Firenze: ecco sette imperdibili nuove aperture
Caffetterie, ristoranti etnici, pizzerie e un fine dining. Insomma, le nuove aperture di Firenze promettono molto bene. Con l’arrivo della bella stagione infatti vi consigliamo di provarle tutte. Dalla colazione alla cena, riuscirete a soddisfare tutte le vostre esigenze alimentari.
Caffetterie, ristoranti etnici, pizzerie e un fine dining: le nuove aperture a Firenze sono tutte da provare. Soprattutto con l’arrivo della bella stagione e dei numerosi ponti di primavera. Per gli amanti di Napoli e della pizza margherita, ve lo anticipiamo, non mancheranno le forti emozioni. In particolare, grazie a un gran ritorno e ad alcune belle novità. Sul fronte dei locali etnici, poi, le nuove aperture fiorentine non deluderanno le aspettative. E poi, per chi apprezza caffè e cioccolato, ci sarà da rimanere stupiti. Infine, ne siamo certi, sarà il ritorno di un ristorante stellato ad accendere le notti in Oltrarno all’ombra della torre di San Niccolò. Allora, che cosa state aspettando? Leggete qui e, perché no, prendete un biglietto per Firenze.
Il gusto di Xinge
Xin Ge Liu, arrivata dall’Oriente per studiare al Polimoda, a Firenze ha scoperto la passione per la cucina e così, con il marito Lapo Bandinelli, ha deciso di cambiare strada e lanciarsi nel mondo della ristorazione. Prima con un piccolo locale, un corner dove provare il dim sum fatto con pochi selezionati tavoli e un avviato take away e poi, grazie al suo immediato successo, con un ristorante vero e proprio. Quello che all’inizio di quest’anno ha aperto in via Belfiore, Il gusto di Xin Ge, il luogo perfetto dove provare il Pollo Shibari di chiara ispirazione bondage, vari tipi di sheng jian bao e una sorta di ravioli chiamati blooming. Insomma, sappiate che da Xin Ge le propose cinesi incontrano il mondo della mixology con una proposta accattivante di cocktail proposti dalla bartender Alessia Di Bartolomeo. Il locale poi è particolarmente stiloso. D’altronde, per una ristoratrice che viene dalla moda, non poteva essere diversamente.
Saporium Firenze
L’arte della cucina a km 0 di Borgo Santo Pietro è sbarcata a Firenze. Dove? Nei locali che un tempo furono quelli della Bottega del Buon caffè (una stella Michelin), in Lungarno Cellini. Lì, il giovane e talentuoso Executive Chef Ariel Hagen oggi propone una cucina che va dalla fattoria al campo. Il ristorante, Saporium Firenze, è infatti il luogo dove sostenibilità, biodiversità e agricoltura rigenerativa hanno un reale significato. Come? Grazie ad Hagen che seleziona le materie prime con il suo team e il maestro giardiniere, il raccoglitore, il casaro, il panettiere, lo specialista della fermentazione, il macellaio, il responsabile del ristorante e il sommelier. Inoltre, i prodotti della tenuta, esaltati al meglio in tavola, possono essere anche preceduti o seguiti, grazie alla presenza del vicino lounge bar, da una proposta alcolica che non delude mai. Signature cocktail e tacos rivisitati in chiave toscana sono assolutamente da provare. Fidatevi.
Romualdo Rizzuti al Mercato Centrale
“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti. Ecco, le parole del cantante romano sono perfette per descrivere il ritorno di fiamma tra Romualdo Rizzuti e il Mercato Centrale di Firenze (piazza del Mercato Centrale). Il pizzaiolo salernitano, premiato in più occasioni dal Gambero Rosso con i Tre Spicchi, infatti è tornato alla corte di Umberto Montano (le strade dei due si erano divise nel 2017). Oggi, al primo piano del mercato in San Lorenzo, il pizzaiolo si fa così riconoscere e apprezzare dal grande pubblico fiorentino per il suo caratteristico cornicione alto e dorato. In menu, troverete alcuni grandi classici come Margherita, Napoli e Capricciosa, le stagionali come salsiccia e friarielli, prosciutto cotto e tartufo e infine pizza fritta e panuozzi. Da accompagnare, ovviamente, con una selezione di birre, vini e bollicine adattissima.
Tiratissima, pizza&cocktail
A Firenze, Tiratissima è il locale del momento. Dall’apertura sino ad adesso, l’alto gradimento per il format di Laura Tosetti e Simone Arnetoli, già noti per le esperienze di Toscanino, Galateo Ricevimenti e Regina Bistecca, è stato subito evidente. Da Tiratissima, la pizza, che viene servita su una lunga tavola di legno ed è XXL, è squisita. E pensate che, per tavolate di dieci persone, arriva a toccare anche i tre metri di lunghezza. Impasto idratato al 75% e lievitazione che supera le 24 ore, l’impasto viene spianato a mano e cotto su pietra. Il risultato? Una pizza leggera e facilmente digeribile, ideale anche per l’asporto. In menu, i grandi classici dell’arte bianca e alcune proposte speciali, particolarmente accattivanti anche per salumi e formaggi dai migliori produttori toscani. L’accoppiata vincente, oltre ai classici abbinamenti con birre e vini, è però con i cocktail presenti in carta che, in grado di soddisfare gli amanti della mixology con alcuni twist di Negroni particolarmente interessanti, sono davvero interessanti. Elegante l’ambiente, tra carte da parati di design con farfalle, pappagalli e palme e arredi vintage, il locale, con vista sui viali, ha pure un accogliente dehors da utilizzare sia d’estate che d’inverno.
Slitti, il re del cioccolato a Firenze
Monsummano Terme è il cuore della chocolate valley toscana. Il maestro cioccolatiere Andrea Slitti il suo alfiere. Mister Tavoletta d’oro, com’è conosciuto Slitti in virtù dei numerosi riconoscimenti internazionali, è sbarcato a Firenze. Segnatevelo. Praline, dolci specialità e buon caffè, nel locale in piazza dell’Olio che oggi porta il suo nome: Slitti, una tappa è obbligatoria. Lì, cioccolato e caffè sono protagonisti in uno spazio di oltre 150 mq in cui i coperti a disposizione della clientela sono una trentina. Al banco caffetteria e in sala inoltre si possono degustare diverse miscele di caffè, cioccolate calde ed affogati. Al cioccolato, invece, è riservata una vetrina, dove poter scegliere tra 40 tipi di praline. Una terza vetrina infine è dedicata alla pasticceria e alle specialità artigianali: churros e waffle appena sfornati e farciti con creme spalmabili, krapfen ripieni di gelato artigianale Slitti e torte artigianali di ogni gusto. Non temete, per gli amanti del salato, schiacciate farcite e tartare di pregiata carne di vitello adulto piemontese, croissants con formaggio e prosciutto e molto altro non mancano.
La vista più bella dal Verone
Il Caffè del Verone, che vanta una delle più belle viste di Firenze, è il locale all’ultimo piano del Museo degli Innocenti, in piazza Santissima Annunziata. E, ricordatelo, promette più di un buon espresso. Dalle ampie vetrate del Verone poi si possono ammirare i monumenti più famosi di Firenze: così vicini da sembrare a portata di mano. Oggi il Caffè non si limita a soddisfare le esigenze per la colazione o uno spuntino veloce ma assicura un vero e proprio pranzo a base di specialità toscane con proposte vegetariane e vegane. Da accompagnare con una selezione di vini pregiati. Volendo il Caffè del Verone può essere un’alternativa per un aperitivo con gli amici e su richiesta per eventi aziendali, feste di laurea, compleanni.
Ditta Artigianale in Piazza Ferrucci
Con Ditta Artigianale, a Firenze, i caffè letterari tornano di moda. In piazza Ferrucci il brand fondato nel 2013 dal coffee expert Francesco Sanapo e da Patrick Hoffer ha infatti inaugurato la sua quinta caffetteria. Un locale aperto tutti i giorni dalle 7 alle 23 e pensato soprattutto per i residenti. Già, perché nelle sale dove trionfa il verde in tutte le sue sfumature, quasi a costituire un tutt’uno con il giardino esterno, ci sono un’edicola e una bakery ispirata alla scuola di pasticceria francese e nordeuropea, dove non mancano le influenze tricolori e a stelle e strisce. La Pastry Chef, Francesca Grillotti, propone croissant, pain au chocolat, buns, banana bread & loaf, choccolate babka, carrot cake, red velvet e cheese cake. Con il Bread Master Joshua Shuffman, direttamente da New York, si possono poi assaggiare e comprare vari tipi di pane: con lievito madre, a lunga lievitazione e con farine speciali. Ma non solo. Il cavallo di battaglia si confermano le diverse varietà di caffè: ogni mese una piccola azienda agricola con i suoi prodotti per promuovere il consumo consapevole. In cucina, lo Chef Giacomo Faberi propone inoltre ricette di ispirazione etnica che toccano varie parti del mondo. A colazione, nella tradizione di Ditta Artigianale, la proposta oscilla tra croissant, dolci e torte tipiche della tradizione nostrana e french toast, pancakes, uova strapazzate. Sul fronte dei cocktail, infine, la selezione è affidata al Bartender Emanuele Ventura che, con un viaggio nel mondo dei signature cocktail, serviti con piatti pensati ad hoc per l’aperitivo, e drink classici rivisitati in chiave moderna sa conquistare proprio tutti.
Conclusione
Insomma, se queste nuove aperture a Firenze vi hanno incuriosito, ora non avete che da provarle. Trattandosi di format spesso inediti meritano ancora di più di essere scoperti. Che cosa aspettate?