I 10 migliori aperitivi di Milano
• Pubblicato 1 Luglio 2016 Aggiornato 8 Agosto 2017 15:46
Milano è una città famosa anche per i suoi aperitivi. Quali sono i migliori? Scopritelo con la nostra top ten.
Anche se non fa caldo come il calendario vorrebbe, a Milano la stagione degli aperitivi è sempre in auge, come i Ray-Ban a goccia. Quello che passa di moda sono i locali, ché alcuni cambiano faccia e tendenze con la stessa frequenza con cui le donne si rinfrescano il trucco. Alla faccia delle mode, però, vi consigliamo dieci posti che vale la pena provare per un buon cocktail e un boccone prima – o in sostituzione – della cena. Ecco la nostra classifica dei 10 aperitivi migliori di Milano.
- Fiordiponti (via Pollaiuolo, 9). Panetteria, o come dicono qui, bakery. Non di quelle ammericane, però: l’ispirazione è tutta ligure. Ecco perché le focacce, le pizze e le torte ripiene – così come i vini - hanno tutti gli indizi necessari a far pensare alla riviera e alle sue gioie. A parte alcuni cocktail ben fatti, il vero bene dell’aperitivo è la focaccia di Recco, servita calda quando addentate l’ultimo boccone.
- Chinese Box (corso Garibaldi, 104). Dicono che si veniva a bere qui per fare scena al Radetzky, locale storico di Moscova: i cinesi erano l’alternativa economica per vivere la movida. Oggi, rinnovato il locale e popolato di barman dalla battuta pronta, è un posto da serata piacevole con una buona scelta di bevande, visto che offre un aperitivo sempre vario (e disponibile fino alle 22.30) senza la sensazione della ressa da buffet all you can eat. Senza considerare che – comunque – è quasi come essere al Radetzky.
- Lacerba (via Orti, 4). Mangiare è importante, ma bere bene di più. Così, oltre al ristorantino fighetto, alla Lacerba non hanno trascurato un ambiente più informale, ricolmo di oggettistica varia, che prepara cocktail di livello molto buono e sostiene i morsi della fame con qualche buon piatto da rinforzo. All’aperitivo niente buffet, ma un piatto servito al tavolo con piccoli sfizi e focaccine.
- Mom (viale Monte Nero, 51). Pochi fronzoli ma tanta storia: il Mom è un locale vissuto, con le serrande cigolanti e la musica buona degli anni passati, con lo charme immutato dei posti in cui si sta bene anche se non c’è nulla di veramente diverso o nuovo. Le birre sono una certezza, tra i vini si scovano cose interessanti e i cocktail fanno la loro buona figura, mentre l’approvvigionamento di arachidi e il buffet scarno ma di pancia rendono giustizia al concetto di aperitivo non dopato. In caso abbiate ancora fame, panini e piade sono molto, molto validi.
- Gin012 (alzaia Naviglio Grande, 12). Torniamo sui Navigli, dal lato di porta Genova. Oltre il grazioso cortile di Officina12, tra le luci soffuse Gin012 da un annetto ha riportato al centro della bevuta milanese il gin. Oltre 40 etichette e 5 acque toniche costituiscono il core della carta del locale, che volendo vi racconta vita morte e miracoli dell’estrazione dei botanical. Bonus per le patatine, per lo spazio all’aperto e per le lucine, che fanno sempre sognare.
- Colibrì (via Laghetto, 9/11). Tra la Statale e il Duomo i locali dove passare una bella serata scarseggiano. Devono aver pensato ai poveri praticanti avvocati e ai consulenti stanchi che staccano tardi dall’ufficio, quelli del Colibrì, che hanno ideato un piccolo angolo di pace in bilico tra tavoli di libri e palchi improvvisati di musica jazz. Qualche buona birra, cocktail a prezzi accattivanti e un piccolo buffet - da rinforzare con eventuale classico burger – sono motivi più che validi per amare il Colibrì, il suo rapporto privilegiato con Crepax e la sua aria di prendersi senza troppa fretta.
- Frida (via Pollaiuolo, 3). Isola is the new Brera per qualcuno. Senza voler alzare troppo l’asticella, bisogna riconoscere che il quartiere ha le sue buone carte, tra cui brilla il Frida: improbabile nel contesto, incurante delle mode, amabilmente alcolico nelle sue proposte. Specialmente con i primi caldi, quando ci si arrampica sulle grondaie per stare nel dehor, e ci si accontenta di patatine e poco altro per stare in buona compagnia.
- Ceresio 7 (via Ceresio, 7). Mai trascurare il lato glamour della città: le terrazze sono tra le cose più belle da scoprire per imparare ad amare Milano. Al Ceresio l’hanno capito da tempo: nessuna prenotazione per arrampicarsi all’aperitivo fino quassù, tra le nuvole e le antenne, per illanguidirsi davanti alla bella piscina e agli ottimi cocktail che fanno quasi da contorno ai piattini dello chef Sironi. Tanta beltà vale la lunga attesa, soprattutto in primavera.
- Cantine Isola (via Paolo Sarpi, 30). Un posto senza cocktail, senza ombrellini e senza vasche di insalate di riso: Cantine Isola è un posto di resistenza per tutti quelli che l’aperitivo è un bicchiere di vino in compagnia per aprire lo stomaco, per aspettare i ritardatari, per cominciare la serata, per far passare del tempo fino al prossimo incontro. Etichette a rotazione, spazi ridotti e tanta bella gente che campeggia ai lati del piccolo negozio fino all’ora di chiusura, che – sappiatelo – arriva sempre troppo presto.
- Mag (ripa di Porta Ticinese, 43). Nonostante lo struscio incessante dei Navigli, il Mag è un’isola felice: l’atmosfera sospesa e leggermente cupa, la scelta musicale sempre interessante, i cocktail tra i migliori della scena meneghina e non solo. Perfetto per un aperitivo con un piatto di affettati e salumi che si rigenera miracolosamente, e la voglia di stare in poltrona un altro po’.
Non possiamo non chiedervelo: concordate? Quali sono per voi i migliori aperitivi di Milano?
- IMMAGINE
- MiMag
- Survive Milano
- Cantine Isola - Facebook