Esce al cinema Boiling point – il disastro è servito, il film sui lati oscuri della ristorazione
Boiling Point – il disastro è servito è il film che racconta cosa può succedere in un ristorante di lusso quando si perde il controllo.
Boiling Point – il disastro è servito, presto in arrivo nelle sale italiane, è il secondo film di Philip Barrantini che si è aggiudicato premi e nomination in alcuni dei festival più importanti di tutto il mondo. Il nuovo progetto editoriale di I Wonder Pictures, dedicato al cinema d’essai, sarà distribuito da ARTHOUSE a partire da giovedì 10 novembre e noi, che l’abbiamo visto in anteprima, vi suggeriamo di non perdervelo.
È Stephen Graham, già noto per The Irishman, Boardwalk Empire e candidato ai BAFTA 2020 per The Virtues, a interpretare il protagonista di una storia vorticosa, capace di tenere lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultima scena. La pellicola, ambientata in un lussuoso ristorante londinese, racconta il mondo della cucina evidenziandone però i lati più oscuri: il talento dello chef, Andy Jones, non è più sufficiente per contrastare una profonda crisi professionale e personale e la sua brigata, sempre sotto pressione, discute continuamente con i camerieri di sala che faticano a gestire le esigenze di tutti i clienti. Se il lavoro quotidiano è già abbastanza impegnativo, tutte le difficoltà che si presentano, in uno dei giorni più indaffarati dell’anno, di certo non aiutano. Infatti, è proprio durante il venerdì prima di Natale che, in un crescendo di tensione, s’intrecciano avvenimenti inattesi: il controllo di igiene e sicurezza, la visita di un famoso chef accompagnato da un critico gastronomico, la proposta di matrimonio organizzata da un commensale e un caso di shock anafilattico. Inoltre, l’irascibilità di Andy rivela la fragilità di un uomo ormai incapace di gestire i meccanismi, complessi e delicati, della sua attività ristorativa e, nonostante il supporto della sua sous chef Carly (interpretata da Vinette Robinson), i problemi prendono il sopravvento minacciando di distruggere quello che è stato costruito fino a quel momento. A emergere dalla frenesia generale, non sono però solo Andy e Carly ma tutti i professionisti al lavoro nel locale. Cuochi, camerieri e anche lavapiatti sono arrivati al limite, non sono più disposti a sopportare una situazione tanto instabile e desiderano un riscatto.
Sicuramente, la scelta della regia di adottare un unico lungo piano sequenza che permetta di descrivere che cosa può succedere nel dietro le quinte di un ristorante di successo è vincente. La narrazione drammatica del thriller, in cui non mancano le incursioni tipiche dello humour inglese, non solo stimola una profonda riflessione ma permette anche a chi guarda di immergersi completamente in un mondo così tanto frenetico da diventare folle.