Birra viva: buon compleanno!
Ieri si è conclusa la due giorni di festeggiamenti straordinari per il compleanno della birra viva in Italia, organizzati da Birrificio Baladin a Torino.
Ieri si è conclusa la 2 giorni di festeggiamenti straordinari per il compleanno della birra viva in Italia, organizzati da Birrificio Baladin a Torino, l’Open Baladin Fest. Birra viva: birra artigianale, non pastorizzata, così la chiamano gli appassionati del genere che hanno letteralmente invaso piazzale Valdo Fusi per accorrere al richiamo di Teo Musso, storico birrario fondatore di Birrificio Baladin. Con lui, oltre a tutti i ragazzi dell’Open, anche Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, uno dei più conosciuti degustatori di birra che abbiamo in Italia.
La Festa è stata letteralmente presa d’assalto. Le file per cambiare gli euro in tappi (1 euro = 1 tappo) arrivavano dal piazzale fino alla strada e per mangiare dai baracchini di street food ci si è dovuti armare di un bel po’ di pazienza. Questo successo – probabilmente inaspettato – è servito a testimoniare che il mondo della birra artigianale è in pieno fermento, ed è uno dei settori che risponde con più entusiasmo in termini di partecipazione di pubblico. Anche l’alchimia tra i produttori è tangibile, un gruppo che, non senza le sue polemiche e contrasti, sembra attualmente tra i più coesi del mondo dell’enogastronomia.
Il merito è anche, se non soprattutto, dello spirito di condivisione che da sempre guida la filosofia imprenditoriale di Teo Musso: a 18 anni dall’apertura del suo birrificio non ha pensato neanche un secondo di festeggiare il brand Baladin – case history di successo indiscutibile a livello internazionale – ma ha radunato intorno a sé un bel partérre di colleghi affinché si celebrasse tutto il mondo della birra artigianale italiana. E così è stato.
In questa galleria trovate tutte le foto dell’evento.