Frutta autunnale: cos’è l’azzeruolo?
Albero tipico della macchia mediterranea, l’Azzeruolo produce dei frutti commestibili che maturano in autunno.
L’Azzeruolo è una delle piante da frutto più rustiche che c’è, e fa parte della macchia mediterranea. Il suo nome scentifico è Crataegus azarolus, L'Azzeruolo è un frutto autunnale poco conosciuto, ma molto comune in Italiafa parte della famiglia delle Rosacee e si può coltivare ovunque, avendo bisogno di pieno sole e che il terreno non sia troppo umido. I suoi frutti assomigliano a delle piccole meline in miniatura e la loro polpa è molto profumata, dal caratteristico sapore agrodolce, che ricorda in qualche modo la nespola. Il raccolto comincia dalla fine di agosto, e nei mesi di settembre e ottobre, in base alle varietà.
Regione che vai, nome che trovi
Data la sua capacità a resistere fino alle basse temperature, questa pianta rustica è coltivata in tutta Italia, e ogni regione chiama l’azzeruolo in modo diverso. Nazarella e Nazolu in Liguria, Lasarolo e Rasarolo per i piemontesi. Per i lombardi è Lazarino, Nazarena o addirittura Pom lazarì, mentre i veneti lo conoscono come Pomo lazaren o Pomnazariol. Cimbar in Friuli, Lazarén, Pom nazareni, Pom rejèl, Pumbrièla in Emilia-Romagna, Razzerolo o Pomo imperiale per la Toscana, Lazzarolo in Abruzzo, Lazio, Campania e in Sardegna. Mentre è ‘Nzalora o Lanzarolu per i siciliani.
Proprietà e varietà dell’Azzeruolo
Gli azzeruoli sono molto nutrienti, in quanto contengono zuccheri, pectina, vitamina A e C e antiossidanti (flavonoidi). Questo albero ha tre varietà principali commestibili: Azzeruolo d’Italia a frutto bianco, Azzeruolo d’Italia a frutto rosso e Azzeruolo del Canada. Quello dal frutto bianco viene anche chiamato Moscatello, ed è una varietà è molto vigorosa, i suoi rami non presentano spine e le foglie sono di un verde bello intenso. I suoi frutti sono di media grandezza, caratterizzati da un buccia che vira dal bianco al giallo pallido, e quando giungono a maturazione hanno un sapore dolce.
L’Azzeruolo d’Italia a frutto rosso è comunemente definito Azzeruolo di Romagna e presenta rami muniti di spine, con le caratteristiche foglie seghettate. Il frutto diventa rosso soltanto in piena maturazione, è rotondeggiante e ogni frutto può arrivare al peso di 1O g. La sua polpa è tendenzialmente soda e di colore bianco verdastro con sapore dolce leggermente acidulo.
Infine l’Azzeruolo del Canada è il primo che fiorisce e che matura, normalmente, infatti, il raccolto avviene dalla seconda metà di agosto in poi. Conosciuto con il nome di Azzeruolo giallo, è una pianta vigorosa con rami senza spine. I frutti sono un po’ più grandi di quelli del biancospino, e sia la buccia che la polpa sono di colore giallo. La caratteristica di questo frutto è data dalla consistenza farinosa, e dal sapore tendente al dolce.
Dalla pianta alla tavola
I frutti dell’Azzeruolo si possono usare sia crudi che cotti: normalmente vengono utilizzati per gelatine da spalmare su del pane tostato e in confetture per guarnire delle crostate, ma, visto, il suo sapore particolare, si può utilizzare per preparare una salsa di accompagnamento alla carne di maiale e altre preparazioni salate. Oltre ai frutti, anche i fiori e le foglie dell’Azzeruolo sono commestibili e sono ottimi aggiunti a delle insalate primaverili.