I migliori ristoranti etnici di Milano secondo Slow Food
• Pubblicato 23 Settembre 2014 Aggiornato 24 Giugno 2022 17:40
Cucina cinese, libanese, indiana: la guida di Slow Food Osterie d’Italia suggerisce anche quali sono i migliori ristoranti etnici di Milano.
Milano è la capitale italiana della world cuisine. Slow Food questo lo sa e quest’anno nella sua guida alle Osterie d’Italia ha pensato bene di inserire una manciata di indirizzi validi che rappresentano al meglio la cucina etnica nella metropoli lombarda. Un inserto all’interno di un quadro dettagliato del panorama enogastronomico italiano. Ecco i ristoranti consigliati dalla redazione. Siete d’accordo?
- Accademia (Via Accademia 53, Quartiere Casoretto). Speziata e ricca, la cucina Libanese, è interpretata seguendo le ricette familiari di Aziz: gestore e vera anima del locale. Da provare l’hommos di ceci, la moutabbal (vellutata di melanzane) e le costolette d’agnello cotte alla perfezione.
- Asmara (Via Lazzaro Palazzi 5, Quartiere Buenos Aires). La cucina eritrea trova un valido interprete in questo ristorante. Frequentato da connazionali, offre una serie di pietanze che riusciranno a stupirvi per la quantità e la qualità della piccantezza e della speziatura.
- Carmel (Viale San Gimignano 10, Quartiere Ebraico). Se per Roma la cucina kosher è una dimensione vicina e a tratti familiare, a Milano dovrete venire a cenare qui per assaggiare questa cucina italiana e mediorientale allo stesso tempo.
- Cueva Maya (Via Monte Nero 19, Quartiere Porta Romana). Viene facile rimpiangere il Messico dopo averne fatto esperienza. Assaggiati chili, guacamole y enchiladas difficilmente dimenticherete il sapore avvolgente di questi piatti. Potrete riassaporare qui la cucina tradizionale di questa terra lontana.
- Dim Sum (Via Nino Bixio 29, Quatiere Porta Venezia). Se il vostro punto di riferimento sono i ristoranti cinesi dai gusti tutti uguali e dalle pietanze italianizzate, la visita in questo ristorante vi farà ricredere sull’autentica cucina cinese.
- Don Juan (Via Altaguardia 2, Quartiere Porta Romana). Angus, succoso e ben cotto: ecco il biglietto da visita di questo ristorante argentino. L’ambiente accogliente riesce a render ancor più piacevole la sosta. Ricordatevi di dare un’occhiata alla carta dei vini argentini.
- Koshi Koba (Via Moncalieri 5, Quartiere Niguarda). Che le materie prime siano freschissime lo si comprende subito dando una rapida occhiata all’orto poco distante. La cucina coreana è realizzata con precisione e una cura estrema alle consistenze di ogni singolo elemento del piatto.
- La Collina d’Oro (Via Rubens 24, Quartiere De Angeli). Non vi stupite, Massimo è il perfetto interprete della cultura cinese in Italia. L’accoglienza è sempre gentile e sorridente, i piatti rappresentano una visione contemporanea della tradizione orientale: riescono ad abbinare consistenze antitetiche in una esplosione di gusto.
- Mykonos (Via Tofane 5, Quartiere Naviglio Martesana). Il nome già riporta alle spiagge assolate della Grecia. I sapori sono freschi e decisi: provate i peperoni ripieni di feta piccante o la mussaka, tradizionale sformato di melanzane carne e formaggio.
- Oficina do Sabor (Via Agnesi 17, Quartiere Porta Romana). La colorata comunità brasiliana del capoluogo lombardo fa riferimento a questo indirizzo per assaporare la cucina della propria terra natale. Se siete dei birrofili curiosi provate (magari per accompagnare il churrasco) della birra brasiliana.
- Osaka (Corso Garibaldi, Quartiere San Marco). Raramente nei sushi bar si può mangiare una cucina giapponese che abbia conservato un forte legame di dipendenza con la madre patria. Ma per i veri gourmet trovare locali in controtendenza è tanto una sfida quanto un piacere. Qui si mangia dell’ottimo sushi: il pesce è di altissima qualità.
- Podvoka (Via della Chiesa Rossa 25, Quartiere Naviglio Pavese). In Italia non abbondano i locali in cui si possa assaggiare la cucina russa. Se però siete curiosi di avvicinarvi al sapore complesso e persistente di questa cultura gastronomica, sappiate che questo ristorante saprà soddisfarvi dall’antipasto al dolce.
- Poporoya (Via Eustachi 17, Quartiere Porta Venezia). Nel 1977 questo piccolo locale apriva i battenti in una Milano che era di certo molto lontana dalla metropoli che siamo abituati a vedere. Questo alimentari giapponese ha resistito per decenni alle mode che passano continuando a offrire, ad affezionati e neofiti, pesce di altissima qualità e preparazioni realizzate con maestria.
- Re Salomone (Via Sardegna 45, Quartiere De Angeli). 15 gli anni di attività di questo ristorante divenuto nel tempo vero punto di riferimento della comunità ebraica milanese. La cucina prende a piene mani dalla tradizione mediorientale e porta in tavola piatti saporiti che sanno soddisfare anche i clienti più esigenti.
- Serendib (Via Pontida 2, Quartiere San Marco). Il lontano Sri Lanka con la sua dose abbondante e avvolgente di spezie è il punto di riferimento di un locale in cui è l’aroma invitante e speziato a far venire voglia di assaggiare. In carta un succulento agnello piccante di curry preparato come a Madras.
- Shri Ganesh (Via Lombardini 8, Quartiere Porta Genova). Se amate la cucina indiana, terra dalla cucina profonda e aromatica, scegliete il samosa per antipasto, lo shaki korma (bocconcini di agnello) come portata principale, e accompagnate tutto con del naan. Non dimenticate il budino di riso a chiudere il pasto.
- IMMAGINE
- Milano via Shutterstock