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Erba di grano: cos’è e come usarla

di Solano, Torreggianti 5 Settembre 2024 15:00

L’erba di grano è un integratore 100% naturale ricco di sostanze preziose per l’organismo, un vero e proprio superfood. Nonostante il suo utilizzo risalga all’epoca dei romani, è grazie alla pioniera del movimento vegan crudista, Ann Wigmore, che negli ultimi tempi è stato riscoperto. Coltivatela in casa e consumatene il succo o acquistatela in polvere o in compresse e vi renderete conto di tutti i suoi benefici.

Gli amanti dei superfood prendano nota: l’erba di grano sta scalando le classifiche di gradimento, candidandosi al titolo di elisir di lunga vita. Alimento preparato dai cotiledoni delle piante di grano tenero è ancora poco conosciuto. Potete trovarla sia in polvere che come bevanda. Ma di cosa si tratta esattamente? E come si usa in cucina?

Cos’è l’erba di grano?

Con erba di grano si intendono le foglie che nascono per prime dopo la germinazione dei semi di grano, ma anche di orzo e di farro. Per essere più precisi, ci riferiamo alle foglioline che hanno dai 7 ai 12 giorni.

Consumarla non è affatto una novità, pensate che risale addirittura all’epoca romana, è di Ann Wigmore il merito di averne divulgato le proprietà benefiche. La pioniera del movimento vegan crudista ha infatti cominciato ad approfondire – e trasmettere – la conoscenza dell’erba di grano negli anni Cinquanta e nel 2015 ha pubblicato un libro ad hoc che, di sicuro, ha fatto la sua parte nell’attuale riscoperta di questo prezioso alimento.

A cosa serve l’erba di grano?

Un superfood, dicevamo. L’erba di grano contiene infatti molte sostanze indispensabili per il nostro organismo, a cominciare dalle vitamine (del gruppo A, B, C, E) e dai sali minerali. Della sua composizione fanno parte però anche amminoacidi essenziali, enzimi attivi, acido folico e pantotenico, clorofilla e flavonoidi. Infine, non mancano anche piccole quantità di fibre, proteine e persino carboidrati

Pertanto, è un ottimo antiossidante, disintossicante – in primis aiuta a depurare il fegato – e immunostimolante naturale. Rafforza le difese immunitarie, favorisce la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, giova alla funzionalità dell’intestino e contrasta il gonfiore addominale. Poi pare possa anche essere di supporto nella riduzione di colesterolo nel sangue. È un buon energizzante e ha un apprezzabile potere saziante, pur essendo poco calorica e priva di grassi. E, per finire, è anche gluten free, quindi accessibile ai celiaci. 

Come usare l’erba di grano in cucina?

Coltivarla in casa, in appositi vasi, non è difficile. In questo caso, ne potrete ricavare così il succo, dolce e gradevole, usando l’estrattore. Prendete nota: dal punto di vista nutrizionale, 30 ml di succo equivalgono a circa 1 kg di verdure a foglia. Naturalmente è possibile arricchirlo secondo i vostri gusti. Interessanti sono le combo con gli spinaci, le mele, l’ananas, l’arancia, le carote e l’acqua di cocco. Inoltre, il succo si trova anche in commercio, già pronto, anche se trovarlo non è un’impresa semplicissima. Il web però aiuta. 

Facile, invece, è trovarla in polvere o sotto forma di compresse. Aggiungete, per esempio, la polvere in un frullato o in uno smoothie, mescolatela allo yogurt o versatela in un bicchiere di latte. E poi unite l’utile al dilettevole, utilizzandola anche come colorante alimentare: basta aggiungerne un cucchiaino (anche un paio, se opportuno) agli impasti di muffin, torte, biscotti, pancake o a quello di le focacce e di crackers. Il processo di cottura, però, altererà un po’ i valori nutritivi, soprattutto per quanto riguarda il contenuto di vitamine.  

Conclusione

Adesso che avete tutte le informazioni necessarie, potete provare a coltivare l’erba di grano in casa o acquistarla sotto forma di polvere o compresse e verificare che sia effettivamente benefica per il nostro organismo. Fateci sapere.