Dove mangiare pesce a Milano? 6 ristoranti da provare nel 2023
Dai ristoranti tradizionali a quelli pop trovare ottimi piatti di pesce e crostacei a Milano è semplice. Sparsi in ogni quartiere della città, troverete di sicuro il vostro preferito. Ne abbiamo selezionato qualcuno per accontentare i gusti di tutti.
Ebbene sì, il cambio armadio non è bastato a fare uscire l’estate allo scoperto. La città ci trattiene, la pioggia insiste e le giornate al mare sono un’utopia. Ma per sentire il mare in bocca, basta saper prendere l’onda giusta. Ecco qui 6 posti sulla cresta dell’onda per iniziare a sentire l’estate. Ecco dove mangiare pesce a Milano. Che la pesca abbia inizio!
Pescaria (Via Bonnet 5)
Iniziamo da quel di Pescaria, il fast food di pesce che da Polignano a Mare è arrivato fino al nord per ormeggiarsi qui a Milano. Pescaria è un format che ha fatto il boom con i suoi panini di mare, un’insegna sostenibile e 100% artigianale. Dalle friselle di mare con tonno, salmone, gambero, polpo o verdure (3,50 €), ai panzerottini di mare con tonno, salmone e gambero (3,50 €), fino ai piatti della tradizione in stile Pescaria: parmigiana di mare (8,50 €), lasagna di mazzancolle (8,50 €), riso patate e cozze, insalata di riso venere e mazzancolle, polpettone e primi del giorno. Sì, ma i panini (disponibili anche gluten free)? Tartare di tonno, con burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico (11,50 €), Gamberoni al ghiaccio con Gamberoni leggermente bolliti, melanzana grigliata, fiordilatte, pancetta Santoro, chips di patate*, rucola fresca, salsa artigianale con ketchup e maio della casa (13,50 €) e Bistecca di pesce spada, con pesce spada arrosto, con melanzana grigliata, pomodoro secco, cipolla caramellata, caciocavallo fuso, rucola e salsa verde (13,50 €). Spazio anche ai primi con una Cacio, pepe e cozze a 12,50 euro o alle cruditè, come il Tris di crudi, Salmone, tonno e pesce spada, taglio carpaccio o sashimi, per 14,50 euro.
Pescetto (Via Volta 9)
Per chi ama il fai da te, c’è invece il Pescetto , nel cuore di Moscova, dove è possibile personalizzare l’intera cena, o pranzo, seguendo la propria fantasia. Un po’ come se si fosse in pescheria, il Pescetto mette a disposizione il bottino del suo banco, esposto in bella vista agli occhi più affamati: basta scegliere il taglio preferito, il tipo di cottura (alla griglia, spadellata o fritto). Il prezzo è variabile, ma in ogni caso contenuto, perché come in un’autentica pescheria va a peso, ma con circa 35 euro si esce soddisfatti. Il risparmio è anche sul servizio che, a mo’ di fai da te, non è incluso: ci si apparecchia e sparecchia la tavola dopo aver assaggiato magari Riso patate e cozze (9€), Calamaro ripieno (9 €), Fave e gamberi (9 €), Orata al forno (9 €), Insalata di baccalà (9 €), Baccalà mantecato (6,50 €) o Cozze fritte (11 €), se non si cede ovviamente a tutta l’offerta del crudo in bella vista sul banco dei freschi (prezzo a peso).
Pescatorum (Via Andrea Solari, 6)
Ma le acque del Mediterraneo arrivano a toccare anche le sponde di Via Solari 6, da Pescatorum, con un format simile al Pescetto, ma con un passato che lo contraddistingue. Pescatorum nasce infatti come pescheria, un punto di ritrovo per molti milanesi fish addicted, per diventare presto una vera e propria cucina di mare. Ma vediamo cosa c’è sul menu, un banco con circa 50 prodotti ittici. Si può scegliere tra la Macelleria di mare, che offre Bombette di pesce spada (2,80 €/pz), Polpette miste di pesce (2,50 €/pz), Stick di rana pescatrice (2,50 €/pz) e Capesante gratinate (4 €/pz), oppure tra l’ampia scelta dei Crudi e Piatti come la Parmigiana di mare (10 €), Fish & Chips (13 €) o un Fritto misto Pescatorum a soli 16 euro. In alternativa, per restare più leggeri si può optare per la griglia, pronta ad arrostire a puntino tranci di Salmone, spada, branzino, orata, sgombro, tonno alalunga e seppioline, con un range di prezzo che va dai 5,90 € a 7,90 € all’etto.
Pescherie riunite (Corso Cristoforo Colombo, 11)
Un altro format smart e coinvolgente è quello di Pescherie riunite: basta accomodarsi al tavolo, compilare il menu con le proposte del giorno e affidarsi alla cucina. Tutto quello che arriva nel piatto è ovviamente freschissimo e pescato dal banco del pesce, ben visibile all’entrata, in attesa degli occhi più curiosi. Cosa offre? Crudi, come Tartare di gamberi*avocado e frutti di bosco (12.80 €), primi originali come Ravioli di ortiche al ragù di orata (11.00 €) e Paccheri con aragostelle e fiori di zucca (13.80 €), o proposte come Spadellata di polpo, friggitelli e pomodoro (17.00 €), Filetto di orata (11.80 €) e
Trancio di ombrina (13.80 €).
Zio pesce (Via Cicco Simonetta, 8)
Sulle sponde dei Navigli troviamo anche Zio pesce con una cucina tradizionale, che ha un occhio di riguardo per le ostriche: propone infatti una degustazione di 6 tipi di ostriche diverse a 25 euro oppure di 12 (2 per tipo) a 50 euro. La scelta dei piatti omaggia invece il mare con tre diverse proposte di crudi e non: Plateau Zio pesce, Plateau Prestige e Plateau Royale, ricchi di murici di mare, cuori di mare, mandorle di mare, e una particolare selezione di ostriche, tra cui Fine Bonsogne, Regal, Galon Or e Utah beach. Il prezzo varia a seconda del plateau, dai 35 ai 150 euro, e scende se invece parliamo del resto del menu, tra cui Spiedino di Black code marinato con pack choi al sesamo (15.00 €), Tortelli agli scampi con gamberi in guazzetto e stracciatella (17.50 €) e Catalana di rana pescatrice, gamberi, pomodori, sedano e cipolla (24,50 €).
Trattoria del pescatore (Via Atto Vannucci, 5)
Da oltre 40 anni Trattoria del pescatore è un punto di riferimento in quel di Milano, con una proposta ittica con un’identità tutta italiana, nello specifico sarda, terra di origine dei proprietari. Nel menu troviamo un file rouge che lega ogni piatto, ovvero la tradizione, espressa in piatti come il Tris di tartare (18.00 €), tonno con capperi e acciughe alla maniera tradizionale, ricciola con zenzero e pompelmo rosa, e salmone con agrumi e timo; oppure un baccalà mantecato alla veneziana (18.00 €), cotto nel latte e poi mantecato, servito su una delicata crema di ceci e con delle cipolle rosse caramellate in agrodolce e ancora Peará di pane al fumetto di pesce con calamaretti e canocchie e bisque di crostacei.