I 5 migliori babà di Napoli
Il babà è un’istituzione della pasticceria campana: ecco 5 ottimi indirizzi nella città di Napoli.
Un famoso detto dice che Napoli ha tre cose belle: il Vesuvio, e non c’è altro da aggiungere, delle sfogliatelle abbiamo parlato, non ci restano che i babà. Se Stanislao Leszczinski, re di Polonia, non avesse scagliato in un moto d’ira un pezzo di kugelhupf sulla tavola facendo rovesciare una bottiglia di rhum che inzuppò il dolce, probabilmente adesso staremmo parlando di altro. il babà è un dolce originario del nord europa diventato tradizionale a Napoli E sì, perché il babà non nasce a Napoli, anche se è qui che è diventato celebre, bensì in una cittadina del nord Europa e per puro caso. Il nome gli fu dato in onore di Alì Babà, personaggio de Le mille e una notte adorato dal re. Lo scambio interculturale tra le corti europee fece arrivare questo dolce a Napoli, dove i pasticcieri nel tempo ne hanno modificato leggermente la ricetta, scegliendo di far lievitare l’impasto tre volte per renderlo più soffice. Ed è così che il babà diventa con gli anni un’istituzione e rientra a pieno diritto nel panorama culinario partenopeo. Ma quali sono i migliori babà di Napoli? Premettendo che solo pochissimi fortunati possiedono l’indirizzo della babaiola, una casalinga che realizza il miglior babà della storia per pochi amici intimi, questi sono alcuni suggerimenti dove poter trovare un ottimo prodotto:
- La Sfogliatella Mary (Galleria Umberto I, Via Toledo 66): questa pasticceria, lo si capisce anche dal nome, è nota per le sfogliatelle ma anche per i babà. In vetrina campeggiano in tutte le versioni, da quelli semplici, con la sola bagna al rhum, a quelli decorati con panna e frutta, crema al cioccolato, panna e scaglie di cioccolato. La pasticceria è una vera attrazione, soprattutto per i turisti.
- Pasticceria Tizzano (Corso Meridionale 16): dal 1960 la pasticceria Tizzano è considerata la fonte del babà. Qui trionfa la tradizione, cambiano soltanto le misure, che vanno dalle porzioni singole a quelle in formato torta ricoperte di mini babà. L’impasto è spugnoso, ben alveolato e assorbe alla perfezione la bagna di acqua, zucchero e rhum.
- Patisserie S. Capparelli (Via dei Tribunali 327): è una delle tappe immancabili per chi attraversa il centro storico. I babà di Capparelli hanno la caratteristica di essere molto grandi rispetto a quelli che solitamente si trovano nelle altre pasticcerie. L’impasto è ben equilibrato, non risulta né asciutto né troppo bagnato.
- Pasticceria Al Capriccio (Via Carbonara 39): per quanto riguarda i formati dei babà, siamo sullo stesso livello di Capparelli. Colore ambrato, impasto leggero e, nonostante la grandezza, ben digeribile. La domenica è una vera e propria impresa riuscire ad accaparrarsi un vassoietto di babà, date le lunghe file di attesa. Le versioni proposte: il babà classico o farcito.
- Pasticceria di Pasquale Marigliano (Via Brin 69, all’interno di Eccellenze Campane): finalmente adesso tutti i napoletani avranno la possibilità di assaggiare un gran bel dolce, il babà di Pasquale Marigliano. La pasticceria storica si trova a San Gennarello di Ottaviano, in provincia di Napoli, ma da alcuni giorni Marigliano ha aperto il suo nuovo punto vendita all’interno del neonato polo agroalimentare. Pasquale si è formato in Francia, regno indiscusso della petit patisserie, affinando le proprie tecniche pasticcere. Rientrato nel suo paese natale, ha concretizzato il sogno di una pasticceria stile francese, non trascurando però i dolci della tradizione, tra cui proprio il babà che è un prodotto molto leggero, dal gusto inconfondibile.
Quali sono i vostri babà preferiti? A voi la parola!