Ascoli in 12 ore: i locali imperdibili
Ascoli Piceno è una città ricca di monumenti splendidi, di torri gentilizie ma anche di luoghi dove mangiare e bere bene: scopriteli con noi.
Sorvegliata speciale dai Monti Sibillini, Ascoli Piceno è famosa per i suoi bellissimi monumenti costruiti in travertino, famosa per i suoi bellissimi monumenti costruiti in travertino e per le torri gentiliziei ponti romani e le torri gentilizie, che le hanno valso il nome di città delle cento torri. Il fiume Tronto la cinge insieme al torrente Castellano e ha come fulcro la rinascimentale piazza del Popolo con il bellissimo Palazzo dei Capitani del Popolo, lo storico Caffè Meletti, la Chiesa di San Francesco e la Loggia dei Mercanti. Altra piazza molto bella e importante è piazza Arringo, la più antica, che ospita il Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Sant’Emidio, con il polittico di Sant’Emidio di Carlo Crivelli, il Palazzo Vescovile e il Palazzo dell’Arengo. Valgono una visita il ponte Romano di Solestà, le rovine del teatro romano e le grotte dell’Annunziata. Tra le attrazioni cittadine, ci sono La Quintana – una giostra cavalleresca che si svolge in estate – e il Carnevale di Ascoli, con la maschera simbolo de lu sfrigne, un pezzente che si ripara con un ombrello da cui pendono aringhe. E per mangiare?
Tra i piatti tipici troviamo naturalmente le olive all’ascolana, le olive in salamoia con acqua, sale ed erbe selvatiche e il famoso fritto misto che vanta addirittura una rassegna nazionale, Fritto Misto all’italiana, in programma ogni anno tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio. Seguiteci per le vie della città per scoprire dove mangiare e bere bene ad Ascoli Piceno.
- Colazione. La Pasticceria Angelo (via Napoli, 97, in foto) è rinomata per i cornetti alla crema, il cappuccino cremoso e i bomboloni, mentre dalla Latteria Marini (piazza Roma, 5) si va per gustare la panna fresca e lo yogurt.
- Pranzo. C'era una Volta (località Piagge, 336) è sulla strada che porta verso Colle San Marco ed è gestita da Marco Vitelli. In cucina c'è la moglie Eleonora, che oltre al fritto misto propone la faraona con i funghi, gli gnocchi ripieni di carne e la frittata con le tolle (i talli dell'aglio). In corso Mazzini, al 277, c'è il Ristorante del Corso, che propone cucina di mare: mezze maniche al sugo di granchi, seppioline arrosto e frittura mista da accompagnare con un bel bicchiere di Pecorino o Falerio. Non si può ripartire dalla città senza aver assaggiato le olive all'ascolana: la Bottega dell'Oliva Ascolana in via Solestà 15 è un indirizzo sicuro
- Merenda. L'Ascolana (piazza F. Simonetti, 77) se ne sta lì dal 1954 a sfornare le sue famose pizzette rotonde in teglia come la Margherita e la pizza ai carciofi.
- Aperitivo. Il Caffè Meletti (piazza del Popolo, 20) è un'istituzione storica nazionale, con annesso ristorante al piano superiore, dove assaporare i cocktail originali dedicati all'Anisetta Meletti, come lo Spritz con finocchietto e Anisetta, lo Skystone Meletti oppure il M&M a base di Aperitivo e Amaro Meletti, dash di Angostura Bitter e scorza di pompelmo.
- Cena. L'Osteria Marca Zunica (via Cesare Battisti, 3) è una moderna trattoria, costola della Zunica di Civitella del Tronto: propone una cucina dai sapori marchigiani e abruzzesi che omaggia il gran fritto all'ascolana e i vincisgrassi, le ceppe civitellesi e le scrippelle 'mbusse. Se siete appassionati di olive all'ascolana, segnatevi Villa Cicchi sulla Salaria a Rosarsa: un agriturismo biologico famoso per le cotolette di agnello fritte e i cremini, ma anche per le tagliatelle fatte in casa con il ragù al coltello e il timballo all'ascolana.
- Dopocena. La Birretta Ap (largo Crivelli, 1) è un ottimo indirizzo per il dopocena, dove provare birre bianche come la Mina, ascoltando musica live.