Top Chef: lo studio
Tra i primi ad entrare nello studio di Top Chef Italia , abbiamo avuto modo di sbirciare tra le quinte del nuovo food reality targato Magnolia.
Tra i primi ad entrare nello studio di Top Chef Italia, abbiamo avuto modo di sbirciare tra le quinte del nuovo food reality targato Magnolia in onda sul Nove, il nuovo canale generalista di Discovery. Quello che vi mostriamo è uno degli studi televisivi più grandi che abbiamo mai visto. Lo studio di Top Chef è un mix di materiali di recupero e installazioni temporanee. Da un lato le postazioni da taglio, dall’altra i forni e i fuochi. Pochi in verità, ci fanno sospettare che in più di una occasione collaborare sarà fondamentale. Sullo sfondo il grande logo, alle spalle delle postazioni i giardini verticali. Lo studio è la previsione di come sarà il ristorante del futuroLo studio nasce dall’idea che la scenografa Susanna Aldinio ha del ristorante del futuro. L’autoproduzione per mezzo del giardino verticale, la pulizia delle forme e la solidità dei materiali. Un equilibrio tra la freddezza del metallo e il romanticismo del legno. Nulla a che vedere con le atmosfere cupe e calde del format americano. Il modello italiano farà scuola. E lo studio in via Watt si presta magnificamente allo scopo. Sono state lasciate intatte porzioni intere di questa che fu una fabbrica. Ben si bilanciano le sedute di pelle del loft e le grandi travi color cremisi. Gli spazi non sono quelli angusti delle cucine fumose a cui troppo spesso gli chef sono abituati. La dispensa riluce dei bagliori emanati dall’acciaio, le pareti vivono dei chiaro scuri che i pannelli (scarti di produzione di lattine) creano con le erbe aromatiche che crescono rigogliose. Siamo impazienti di vederlo popolato questo non luogo della ristorazione, ne vedremo di ancor più belle quando gli chef saranno all’opera. Sfogliate la gallery per scoprire le immagini in esclusiva.