Gelato Cult: a Bologna la nuova era del mondo del gelato
A Bologna nasce Gelato Cult: biblioteca del gelato, centro dedicato alla formazione e agli eventi per tutti gli appassionati.
Probabilmente Bologna è tra le città più densamente popolate di gelaterie. Molte di queste artigianali. Il motivo è oscuro ai più. Sicuramente la presenza di Carpigiani, azienda produttrice di macchine da gelato e delle famose carapine, ha aiutato nel fenomeno espansivo anti Fior di Fragola e Cremino. E in Emilia Romagna, in senso più ampio, si sta sviluppando un vero e proprio Culto del gelato. A testimonianza di ciò è una nuova apertura a Casalecchio di Reno, a uno schioppo di dita dal capoluogo della regione più famosa per la pasta fresca, c’è ora Gelato Cult. Non una semplice gelateria ma un nuovo polo del gelato, aperto lo scorso 21 Luglio.
Una nuova realtà
Un laboratorio didattico e produttivo per la formazione e la ricerca con percorsi di analisi sensoriale, biblioteca del gelato e area eventi. Uno spazio per favorire uno scambio culturale intorno al mondo del sottozero, fondato sul concetto T.A.S.T.E GELATO, acronimo di Terra, Arte, Sapori, Tecnica E Gelato. L’artefice di tutto? Roberto Lobrano, gelatiere di seconda generazione, consulente, formatore di livello internazionale, esperto di marketing e comunicazione, che ha fatto dello studio del ruolo del gelatiere, e della formazione continua, il suo cavallo di battaglia. Ha scritto manuali e pubblicazioni per il mondo del gelato business, ha organizzato corsi ed eventi in tutta Italia sull’analisi sensoriale e ha fondato gruppi come i GxG, L’Associazione Gelatieri per il Gelato.
“Gelato Cult vuole essere un punto di riferimento per la cultura e l’eccellenza nella produzione di gelato e di altre preparazioni artigianali legate al mondo della pasticceria fredda, del cioccolato e nella formazione degli operatori professionali del mondo del gelato” – spiega Lobrano. La struttura si sviluppa in oltre 300 metri quadrati configurandosi non solo come laboratorio produttivo ma anche didattico, favorendo la contaminazione con altre arti culinarie. C’è la biblioteca del gelato, un’area eventi e creaming show, e poi un e-commerce dell’artigianato d’eccellenza con take away. Si effettua delivery e si organizzano corsi amatoriali e professionali.
Il focus è la formazione professionale, internazionale e svincolata da aziende di settore, ma non intesa in una maniera tradizionale: “Rispetto al passato dove si imparava a bottega, in questo nuovo laboratorio non ci sarò solo io come maestro, ma le porte saranno aperte ai miei colleghi interessati in una sorta di think tank ad alta condivisione dove sperimentare raccogliere materiale e auto-formarsi” – prosegue Lobrano. Chiunque potrà recarsi in questo nuovo tempio del gelato, consultare documenti, presentare libri, organizzare seminari, provare e selezionare eccellenze artigianali. Solo e soltanto qui sono infatti raccolti libri, riviste di settore, documenti e appunti collezionati in oltre 40 anni dalla famiglia Lobrano a delineare il profilo di una vera e propria Biblioteca del Gelato: un piccolo grande patrimonio culturale del comparto, integrato e costantemente ampliato grazie al contributo di altri colleghi e a collaborazioni con altre strutture come la MIG di Longarone, istituti pubblici e privati, editori ed Università.
Questa sarà anche la sede bolognese della Scuola Internazionale di Alta Gelateria (SIDAG),nella quale gli studenti potranno apprendere dai migliori professionisti del settore. La nuova location sarà anche il set ideale per la realizzazione di video, cortometraggi e film sul mondo del gelato. “Gelato Cult è un progetto – conclude Roberto – che darà vita ad un concept da esportare anche all’estero, creando un network di laboratori e punti vendita di altissimo profilo e rappresentativi del Made in Italy nel mondo del gelato”. Un inizio speranzoso che da forza e carattere ad un settore sempre più centrale nella gastronomia italiana ed internazionale.