How to: come essiccare i cibi a casa
• Pubblicato 4 Novembre 2020 Aggiornato 19 Ottobre 2021 15:12
Essiccare i cibi è un metodo di conservazione antico e molto utile per usufruire di carne, pesce ortaggi e frutta anche dopo la loro stagione: i trucchi.
Metodo antichissimo di conservazione dei cibi, l’essiccazione offre una concreta alternativa Il metodo antichissimo per conservare quasi tutti i cibiai prodotti in scatola o al cibo congelato. Asciugare l’acqua dai cibi consente di avere in casa, anche quando fuori stagione, ortaggi e frutta che in caso contrario dovremmo acquistare certamente addizionati di prodotti chimici o forzati nella crescita. E non solo quelli: erbe, spezie, carne e pesce possono essere sottoposti allo stesso processo, seguendo questi semplici consigli anche a casa.
- Usare l’essiccatore. È il metodo più facile. Con questo oggetto gli alimenti vengono disidratati in maniera omogenea in tempi sufficientemente ragionevoli (24 ore) e a temperature controllate, comprese solitamente tra i 40° C e i 60° C: in caso di temperature superiori o inferiori, infatti, andrebbero distrutti gli enzimi oppure le vitamine, a causa dell’eccessiva ossidazione dell’aria sugli alimenti. Gli essiccatori funzionano tutti allo stesso modo, aspirando aria dall’ambiente, con la differenza che, a seconda del modello, il flusso d’aria può essere verticale oppure orizzontale.
- Usare il forno. Allo stesso modo, in assenza di oggetto apposito, si può utilizzare il forno, tenendolo in modalità ventilata a una temperatura media di 50° C. In caso non ci sia l’opzione ventola è sufficiente tenere lo sportello leggermente aperto, per dissipare l’umidità. Restano, ovviamente, tempi più lunghi rispetto a quelli dell’essiccatore: parliamo infatti quasi di 48 ore. I trucchi, allora, sono due: tagliare quanto più finemente possibile gli alimenti e fare decisamente delle pause. Spoiler: pensateci bene, la bolletta sarà piuttosto salata.
- Usare il microonde. Questo si annovera, invece, tra i metodi più veloci, soprattutto per quel che riguarda le erbe. Basta prendere un foglio di carta forno, posizionarci le fette dell’alimento che si intende essiccare e mandare il microonde alla massima potenza per circa un minuto. Quindi, rigirare le fette e cuocere dall’altra parte per lo stesso tempo. C’è da dire che con questo metodo può succedere che frutta e verdura non vengano disidratate davvero del tutto, dunque bisogna prestare un po’ attenzione. Ideale, con il microonde, è l’essiccazione delle erbe aromatiche: con lo stesso metodo bastano 30 secondi alla massima potenza per poterle riporle, secche, in un barattolo. Al posto della carta forno, tip utile è acquistare un prodotto apposito, pensato per le patate chips, in cui infilare, in piedi, le singole fette, più esposte, così, all’azione delle onde prodotte dal magnetron.
- Usare i raggi solari. Il modo più economico ed ecologico di seccare i cibi è il più antico e copia ciò che facevano le nostre nonne e i nostri antenati, mettendoli ad asciugare sotto il sole. Gli alimenti vengono disposti su vassoi di metallo o griglie, protetti con un panno, mentre durante la notte vengono conservati in casa, poiché l’umidità esterna potrebbe rovinare il risultato raggiunto. Con questa tecnica si possono essiccare tutti i tipi di verdura. I tempi, ovviamente, sono molto dilatati: cinque, dieci giorni sono quasi il minimo sindacale.
- Cosa essiccare e come conservare. Tra i cibi che si prestano di più ci sono la frutta – mele, banane, pere, ananas, fichi, pesche, uva – e ortaggi: quindi sì a zucche, peperoni, peperoncini, pomodori, zucchine, fagiolini. Molto bene anche rosmarino, timo, salvia, menta, erbe aromatiche in generale, e perfino i fiori. Inoltre, sì ai funghi, alla carne e al pesce. Una volta essiccati i prodotti si possono conservare in barattoli di vetro con chiusura ermetica. O, in alternativa, sottaceto o sottolio.