altre specialità regionali come i passatelli, la zuppa imperiale, le lasagne tradizionali e le chiccherie quasi introvabili come la gramigna e i rigatoni al torchio.
- Tagliatelle al cacao, al caffè, decine di formati di pasta trafilata al bronzo, ravioli di baccalà e alle alghe marine e ancora quelli con miele d’acacia e mandorle, nonché la linea biologica. Si potrebbe continuare ma forse avete già capito di chi si tratta: Pastificio Secondi (via delle Alzavole, 47), un connubio di alta qualità ed incredibile creatività.
- Nel cuore pulsante di Roma, nei pressi di piazza Navona, il Vaticano e Castel Sant’Angelo si erge Il Pastaio (via dei Coronari, 102/103) in cui non solo potete comprare pasta appena fatta da cucinare a casa, ma vi potete anche accomodare a degustarla. Dall’amatriciana alla puttanesca, dalla carbonara alla crepes fino a sconfinare in secondi piatti e macedonie.
- Ha messo le radici in quel di viale Angelico 59, in piena zona Prati, ai primi anni del ‘900, Pasta Pica. Un’immensa varietà di paste all’uovo o acqua e farina, paste ripiene come i cannelloni al tonno, i ravioli con ricotta e salmone e una vasta sfilza di prodotti regionali, tutti da conoscere.
- Prezzi accessibili e qualità alle stelle al pastificio Faini (via dei Latini, 13/15) in cui la manifattura avviene davanti ai vostri occhi (grazie allo spettacolare laboratorio a vista). Proprio come una volta gli artigiani dei primi piatti scelgono meticolosamente le materie prime: la carne alla macelleria storica di via dei Volsci, le verdure al mercato di San Lorenzo, le farine da mulini rigorosamente nazionali. Anche in questo caso provate anche il take away pronto da infornare come lasagne, timballi, cannelloni, ecc.
- Non poteva mancare l’antico pastificio Taddei (viale delle Milizie, 9). Farina di grano tenero, uova rotte a mano ed esperienza ancestrale fanno dei manicaretti del signor Di Bonacci un’eccellenza tutta romana. Assolutamente da gustare.
- Il Pastificio L'Artigiano (via L. Bufallini 65), di Tony Gamberoni e famiglia, rappresenta un'istituzione al Pigneto. Dalla discendenza emiliana deriva la naturale capacità di fare pasta all'uovo: tortellini, lasagne e ravioli prodotti secondo fedele tradizione.
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