Modica: dove mangiare i piatti tipici
Modica è una città gastronomica, famosa per il cioccolato ma amata anche per il resto della cucina: ecco i locali dove assaggiare i piatti tipici.
Ci sono alcuni cibi che ci riempiono il cuore, oltre lo stomaco, e ci fanno stare bene totalmente. Spesso perché ci riportano alla mente momenti felici, situazioni vissute che rassicurano, ricordano qualcuno, altre volte perché appagano i sensi con la loro bontà facendo vivere delle forti emozioni gustative. mangiare tipico a modica significa mangiare comfort food Sono cibi che rientrano nella nostra idea di comfort e che, una volta provati, non dimenticheremo più, fino al prossimo assaggio. Nell’isola italiana del Sud, la Sicilia, vi è una nota cittadina dove il comfort food lo si trova a ogni angolo e in ogni momento dell’anno: Modica. Conosciuta e osannata per il suo cioccolato, è ricca anche di mete gastronomiche da non perdere, dalla trattoria tipica alle stelle Michelin. L’ho girata in lungo e largo con questo obiettivo, scoprendo posti da provare assolutamente.
- Partiamo dalla periferia, fuori dai percorsi turistici tradizionali, per provare Cucina Casalinga Beneventano (via Nazionale Modica Ispica, 115/a). Al primo impatto sembra solo un bar, ma attraversando una porticina interna ci accoglie una sala dalle atmosfere d’altri tempi, per chi ama i pranzi on the road. Gestione familiare e un menu che propone piatti tradizionali, alcuni sempre disponibili e altri come proposte del giorno, che seguono clima e stagione. Pane cunzato, antipasti di formaggi locali e gelatina di maiale (cotenna, zampe, testa, coda, lingua e orecchie con pepe e peperoncino), zuppe di legumi, primi della tradizione come i ravioli con la ricotta al sugo che riportano subito ai ricordi delle domeniche a casa della nonna. I secondi parlano di carne, tra maiale al sugo, bollito, arrosto misto; martedì la trippa. Le porzioni, inevitabilmente, sono enormi e i prezzi popolari, che partono dai 4 euro per gli antipasti ai 10 euro per l’arrosto misto.
- Entrando nel cuore di Modica ci aspettano due osterie ideali sia per pranzo che per cena: La Rusticana (traversa IV Medaglie D’Oro, 22) e A Putia ro vinu. Anche qui tornano i sapori della tradizione e quella sensazione di benessere come a casa. Da La Rusticana sono da non perdere i lolli artigianali con le fave, i cavati alla norma, le polpette di carne, lo spezzatino di agnello e la caponata. Il menu è prevalentemente di carne, ma quando sono disponibili non si può dire di no alle alici marinate e le sarde a beccafico, di cui vien voglia di mangiarne decine e decine. Un buon gelo al limone per chiudere il pasto. I prezzi sono davvero abbordabili, con primi a 7/8 euro e lo spezzatino, il più caro, a 13 euro.
- Stessi sapori di una volta anche da A Putia ro vinu (via Carlo Pisacane, 34), inerpicata nelle viuzze del centro storico con un percorso che è già un piacere. Antipasto misto e rustico che comprende anche le tipiche scacce (una pasta arrotolata ripiena), tante zuppe di legumi come quelle di mamma, i primi tipici tra cui consigliamo di provare i cavati co pesto ra putia al finocchietto e i tagliolini in brodo che paddunedda (polpettone di carne). Tra i secondi bisogna mangiare assolutamente il coniglio alla stimpirata, perché solo così si potrà dire di aver vissuto davvero l’esperienza gastronomica modicana di cui non dimenticarsi mai più. Prezzi che partono dai 6 euro e non superano mai i 10 euro.
- Accursio Ristorante (via Grimaldi, 14). Il ristorante dello chef Accursio Craparo è un’esperienza emozionante nei sapori e nei profumi dell’isola siciliana, dove si incrociano mare e terra, ritorno alle origini e ricerca del nuovo. Difficile nominare solo un piatto da provare, perché ogni volta è un viaggio nuovo e inaspettato da percorrere con gli occhi e con le papille gustative pronte alla scoperta. Il consiglio è di scegliere un menu degustazione e lasciarsi guidare (da 90 a 130 euro).
- Da Taverna Migliore (via Modica Ispica, 95) lo chef Lorenzo Ruta (che arriva dall’esperienza in cucina da Accursio), trae ispirazione dalla tradizione e la rielabora, con attenzione e creatività, creando piatti che rispettano e valorizzano la materia prima. La gestione familiare lo rende un posto confortevole, il servizio impeccabile fa star bene e mette a proprio agio. Da non perdere i primi ispirati al mare e tra i secondi il Piccione viaggiatore (più tagli serviti con il suo fondo ed accompagnati da carrube farcite di fegatini). Prezzi dai 10 ai 18 euro circa. Ogni dettaglio è curato e di questo ristorante, sicuramente, si sentirà parlare sempre di più nei prossimi anni.
- Ci sono quei giorni in cui si desidera andar fuori dagli schemi. Griller Chef (via Sorda-Scicli) dove la carne è regina, sia nei tagli più classici sia in una selezione alternativa proveniente da tutto il mondo.
- Casa del Formaggio (via Marchesa Tedeschi 5) è una bottega dove provare e acquistare una selezione di formaggi, provenienti da piccoli produttori siciliani, tra cui il vero Ragusano, un formaggio che ha segnato la storia casearia regionale. Con il sottovuoto, inoltre, è possibile portare a casa il bottino e gustarlo quando Modica vi mancherà. E, ve lo assicuro, accadrà sicuramente.
- Antica Dolceria Bonajuto (corso Umberto I, 159) è un pilastro della storia gastronomica modicana dal 1880. Una volta entrati in questo antro di cose buone, non riuscirete a non fare almeno un acquisto. Provate le tavolette, sia le classiche che quelle aromatizzate con cannella, vaniglia, limone e sale.