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Glicine fritto: come si prepara la ricetta da milioni di visualizzazioni

di Nadine Solano 4 Maggio 2023 15:00

Il glicine fritto sta scalando le classifiche delle tendenze food più coinvolgenti di TikTok e degli altri social: una ricetta appartenente alla tradizione, facile e sfiziosa. Ecco come friggere i fiori di glicine alla perfezione.

Non soltanto quelli di zucca: i fiori edibili rappresentano un universo ben più vasto. Che comprende – per fare qualche esempio – anche il glicine, la rosa, la malva, la margherita, la lavanda, l’iris. Usare i fiori in cucina è una tendenza food che sta acquistando crescente popolarità. Ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo, arricchiscono i più svariati piatti, a cominciare dalle zuppe e dalle insalate. Guarniscono dessert, insaporiscono il pesce e le carni, si sposano bene con molti formaggi. E si friggono. Il più gradito a tal proposito? Proprio il fiore di glicine, meraviglioso nel suo colore viola e anche capace di esercitare un effetto rilassante per la mente e il corpo. Andiamo alla scoperta del glicine fritto, dunque!

La ricetta del glicine fritto

A dirla tutta, il glicine fritto non è una novità. Anzi, appartiene alle remote tradizioni contadine. In questo periodo, però, è entrato nella lista dei più sfiziosi e stuzzicanti trend del momento: il merito va a TikTok e alla sua viralità. La ricetta è semplice, si tratta solo di scegliere tra la classica pastella per friggere o l’esotica tempura: dipende dai gusti personali, in ogni caso il risultato è degno di nota. Fiori croccanti, golosi, uno tira l’altro. Ma una accortezza, non esagerate con le quantità e consumate i soli petali evitando steli e rametti, che possono essere tossici.

Qualche consiglio utile

Però attenzione, sono molto delicati. Quando si lavano – è il primo step – bisogna prestare grande cura, altrimenti finiscono per spezzarsi e addio frittura. Chi desidera un piatto più corposo e sostanzioso, può optare per la pastella con le uova. Ma lo diciamo chiaramente: in termini di risultato, meglio quella senza. Perché il sapore dei fiori non viene minimamente occultato.

Le frittelle dolci di glicine

C’è anche la versione dolce del glicine fritto, una vera chicca primaverile. Il grado di difficoltà resta prossimo allo zero; bisogna semplicemente ottenere una pastella mescolando un uovo, 50 grammi di farina, 20 grammi di zucchero e 4 grammi di lievito in polvere. All’occorrenza, naturalmente le quantità si possono aumentare rispettando le proporzioni. I fiori si aggiungono all’ultimo, mescolando piano e brevemente. Quindi si friggono le frittelle nell’olio caldo – 160°C/170°C – versando un cucchiaio di impasto per volta.

Gli altri fiori da friggere

Quali altri fiori si possono friggere? Quelli di sambuco, che con i fiori di glicine formano una combo vincente. In altre parole, la frittura mista è da provare. Presenti all’appello anche la violetta – consigliamo di far macerare i fiori prima di tuffarli nella pastella – e la borragine. Aggiungiamo i fiori di acacia, che con il loro sapore delicatissimo ricordano un po’ i fiori di zucca. E se per la violetta e la borragine è più indicata la pastella con le uova, per l’acacia puntiamo su quella senza. Proprio per esaltare al massimo la sua delicatezza.