I cibi da evitare in gravidanza
La fame che assale le future mamme durante la gravidanza può far perdere il lume della ragione. Ma bisogna fare attenzione a ciò che si ingerisce durante questi mesi perché basta poco per compromettere la salute del feto. Infatti, alcuni alimenti possono causare infezioni e malattie più o meno gravi sia per la madre sia per il nascituro. Ecco tutti i cibi da evitare in gravidanza
Quali sono i cibi da evitare in gravidanza? Forse questa è una delle primissime domande che si pongono al ginecologo durante le prime visite all’inizio di una gravidanza. Infatti, ciò che viene ingerito dalla mamma passa inevitabilmente al feto attraverso il liquido amniotico. Nonostante questo sia il primo passo per impostare l’alimentazione del futuro bambino, nei nove mesi di gravidanza bisogna fare molta attenzione ad alcuni alimenti che, se ingeriti, aumentano il rischio di sviluppare infezioni e malattie più o meno gravi per la madre e per il feto. La maggior parte dei cibi e delle bevande è sicura ed è possibile consumarli durante la gestazione. Ma altri richiedono una certa attenzione o, in alcuni casi, vanno evitati del tutto. Da alcuni insaccati alle verdure, passando per i frutti di mare e il sushi, ecco tutti i cibi da evitare in gravidanza.
- Cos’è la toxoplasmosi
- Le verdure da evitare in gravidanza
- Quali sono gli insaccati da evitare in gravidanza
- Si può mangiare il sushi in gravidanza?
- Uova in gravidanza: come mangiarle
- Quali formaggi evitare in gravidanza Dato che per questi nove mesi è meglio evitare anche il latte crudo o non pastorizzato (veicolo potenziale di Campylobacter, salmonella ed Escherichia coli), è bene stralciare dalla lista della spesa anche i formaggi poco stagionati a pasta molle fatti con questa materia prima. Quindi per tutta la gravidanza vanno evitati brie, camembert ed erborinati come il gorgonzola. Invece, i formaggi stagionati, il latte pastorizzato e lo yogurt sono alimenti sicuri. Zuccheri e dolci in gravidanza Durante la gestazione bisogna fare attenzione all’aumento del peso corporeo. Infatti, la mamma dovrà assumere 69 kcal in più nel primo trimestre, passando a 266 kcal nel secondo e 469 kcal nel terzo. Quindi, tra i falsi miti legati all’alimentazione in gravidanza, c’è anche quello che si debba mangiare per due. Serve tanta energia per far crescere un bambino, ma non così tanta. Per questo zucchero e dolci sono spesso messi al bando dai ginecologi. Tuttavia, a meno che non si sia in sovrappeso o si soffra di diabete, non è necessario eliminarli del tutto. È consigliabile concedersi un dolcetto non più di un paio di volte a settimana in forma di biscotti semplici o alla frutta. Quanto alcol si può bere in gravidanza? È bene evitare di bere alcol in gravidanza. L’assunzione di vino in questi mesi è stata associata a molti problemi di sviluppo del feto. Anche un consumo moderato di alcool può avere un impatto negativo sullo sviluppo cerebrale del tuo bambino. Per questo non esistono quantità sicure di vino in gravidanza, ma anche di birra o superalcolici. Infatti, come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, l’alcol è una sostanza tossica in grado di attraversare la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni di quelle della madre. Dato che il bambino non ha la capacità di metabolizzare questa sostanza, l’alcol va a intaccare direttamente le cellule cerebrali e i tessuti degli organi in formazione. Il rischio si concentra soprattutto durante le prime settimane e nell’ultimo trimestre di gravidanza. L’alcol andrebbe eliminato dalla dieta anche se si sta pianificando di concepire un bambino.
- Dato che per questi nove mesi è meglio evitare anche il latte crudo o non pastorizzato (veicolo potenziale di Campylobacter, salmonella ed Escherichia coli), è bene stralciare dalla lista della spesa anche i formaggi poco stagionati a pasta molle fatti con questa materia prima. Quindi per tutta la gravidanza vanno evitati brie, camembert ed erborinati come il gorgonzola. Invece, i formaggi stagionati, il latte pastorizzato e lo yogurt sono alimenti sicuri. Zuccheri e dolci in gravidanza Durante la gestazione bisogna fare attenzione all’aumento del peso corporeo. Infatti, la mamma dovrà assumere 69 kcal in più nel primo trimestre, passando a 266 kcal nel secondo e 469 kcal nel terzo. Quindi, tra i falsi miti legati all’alimentazione in gravidanza, c’è anche quello che si debba mangiare per due. Serve tanta energia per far crescere un bambino, ma non così tanta. Per questo zucchero e dolci sono spesso messi al bando dai ginecologi. Tuttavia, a meno che non si sia in sovrappeso o si soffra di diabete, non è necessario eliminarli del tutto. È consigliabile concedersi un dolcetto non più di un paio di volte a settimana in forma di biscotti semplici o alla frutta. Quanto alcol si può bere in gravidanza? È bene evitare di bere alcol in gravidanza. L’assunzione di vino in questi mesi è stata associata a molti problemi di sviluppo del feto. Anche un consumo moderato di alcool può avere un impatto negativo sullo sviluppo cerebrale del tuo bambino. Per questo non esistono quantità sicure di vino in gravidanza, ma anche di birra o superalcolici. Infatti, come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, l’alcol è una sostanza tossica in grado di attraversare la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni di quelle della madre. Dato che il bambino non ha la capacità di metabolizzare questa sostanza, l’alcol va a intaccare direttamente le cellule cerebrali e i tessuti degli organi in formazione. Il rischio si concentra soprattutto durante le prime settimane e nell’ultimo trimestre di gravidanza. L’alcol andrebbe eliminato dalla dieta anche se si sta pianificando di concepire un bambino.
- Zuccheri e dolci in gravidanza
- Quanto alcol si può bere in gravidanza?
Cos’è la toxoplasmosi
Il sogno di ogni donna che ha appena partorito è quello di addentare un panino con il prosciutto crudo. Questo alimento, infatti, è sin da subito messo al bando dai ginecologi perché considerato uno dei vettori più frequenti del Toxoplasma. La toxoplasmosi è una delle infezioni più temute in gravidanza. Infatti, se contratta in questi mesi, può attaccare anche il bambino attraverso la placenta, provocando in determinate circostanze malformazioni o addirittura l’aborto o la morte in utero.
Al momento non esistono vaccini che possano essere assunti per contrastare il virus. Quindi non è quindi possibile garantirne la prevenzione assoluta se non attraverso una serie di comportamenti e di pratiche alimentari che possono ridurre notevolmente il rischio di contrarre questa malattia.
Le verdure da evitare in gravidanza
In realtà, non ci sono tipi di frutta e verdura da evitare. Ciò a cui bisogna fare attenzione è la pulizia di questi prodotti. Infatti, frutta e verdura crude devono essere lavate accuratamente. Il motivo sta nel fatto che, venendo dalla terra, questi alimenti potrebbero esser stati a contatto con feci di animali deposte nel terreno, vettore di alcuni virus pericolosi per il feto.
Consumare questi cibi senza averli trattati aumenta il rischio di contrarre l’infezione da Toxoplasma, Norovirus, virus dell’epatite A e Listeria monocytogenes. È necessario un lavaggio a fondo con acqua corrente e prodotti disinfettanti a base di cloro per alimenti. Se è possibile, conviene anche spazzolare la buccia dei frutti. Se si mangia fuori casa, meglio evitare questa categoria di cibi laddove non si è sicuri che il loro lavaggio sia stato eseguito con la dovuta attenzione.
Quali sono gli insaccati da evitare in gravidanza
Carni crude o al sangue, insieme a salumi freschi non stagionati vanno evitati in gravidanza. Stesso rischio: quello di contrarre la toxoplasmosi. Inoltre, questi cibi potrebbero provocare anche infezioni da Listeria monocytogenes, salmonella, Campylobacter ed Escherichia coli.
Secondo le ultime indicazioni della Food Standards Agency le donne in gravidanza dovrebbero evitare anche il consumo di salame e prosciutto crudo. Infatti, queste carni sono stagionate, fermentate e non cotte, possono aumentare il rischio di contrarre la toxoplasmosi.
Si può mangiare il sushi in gravidanza?
Assolutamente no. Il sushi, così come il pesce crudo, poco cotto, marinato o affumicato potrebbero contenere microrganismi potenzialmente dannosi. Il rischio primario è quello di entrare in contatto con parassiti molto pericolosi come l’Anisakis. Tuttavia, questo organismo viene neutralizzato dalla procedura di abbattimento prevista per legge dal Regolamento CE n. 853 del 2004. Questo testo impone che il pesce crudo possa essere consumato solo dopo congelamento a -20° per almeno 24 ore al fine di eliminare i parassiti.
Il Ministero della Salute prescrive che il pesce crudo possa essere consumato solo se è preventivamente congelato per almeno 96 ore a – 18 °C [1] . Entrambe le procedure, però, pur eliminando il rischio entrare in contatto con l’Anisakis, non eliminano altri microrganismi potenzialmente dannosi. Per questo motivo si raccomanda alle donne in gravidanza di consumare solo pesce cotto e di evitare il sushi per tutti i nove mesi di gestazione.
Uova in gravidanza: come mangiarle
Si può mangiare la carbonara in gravidanza? La risposta è no. Infatti, questo piatto contiene uova poco cotte, che possono aumentare il rischio di contrarre la salmonella. Meglio preparare una carbonara con le uova sode. Da evitare anche l’assaggio di uova crude o uova in camicia.
Quali formaggi evitare in gravidanza
Dato che per questi nove mesi è meglio evitare anche il latte crudo o non pastorizzato (veicolo potenziale di Campylobacter, salmonella ed Escherichia coli), è bene stralciare dalla lista della spesa anche i formaggi poco stagionati a pasta molle fatti con questa materia prima. Quindi per tutta la gravidanza vanno evitati brie, camembert ed erborinati come il gorgonzola. Invece, i formaggi stagionati, il latte pastorizzato e lo yogurt sono alimenti sicuri.
Zuccheri e dolci in gravidanza
Zuccheri e dolci in gravidanza
Durante la gestazione bisogna fare attenzione all’aumento del peso corporeo. Infatti, la mamma dovrà assumere 69 kcal in più nel primo trimestre, passando a 266 kcal nel secondo e 469 kcal nel terzo. Quindi, tra i falsi miti legati all’alimentazione in gravidanza, c’è anche quello che si debba mangiare per due. Serve tanta energia per far crescere un bambino, ma non così tanta. Per questo zucchero e dolci sono spesso messi al bando dai ginecologi.
Tuttavia, a meno che non si sia in sovrappeso o si soffra di diabete, non è necessario eliminarli del tutto. È consigliabile concedersi un dolcetto non più di un paio di volte a settimana in forma di biscotti semplici o alla frutta.
Quanto alcol si può bere in gravidanza?
È bene evitare di bere alcol in gravidanza. L’assunzione di vino in questi mesi è stata associata a molti problemi di sviluppo del feto. Anche un consumo moderato di alcool può avere un impatto negativo sullo sviluppo cerebrale del tuo bambino. Per questo non esistono quantità sicure di vino in gravidanza, ma anche di birra o superalcolici.
Infatti, come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, l’alcol è una sostanza tossica in grado di attraversare la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni di quelle della madre. Dato che il bambino non ha la capacità di metabolizzare questa sostanza, l’alcol va a intaccare direttamente le cellule cerebrali e i tessuti degli organi in formazione. Il rischio si concentra soprattutto durante le prime settimane e nell’ultimo trimestre di gravidanza. L’alcol andrebbe eliminato dalla dieta anche se si sta pianificando di concepire un bambino.