5 cose da non fare quando mangiate il Ramen
Mangiare il ramen è un’esperienza unica, ma non sempre semplice: ecco 5 consigli per evitare figuracce durante la vostra prossima cena giapponese.
Rientrate anche voi nella schiera di chi si accosta con diffidenza a brodi, guazzetti, zuppe, e in genere, a tutti quei piatti che hanno poco a che fare con appeal e bellezza estetica? Se nella maggior parte dei casi fate bene a rimanere scettici di fronte a piatti dall’aspetto ambiguo e poco allettante, questo di certo non si può dire per il ramen. Chi lo ha già provato sa perfettamente che qualsiasi definizione che si avvicini al concetto di zuppa o minestra non solo è riduttiva, ma altamente fuorviante. destreggiarsi tra imprevedibili schizzi e cadute di stile non è semplice quando ci si accosta per la prima volta al ramen Il ramen è un’esperienza unica: la sensazione che si prova dopo averne gustato fino all’ultimo sorso è molto vicina a quella di aver concluso un pasto completo dal primo al contorno. In pratica si tratta di una ciotola di brodo caldo – che può essere di carne o di pesce – con tagliatelle o tagliolini di frumento più o meno sottili, a cui si aggiungono una varietà infinita di ingredienti, tra cui carne, pesce, molluschi, germogli di soia, uova, alghe marine, porri e a volte anche miso, pesto di sesamo e salsa di soia. Un condensato di gusti e sapori di origine cinese, ormai mutuato dalla cucina nipponica come vero e proprio must da non perdere. Insomma, una ricetta che nasce dalla tradizione popolare, che si diffonde come street food da consumarsi velocemente fuori dai mercati fino a diventare un piatto gourmet rielaborato da numerosi chef stellati di fama internazionale. Ma veniamo al fatidico momento dell’assaggio: di certo la consistenza brodosa e il rigoroso utilizzo delle bacchette non aiutano a destreggiarsi facilmente senza incappare in imprevedibili schizzi o addirittura in pericolose cadute di stile. Vediamo insieme, allora, quali sono le 5 cose da evitare assolutamente quando si mangia il ramen.
- Non apprezzare il piatto che avete davanti. Tutti gli ingredienti sono perfettamente disposti e galleggiano placidamente in un brodo ricco che ha impiegato ore e ore a diventare ciò che state per gustare. Osservate con rispetto il piatto, prendete le bacchette e accarezzate leggermente gli ingredienti, smuoveteli e sentite il profumo che è emanato dal liquido bollente. La regola è quella di entrare in confidenza con il vostro ramen: scrutate gli ingredienti e immergete con l’aiuto delle bacchette i pezzi più grandi di pesce o di carne in modo da essere completamente bagnati dal brodo.
- Mangiare con lentezza. Una volta che avrete preso confidenza con tutti gli ingredienti, potete finalmente gustare il vostro ramen senza indugi e tentennamenti. Il tempo perfetto per finire una ciotola di ramen si aggira tra i 4 e gli 8 minuti in modo che i noodles, a contatto con il brodo, non abbiano tempo di scuocersi e assorbire troppo liquido. Quindi, bando allo scambio di chiacchiere tra un boccone e l’altro, concentratevi sulla vostra ciotola e riservatevi quei 5 minuti solo per voi, e ovviamente per il vostro ramen.
- Utilizzare la forchetta. Tradizione vuole che il ramen vada mangiato solo ed esclusivamente con le bacchette e con l’aiuto di un cucchiaio. Non avvolgete mai gli spaghetti nelle bacchette, ma tenetele parallele e prendete una piccola porzione alla volta in modo da mangiare più velocemente. Portate gli spaghetti dal basso della ciotola verso l’alto della vostra bocca facendo attenzione a tenere movimenti verticali e non ondulatori: gli schizzi potrebbero essere in agguato.
- Lasciare la ciotola sul tavolo. Il ramen non è solo brodo e pasta, ma è anche carne, pesce, verdure e uova: tutti ingredienti che a contatto con il liquido divengono estremamente morbidi e delicati. Il segreto, quindi, è quello di prendere la ciotola con una mano e avvicinarla alla bocca in modo da rendere più facile sollevare le bacchette con il cibo. Quando arrivate quasi alla fine del piatto, non formalizzatevi: prendete la ciotola con entrambe le mani e avvicinate la bocca, bevendo direttamente il brodo rimasto con gli ultimi pezzetti di cibo.
- Cercare di evitare il risucchio. Le nostre nonne rabbrividirebbero, ma se vi trovate a mangiare il ramen non potete proprio farne a meno. Il fastidioso rumore del risucchio tipico di quando si gusta una zuppa o un brodo è assolutamente ben accetto nella cucina nipponica. Non preoccupatevi se, quindi, produrrete sgradevoli suoni, ma pensate piuttosto che questo sarà interpretato come un segno di gradimento e di partecipazione alla condivisione del pasto.
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