Come fregare un forno che non cuoce uniformemente?
Il vostro forno non cuoce come dovrebbe? Ecco qualche segreto per non bruciare le ricette e risolvere, temporaneamente, il problema.
Infili la torta nel forno, aspetti il tempo di cottura, scopri che si è alzata per bene soltanto da un lato. E vale anche per la lasagna: crosticina croccante a destra, ancora anemica a sinistra, sicuramente non perfetta come pensavi dovesse uscire. Poche ipotesi percorribili: il tuo forno non cuoce uniformemente. Se, come per molti, non è il momento di fare ristrutturazioni e prenderne uno nuovo, per salvare la cena e il dolce qualche trucchetto lo puoi adottare. Più validi, a dir la verità, per le preparazioni salate, soprattutto quelle che non richiedano tassativamente di non aprire il forno, per evitare lo sgonfiamento del prodotto finale.
Perché il forno scalda male
Prima di addentrarci nei trucchi da desperate housewife, chiariamo intanto i motivi per cui un forno dovrebbe scaldare male. Ce ne sono molti, di natura differente, ma alcuni più ricorrenti di altri. Prima di tutto la chiusura dello sportello potrebbe non andare: con un gancetto storto, la guarnizione rovinata o rotta l’apparecchio scalderà male. Poi, il termostato interno potrebbe non funzionare correttamente, così come il sensore di temperatura e la scheda elettronica, che se danneggiati potrebbero non avvisare mai se la temperatura è stata raggiunta. Ancora, il termostato di sicurezza, che serve a evitare che il forno si surriscaldi, quando funziona male non farà scaldare il forno. Discorso analogo per le resistenze: se il grill è difettoso non grilla, appunto, e anche quando a non funzionare è la resistenza inferiore o quella circolare, il risultato sarà lo stesso. Se il problema riguarda la ventola di convezione, la circolazione del calore prodotto dalle resistenze del forno non sarà efficiente e quindi l’impressione sarà sempre la stessa. Il forno non scalda correttamente.
I trucchi furbi
Appurato (succede ovviamente all’ultimo minuto, quando serve) che c’è qualcosa che non va e il tempo per chiedere un intervento o sostituire i pezzi non funzionanti proprio non c’è, qualche trick per aggirare il problema esiste. È temporaneo, chiaramente, per cui alla fine sarà sempre bene chiedere l’intervento di un esperto (laddove non riusciamo ad arrivare da soli) e ripristinare il corretto funzionamento dell’elettrodomestico.
Ruotare la teglia
A seconda del problema cui ci troviamo di fronte possiamo rispondere per esempio così. In caso di forno che cuoce soltanto da un lato, se stiamo preparando una ricetta salata che permette di aprire lo sportello, non resta che girare, a metà cottura o poco prima, la teglia di 180°, in modo da compensare la mancata cottura e contemporaneamente terminare la cottura della parte già cotta.
Forno che cuoce troppo in alto
Se vi siete resi conto il calore eccessivo arriva dalla parte superiore del forno l’escamotage utile è quello di abbassare la griglia interna verso il basso e cercare di utilizzare soltanto il calore proveniente dalla parte bassa del forno. È un discorso che, in extremis, vale anche per i dolci e i lievitati, che dovrebbero riuscire a gonfiare comunque in maniera più uniforme. Sicuramente più di rischiare di bruciare soltanto sopra e rimanere crudi sotto. In alternativa abbassate leggermente la temperatura, rispetto a quella richiesta. È una prova: dovreste riuscire a cuocere il prodotto lo stesso, senza bruciarlo, ma magari ci vorrà un po’ di tempo in più.
Cambia teglia
Ci sono teglie e teglie, che a seconda del materiale diffondono il calore in maniera differente. Una pirofila in gres cuoce diversamente da una teglia in alluminio e viceversa. Se il tuo forno dà, per esempio, problemi di cottura della base – o comunque della parte inferiore dei prodotti – un primo tentativo lo puoi fare cambiando la teglia in cui approntarli. Un esempio pratico? Invece della classica teglia a cerniera, per la crostata prova a utilizzare quella d’alluminio, che conduce meglio e diffonde il calore in maniera più uniforme. Meno efficace è l’acciaio inox, nonostante la sua resistenza. A seconda della preparazione, da valutare sono anche i contenitori di silicone, che però tendono a conservare più facilmente l’umidità. Per asciugare i prodotti da forno, quindi, diventa necessario abbassare le temperature e allungare i tempi.
Un valido acquisto: la teglia microforata
Parlando di dolci e panificazione, un trucco furbo è dotarsi di una teglia microforata. Ha un costo contenuto ed è molto pratica sia da utilizzare, sia da ripulire. I piccoli buchini che la caratterizzano aiutano a far circolare l’aria intorno e consentono ai prodotti di cuocere in maniera uniforme. Soprattutto quando parliamo di lievitati. Nel caso del pane, poi, il bello è quello di poter aprire, a un certo punto, il forno, per spruzzare dell’acqua e consentire l’apertura della pagnotta. In quel lasso di tempo, molto velocemente, se vi rendete conto che sta crescendo in maniera non uniforme, approfittatene anche per girarlo.
Pietra refrattaria
Ultimo sistema per cuocere decentemente con un forno che funziona male è utilizzare una pietra refrattaria per aumentarne le capacità. Tra le sue caratteristiche ci sono quelle della cottura rapida, della capacità di assorbire l’umidità dagli alimenti – quindi di renderli più croccanti – e di mantenere costante la temperatura del forno. Che è un po’ il nostro problema fondamentale. Bisogna sceglierne una della giusta altezza. E – spoiler – da un po’ in commercio ne esistono anche di forate, che si scaldano ancora prima.