Hugo spritz: perché sarà la tua nuova ossessione
Facile da preparare e con pochissimi ingredienti, l’Hugo Spritz è il cocktail perfetto per l’estate (e non solo): fresco, leggero e floreale, ha tutte le carte in regola per oscurare la popolarità del drink dal quale trae origine e per diventare la bevanda alcolica preferita delle vostre serate in compagnia.
Se siete amanti di quello classico, o semplicemente alla ricerca di qualcosa di fresco e leggero per accompagnare le vostre serate in compagnia, l’Hugo Spritz potrebbe diventare la vostra nuova dipendenza. Perché è così popolare? Un punto a suo favore è sicuramente il gusto floreale che salta subito al palato al primo sorso. Ma anche il fatto di essere rinfrescante e piacevolmente frizzante, l’accompagnamento ideale per ogni momento conviviale che si rispetti.
Abbiamo solleticato la vostra attenzione? Bene, conosciamolo meglio.
Che cos’è l’Hugo Spritz?
L’Hugo è il cocktail che fa per voi se cercate qualcosa di leggero e aromatico, fresco e non troppo alcolico. Non per niente si addice molto bene alle serate estive. Si distingue dagli altri drink – nonché dalle altre varianti dello Spritz – per il suo gusto “fiorito” e rinfrescante, dovuto agli ingredienti con i quali si prepara. È una valida alternativa allo Spritz che tutti conosciamo, ma senza la nota amarognola dell’Aperol o del Campari presenti nella versione “originale”.
Come si serve? Generalmente all’interno di un grande bicchiere da vino con abbondante ghiaccio e decorato con foglie di menta fresca e fette di lime o limone.
Dove nasce lo Spritz Hugo?
Trae le sue origini nel nord Italia, in particolare in Alto Adige. Si dice che la sua creazione risalga al 2005, quando un barman di nome Roland Gruber cercò di ideare una variante più leggera dello Spritz tradizionale. L’intento era, probabilmente, quello di creare una bevanda estiva che catturasse i sapori freschi della montagna, ma che allo stesso tempo fosse piacevole da gustare in un contesto conviviale.
Ebbene, se inizialmente l’Hugo era relegato ai confini locali, apprezzato pressoché solo tra gli avventori dei bar e dei ristoranti dell’Alto Adige, nel tempo ha conquistato una grande popolarità. Non solo in altre parti d’Italia, ma anche in tutta Europa. Oggi, è facile trovare l’Hugo nei menù dei bar di molte città, da Milano a Berlino: non sorprende che sia diventato un must-have nei locali durante la bella stagione.
Sicuramente vi starete chiedendo perché si chiami così. Ebbene, il nome è stato scelto dal suo ideatore, che ha deciso di dargliene uno a caso. Inizialmente avrebbe voluto chiamarlo Otto, ma pare che non l’abbia ritenuto adatto.
Gli ingredienti
Gli ingredienti necessari per preparare un Hugo Spritz sono pochi e semplici, il che lo rende ancora più attraente per chi desidera concedersi un buon cocktail senza troppo sbattimenti. Si tratta di prosecco, sciroppo di sambuco (che inizialmente era sciroppo di melissa, ma che successivamente è stato sostituito per la sua poco semplice reperibilità), soda o acqua frizzante, menta fresca e fette di limone/lime per guarnirlo.
Ps. Se non sapete dove trovarlo, lo sciroppo di sambuco è reperibile sia nei negozi di alimentari specializzati che in qualche supermercato più fornito (potete prepararlo anche in casa).
Come si prepara
In quanto alle dosi:
- 6 cl prosecco
- 6 cl soda o acqua frizzante
- 3 cl sciroppo di fiori di sambuco
- 4 foglie di menta
- 1 fetta di lime o limone
Preparazione
- Versate all’interno di un grande bicchiere da vino abbondante ghiaccio. Versate sopra lo sciroppo di sambuco.
- Aggiungete il prosecco e mescolate delicatamente. Riempite quindi il bicchiere con acqua frizzante o soda.
- Guarnite con delle foglie di menta fresca e una fetta di lime o limone.
Calorie e gradi
Tra tutti i drink, l’Hugo ha un contenuto alcolico abbastanza moderato, il che lo rende un’alternativa più leggera rispetto ad altri cocktail. Il contenuto alcolico varia naturalmente in base alla quantità di prosecco utilizzata ma, in generale, l’Hugo spritz contiene tra i 5 e gli 8 gradi.
Dal punto di vista calorico, invece, un bicchiere standard contiene tra le 120 e le 150 calorie, a seconda della quantità non solo dello sciroppo – che è molto dolce – ma anche del prosecco. Se decidete di prepararlo in casa, e volete ottenere una versione “light”, potete sempre utilizzare meno sciroppo e/o prosecco e più soda. Naturalmente, per la serie “si vive una volta sola”, l’Hugo Spritz va rigorosamente gustato in relax, per cui concedetevelo senza sensi di colpa.