Corto Circuito dei Contadini: le immagini
Siamo stati a Vieste con Witaly per la prima edizione di Corto Circuito dei Contadini: chef e territorio uniti insieme in un bellissimo evento.
Sembra un’isola felice il Gargano, è una montagna che si staglia sul mare di un celeste cristallino; Vieste si arrocca a picco sul mare, bianca come la pietra di cui è costruita.Molto interessante l'evento organizzato da Witaly a Vieste: un viaggio tra grande cucina e territorio Si ha come l’impressione di un’enclave nella Puglia: dalla montagna boscosa al mare in pochissimi chilometri. Corto circuito dei Contadini è stata la prima edizione voluta da Gal Gargano, organizzata da Witaly, per la promozione dei prodotti di questo territorio attraverso le mani e la cucina di chef locali e non solo. Nomi altisonanti sul panorama nazionale come Oliver Glowig, cuochi stellati pugliesi che con il territorio hanno un legame di sangue e chef che in Puglia lavorano instancabilmente per far emergere le bellezze e le squisitezze nei loro ristoranti.
Moderati da Luigi Cremona si sono avvicendati sul palco, durante il cooking show, per la preparazione di piatti che raccontassero le origini, che disegnassero il coinvolgimento dei prodotti tipici e tradizionali e valorizzassero le origini attraverso l’interpretazione, perché “la filiera dei prodotti ha il suo inizio nella terra e la sua fine sulla tavola”, ha sottolineato il giornalista Cremona. Grano, pane, pasta, farina di grano arso, caciocavallo podolico, cacioricotta, fave, asparagi, pescato fresco dal mare antistante, bottarga di muggine di Lesina e ostriche affinate nel Varano, carne di podolica, salicornia, olio fragrante di ulivi centenari: questi solo alcuni dei prodotti che fanno parlare il Gargano a tavola.
Tra gli chef, Domenico Cilenti, chef e patron del ristorante Porta da Basso, Domenico di Paola e Giovanni Sacco, chef del Gusmay Resort, il volto della cucina televisiva Andrea Mainardi, di origini bresciane e scuola Marchesi, che con il suo intervento ha stupito e affascinato la platea non solo per la verve ma anche per le innovazioni di approccio nella cottura del riso. Per quanto non identificativo del territorio, il risotto si è trasformato in tavolozza su cui pennellare la contaminazione tra Puglia e tradizione parmense.
L’usanza di intingere il formaggio nel miele e sporcarlo con polvere di caffè è stata trasformata da Mainardi in un risotto, non tostato e mantecato con il suo stesso amido e caciocavallo podalico di lunga stagionatura con miele del Gargano e polvere di caffè. Michele Vescera, chef del ristorante Osteria degli Archi di Vieste, ha voluto porre l’attenzione sul comparto ittico, sottolineando la differenza tra la seppia di battello e quella da strascico; la prima tipologia, impiegata nella sua preparazione, viene raccolta da reti calate al tramonto e issate a bordo al mattino, dove le seppie si incastrano e restano vive fino al momento in cui vengono tirate su, garantendo un’ulteriore freschezza. Le ha usate in un piatto di orecchiette di grano arso con piselli freschi e cacioricotta.
E poi ancora, Leonardo Vescera de Il Capriccio di Vieste, Nicola Russo, del ristorante Al Primo Piano di Foggia e Oliver Glowig, due stelle Michelin del ristorante omonimo a Roma, che ha presentato un suo piatto storico presente in carta declinando in chiave pugliese, armonizzando i prodotti del territorio con la sua preparazione.
Si tratta di un cuore di carciofo cotto a bassa temperatura sottovuoto, riempito con buratta di Andria e scampi pescati nel mare antistante, tutto servito su una crema di patate profumata al limone monetata con olio pugliese. Un piatto delicato ma saporito allo stesso tempo, profumato di terra e di mare. Una kermesse voluta da Gal Gargano e Witaly per celebrare e diffondere un territorio ricco di sapori, prodotti e storie da raccontare: dalla terra e dal mare, percorrendo meno strada possibile per arrivare al piatto e sulle tavole, grazie alle mani degli chef coinvolti e alla maestria degli artigiani del gusto che ci hanno creduto.
Nella galleria fotografica, molte immagini, gli chef e i piatti di questa edizione di Corto Circuito dei Contadini.