I 16 ristoranti più vecchi del mondo e ancora in attività
Scoprite dove sedersi al tavolo con la storia, 16 ristoranti dal passato pluricentenario tra ambienti medievali, antiche tradizioni familiari e curiosità
Ci sono ristoranti leggendari, posti in cui vivere esperienze memorabili. A volte perché lo spazio è particolarmente esclusivo, come nel caso di Under, il più grande ristorante sott’acqua al mondo. ristoranti leggendari sparsi in giro per l'italia e per il mondo A volte è lo chef o il menu a rendere tutto straordinario. Altre volte invece è la storia che traspira da ogni angolo del locale ad affascinarci e a sorprenderci. Perché l’emozione di mettere piede in un ristorante con centinaia e centinaia di anni di attività è unica. Sederci al tavolo, immaginare le atmosfere passate, ascoltare le leggende e i racconti sui famosi commensali, assaporare sapori a volte dimenticati. In Italia e nel mondo sono tanti i locali storici che meritano assolutamente una visita e un assaggio. Preparate allora la valigia e seguiteci in questo viaggio nel tempo tra i ristoranti più vecchi del mondo e ancora in attività.
- St. Peter Stiftskeller, Salisburgo: “Più di 1200 anni di ospitalità” racconta il sito del ristorante, che è stato menzionato per la prima volta, pensate, dall’accademico Alcuino in un documento dell’anno 803 d.C. Si trova all’interno dell’abbazia di San Pietro e, anche se nei secoli molte cose sono cambiate, l’atmosfera resta unica. Ci sono 11 stanze, tra cui la Richardstube, l’antica cantina del monastero, costruita più di 500 anni fa. La cucina è diretta dallo chef Manfred Besenböck, che mescola la tradizione austriaca con ingredienti, tecniche e proposte da ogni parte del mondo.
- Locanda dell’Agnolo, Firenze: siamo nel 1580, nella Firenze medicea, luogo di incontro per intellettuali e grandi nobili in visita. I fiorentini erano soliti riempire le poche locande e osterie della città. A pochi passi dalla neonata Cattedrale di Santa Maria del Fiore, sempre nel 1580 è stata fondata la Locanda dell’Agnolo. E a ben guardare questo locale esiste ancora, ha cambiato leggermente il nome diventando l’Osteria dell’Angolo.
- Antica Trattoria Bagutto, Milano: è uno dei ristoranti più antichi d’Italia e il terzo più antico d’Europa dopo il St. Peter Stiftskeller e Osteria dell’Angolo. Il suo nome è citato per la prima volta nel 1284 e si trova nella periferia est del capoluogo lombardo. All’epoca in quella zona c’era un guado che permetteva l’attraversamento del fiume Lambro. Il menu di oggi comprende sia piatti tradizionali, come il risotto alla milanese con ossobuco o la trippa, che ricette di più ampio raggio, come gli spaghetti alle vongole con bottarga di muggine o la zuppa di pesce con cous cous alla trapanese.
- Sobrino de Botín, Madrid: se cercate però quello che per il Guinness dei primati è il vero ristorante più antico del mondo, allora dobbiamo spostarci a Madrid. Qui nel 1725 il cuoco francese Jean Botín e la moglie asturiana aprirono questo ristorante. Le redini passarono alla nipote (sobrino in spagnolo), da cui deriva il nome attuale del locale. Da tre generazioni è ora gestito dalla famiglia Gonzalez. Perché è considerato il più antico al mondo? Perché è quello con più anni di attività ininterrotta. In questa cucina ha lavorato come lavapiatti un adolescente Francisco Goya e le sale erano frequentate da Ernest Hemingway e dalla regina Sofia. Il piatto forte? Il maialino arrosto cotto in un forno con quasi 300 anni di storia.
- Ma Yu Ching’s Bucket Chicken House, Kaifeng, Cina: si dice che questo locale specializzato in pollo fritto sia stato fondato nel 1153. Allora probabilmente questa specialità veniva venduta d’asporto nei mercati della città. La famiglia Ma ne aveva iniziato la commercializzazione per poi decidere di seguire la dinastia Song e trasferirsi verso sud, a Nachino. Nel 1855 un discendente Ma fece però ritorno nella città natale e nel 1864 riaprì il negozio.
- Goldener Adler, Innsbruck: una locanda con cucina che, dalla sua fondazione nel 1390, ha ospitato migliaia e migliaia di viaggiatori, tra cui Johann Wolfgang von Goethe, Niccolò Paganini, Leopold Mozart e il figlio Wolfgang, Albert Camus. Nel 1573 l’arciduca Ferdinando II d’Austria organizzò un banchetto memorabile con 416 persone. Il menu attuale cerca di valorizzare le materie prime locali, vini compresi. Si può per esempio provare lo spezzatino con interiora di vitello e canederlo di pane o l’arrosto di manzo austriaco con cipolle.
- Bianyifang, Pechino: se amate l’anatra pechinese dovete invece visitare uno dei più vecchi ristoranti cinesi, il Bianyifang. Ha aperto i battenti nel 1416 e all’inizio era solo un piccolo spazio dove rifocillarsi. È nell’Ottocento che questo ristorante si è ampliato e ha fatto dell’anatra il suo cavallo di battaglia. Oggi è presente a Pechino con diverse location ed è amato sia dai turisti che dagli abitanti della città.
- Zum Franziskaner, Stoccolma: fondato dai monaci tedeschi nel 1421, quasi 600 anni dopo continua a proporre un menu che mescola influenze germaniche e scandinave. Aringhe, patate, crauti, senape, uova, aneto, cavoli, lamponi, birra,… sono i protagonisti di questo accogliente locale in stile Art Nouveau.
- Osteria enoteca Al Brindisi, Ferrara: è l’osteria più antica al mondo. Il nome originale era Hostaria del Chiuchiolino ed esisteva già nel 1435. È citata da Ludovico Ariosto nella commedia La Lena, era frequentata da Niccolò Copernico e Torquato Tasso. Il suo punto di forza è la cantina, selezionata con passione dall’oste Federico Pellegrini, famiglia che dagli anni ’50 gestisce l’attività. Il tutto può essere accompagnato da 6 menu oppure dai piatti alla carta: specialità ferraresi, insalate e ricchi taglieri di affettati e formaggi.
- Honke Owariya, Kyoto: tutto ebbe inizio nel lontano 1465 quando i proprietari di un negozio di dolciumi decisero di trasferire a Kyoto la propria attività. Solo a metà del periodo Edo (1615 – 1868) l’offerta si arricchì di ricette salate e il locale divenne un ristorante specializzato in soba. Oltre che per questo tipo di pasta, il ristorante è rinomato ancora oggi per dei dolcetti simili a delle piccole pagnotte di grano saraceno farcite con la pasta di fagioli rossi. La ricetta è stata inventata dalla tredicesima generazione di proprietari all’inizio dell’Ottocento e ancora oggi attira giapponesi e persone da tutto il mondo.
- U Fleků, Praga: è quasi un monumento nazionale in città. Il primo documento scritto che parla di questo birrificio è datato 1499. L’ambiente è ancora oggi molto suggestivo, diviso in 8 sale caratterizzate da pesanti tavoloni di legno, archi gotici e pareti decorate. Qui potrete assaggiare la cucina tradizionale ceca, come la zuppa di patate o la salsiccia di fegato. Il birrificio, ancora funzionante, è visitabile e produce una lager scura chiamata Flekovský ležák 13°.
- La Tour d’Argent, Parigi: questo ristorante stellato ha una storia pluricentenaria alle spalle. Delizia infatti i palati dal 1582 anche se il pezzo forte del menu, l’anatra, ha reso popolare questo locale sulla Senna solo a partire dal 1919. Oggi lo chef Philippe Labbé propone piatti moderni, accompagnati da una cantina leggendaria: 400mila bottiglie.
- Zur letzten Instanz, Berlino: questa taverna del 1621 ha ospitato, lungo tutta la sua storia, importanti personaggi, da Napoleone a Charlie Chaplin, dicono anche Angela Merkel. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha subito pesanti danni ma un’importante opera di ristrutturazione ha permesso di riaprire il locale nel 1963 e di ripristirare l’atmosfera del passato. La cucina è semplice: non possono mancare le patate in varie salse, la carne di agnello, i panini con la salsiccia. Eppure non mancano sorprese come lo stufato di granchio e pesce d’acqua dolce.
- White Horse Tavern, Newport, Usa: è la taverna più antica d’America. Costruita a fini residenziali da parte di Francis Brinley, dopo pochi anni, e più precisamente nel 1673, è stata trasformata in una osteria. Dopo un periodo di abbandono, nel 1954 il locale è stato restaurato e riconosciuto tra i monumenti nazionali. Oggi sembra di entrare in un elegante saloon, dove assaggiare specialità cucinate con ingredienti freschi e preferibilmente locali. La carta dei vini è vasta e ben curata, in grado di spaziare tra le principali zone di produzione mondiale, Italia compresa.
- Hiltl, Zurigo: è il più antico ristorante vegetariano ancora attivo in Europa (1898). Deve il nome al suo fondatore, Ambrosius Hiltl, i cui discendenti continuano a mandare avanti l’attività ancora ai giorni nostri. È ormai presente a Zurigo con otto diverse location, una scuola di cucina, un servizio di catering e la prima macelleria vegetariana della Svizzera. Si può ordinare alla carta oppure accedere al ricco e colorato buffet.
- Barbetta Restaurant, New York, Usa: un posto curioso da visitare per i suoi due primati. Fondato nel 1906, è il più antico locale italiano all’estero ed è il più antico locale di New York gestito sempre dalla stessa famiglia, la famiglia Maioglio. Alle redini troviamo Laura, figlia del fondatore. Entrati nel ristorante sembra di essere trasportati in Piemonte, tra antichità, il grande lampadario appartenuto ai Savoia e un menu che ci tenta tra agnolotti, bagna cauda, bue al barolo e tartufo bianco. Che poi, forse, ci siete già stati, in qualche modo, in questo ristorante: è infatti comparso in scene di molti film tra cui Sono un agente FBI di Mervyn LeRoy (1959), Alice di Woody Allen (1990), di The Departed di Martin Scorsese (2006) e la serie Sex and the City.