Ripartire: i migliori ristoranti dove mangiare all’aperto a Firenze ora
Finito il lockdown anche Firenze riapre i suoi ristoranti, soprattutto quelli in cui si può mangiare all’aperto: ecco le nostre scelte per l’estate 2020.
Firenze si scrolla di dosso i mesi di quarantena forzata e prova a ripartire con i suoi ristoranti stellati e le sue trattorie tradizionali. la voglia di tornare nei ristoranti incontra la bellezza dei dehors e dei giardini Tanta la voglia di mangiare all’aperto, di cene sotto alle stelle. Per recuperare il tempo perduto e conquistare nuovi clienti, visto che i turisti stranieri al momento ancora si fanno desiderare, quest’estate è una corsa a proporre le location più suggestive e talvolta inedite per assicurare un’esperienza culinaria tanto straordinaria quanto confortevole e soprattutto sicura, nel rispetto delle norme anti Covid-19. Per il resto basta solo che il posto a tavola sia all’aperto. Dalle piazze più belle della culla del Rinascimento ai giardini nascosti, ecco i 20 indirizzi da provare e riprovare per un’estate in città en plein air.
- Una delle novità per l’Estate 2020: le Serre Torrigiani (via Gusciana 21) quest’anno propongono Effetto Serre. Il grande giardino privato nel cuore dell’Oltrarno diventa contenitore culturale e spazio per l’aperitivo e una cena nel verde tra musica dal vivo, incontri, letture, piatti di polpette e cocktail a km 0 come un insolito Mojito alla menta fragola coltivata all’interno del giardino stesso. Appuntamento dal martedì al venerdì a partire dalle ore 16.30, il sabato e la domenica dalle ore 11.30.
- Ristorante Frescobaldi. Cucina toscana di qualità, vini dalle Tenute Frescobaldi e un dehors con vista, e che vista: siamo in piazza della Signoria davanti alla fontana del Biancone e a Palazzo Vecchio, con la loggia dei Lanzi sullo sfondo. Da Frescobaldi pranzi e cene sono in una sorta di museo a cielo aperto per nutrirsi di così tanta bellezza e, per soddisfare il palato tra pici con ragù di coniglio e tagliata di manzo con nipitella annaffiati da un buon bicchiere di Nipozzano o di Pomino.
- A volte ritornano e la Beppa Fioraia (via dell’Erta Canina) riparte quest’estate con tante novità. Tavoli in giardino per taglieri e specialità toscane come è da sempre nello stile del locale ma anche un aperitivo allegro e colorato da sorseggiare sulle sdraio tra gli ulivi con la musica in sottofondo. Il bancone del bartender è sotto le stelle, per cocktail open air.
- In città è stato il primo ristorante con un intero menu senza glutine: Quinoa (vicolo di Santa Maria Maggiore) si trova in zona piazza Duomo, in un cortile all’interno di un palazzo d’epoca. Così pizze, fritture e piatti thai si mangiano circondati dalle erbe aromatiche della corte di Zap.
- Ottimo punto d’osservazione su Firenze è La Loggia del Piazzale Michelangelo. Dalle terrazze si vedono come in una cartolina i monumenti più famosi. La cucina punta su un servizio curato e di tono e i grandi classici della cucina toscana e italiana. Le sale del ristorante ospitano di frequente mostre ed eventi culturali, mentre in giardino soprattutto d’estate non manca la musica, talvolta anche dal vivo.
- Firenze vista dall’alto. La Leggenda dei Frati (Costa San Giorgio 6/a) regala un colpo d’occhio unico sulla città: superbo il contesto, Villa Bardini, che già fu dimora di un raffinato collezionista d’arte. Un ambiente in perfetta sintonia con il menu di questo ristorante stellato dello chef Filippo Saporito dove tecnica, materie prima e presentazione fanno la differenza.
- Un ettaro di giardino da vivere da mattina a sera. Lo Chalet Fontana (viale Galilei, 7) gioca l’asso come ogni estate. Pranzi ma soprattutto cene con tanto di vista su orto e vivaio all’interno del vasto giardino, a cui si aggiunge tutti i martedì e i giovedì a partire dalle ore 19 una nuova proposta: il picnic. Il menu punta molto sulla carne alla griglia e sulle verdure coltivate direttamente in giardino o provenienti da aziende del territorio. Così anche una semplice panzanella diventa una poesia per gusto e leggerezza.
- Tornano le pizze di Santarpia (via Senese 155/r) con una novità. Il locale alle porte di Firenze riapre con uno spazio all’aperto per apprezzare il menu a metà strada fra tradizione napoletana e ricerca di ingredienti di prima qualità. In carta spiccano arancini alla fiorentina, mozzarelle in carrozza, e tra le pizze marinara gialla, fiori e acciughe.
- Storica trattoria, giunta alla quarta generazione, la Trattoria Sergio Gozzi (piazza San Lorenzo) ha riaperto dopo la quarantena scegliendo per la prima volta in oltre cento anni di rimanere aperta la sera tre volte a settimana: giovedì, venerdì e sabato. A cena i tavoli sono all’aperto, a lato della facciata della Basilica di San Lorenzo: un’altra grande novità per l’esercizio storico fiorentino. Un’occasione più unica che rara di cenare in una delle piazze fiorentine assaggiando le specialità del locale: dalle braciole rifatte, alla trippa e alla pappa al pomodoro.
- Una piazzetta nascosta, tra Palazzo Pitti e Ponte Vecchio per chi è alla ricerca di un po’ di intimità. Ditta Artigianale (via dello Sprone 5/r) ha riaperto in Oltrarno con i tavoli all’aperto. Propone a colazione i suoi celebrati specialty coffee ma è all’ora dell’aperitivo e soprattutto della cena che mette in campo l’artiglieria pesante. Tra le novità di questa estate Ospiti in Cucina, format ideato da Francesco Sanapo, per offrire uno stimolo in più a tornare a vivere il centro. Tante le collaborazioni e i personaggi coinvolti nel progetto.
- Anconella Garden (accesso da via di Villamagna, 39/d). Quest’estate si contano sulle dita di una mano gli spazi all’aperto sui Lungarni che hanno deciso di aprire. L’Anconella Garden, con la Toraia e la Festa del Mugello, è tra le poche realtà che ha deciso di non gettare la spugna. Nel parco ogni giorno, dalle 16 fino a tarda serata, merende e aperitivi, cene a base di street food e hamburger nel verde. Tra le novità in menu: dal pollo giapponese karaage al panin cu u’ purp fino ai tacos alla messicana. Finger food in chiave aperitivo, a partire dalle 19.
- Al Four Seasons (Borgo Pinti) lo spazio esterno non manca: l’Urban Resort è immerso in 4 ettari e mezzo di parco secolare. Qui l’Atrium Bar ha riaperto per colazioni, pranzi e cene, senza dimenticare gli iconici cocktail che sono il vanto del locale. Nel menu serale, non mancano i piatti signature del Palagio, le pizze di Romualdo Rizzuti, la bistecca alla fiorentina, e nel weekend anche il sushi. Ogni sera il Palagio allestisce un tavolo, uno solo, all’interno del parco con uno speciale menu degustazione pensato dallo chef Vito Mollica.
- Invariata la formula del ristorante cinese, sempre di altissimo livello, dove non troverete mai involtini primavera e nuvolette di drago. Per l’estate il Fulin (via Giampaolo Orsini) propone la mitica anatra alla pechinese e altre specialità nel giardino interno del locale. Notti d’Oriente sotto le stelle, (quasi) in riva all’Arno.
- Atmosfera bohémien per il Caffè Cibreo (via Andrea del Verrocchio): in questo locale dello chef Fabio Picchi la formula è veloce ma sofisticata, ricorda un po’ i bistrot parigini ma con tante specialità della cucina toscana, proprio nello stile del Picchi. Il Caffè è aperto dalla mattina a sera tre i menu fra cui scegliere per la cena. Volendo si mangia all’aperto anche al Ciblèo, il locale tosco-orientale proprio di fronte.
- L’Osteria delle Tre Panche lascia per un’estate le quattro mura della sede in via Pacinotti per traslocare sulla terrazza dell’Hotel Hermitage (vicolo Marzio) a pochi passi da Ponte Vecchio. Vista spettacolare, come i piatti a base di tartufo che da sempre è ben presente nella cucina di questo ristorante contenuto nelle dimensioni ma grande nel carattere.
- Le Lune (via di San Domenico) si trova all’interno di uno storico vivaio, alle porte di Firenze: qui il verde decisamente non manca per chi ha voglia di mangiare all’aperto. Un ristorante di fattoria con carne alla griglia e prodotti della filiera corta. Aperto a cena dal mercoledì al sabato; a pranzo sabato e domenica.
- Sul tetto del Baglioni (piazza Unità d’Italia) il ristorante offre una vista mozzafiato su Firenze. Il B-Roof con le sue terrazze panoramiche e il B-Green sotto la pergola offrono l’occasione di godere del panorama superbo, della cucina a metà tra toscanità e grandi classici e di una selezione di cocktail in una soluzione unica. Aperitivi serviti ai tavoli dalle 18 alle 21 accompagnati da una selezione di finger food, a cena con menu à la carte a partire dalle 19.30.
- Si mangia e si beve all’aperto da Urbano (via Pisana), dal martedì al sabato: il locale punta sul food pairing con cocktail sempre calibrati ai piatti del giorno e alle specialità in menu del locale. Così il passo dal finger food ai i ravioli di baccalà mantecato e ai tortelli di patate al cinghiale è davvero un attimo.
- Tornato a rivedere le stelle dopo un cambio di chef (ora ai fornelli c’è Mirko Margheri) e il lungo periodo di lockdown: a Gunè (via del Drago d’oro) il doppio salto mortale sembra riuscito alla perfezione. Ai cocktail una giovane barlady Veronica, esperta di food pairing. Tutte le sere eccetto il lunedì, aperitivo e cena sono nel dehors per non dover rinunciare a mangiare all’aperto.
- Un’estate in terrazza. In questo caso non una ma ben due da 400 mq l’una: si tratta di quelle dell’Antica Torre Tornabuoni (via Tornabuoni 1 accanto alla Chiesa di Santa Trinita), residenza d’epoca in pieno centro. Qui la vista può spaziare da una parte all’altra della città senza trovare il minimo intoppo. Il ristorante è aperto al pubblico ma è necessaria la prenotazione.