Il cibo nei cartoni animati che ha segnato la nostra infanzia
Il cibo è protagonista del piccolo schermo, soprattutto nei film d’animazione: ecco gli anime e cartoni animati che hanno segnato la nostra infanzia.
Il cibo è una parta importante della nostra quotidianità, non solo per un istinto di sopravvivenza ma anche per puro piacere. Ecco che allora lo ritroviamo ovunque, nei libri, nei programmi televisivi, sui giornali, nell’abbigliamento e, perché no, al cinema. Che si tratti di film per adulti o di cartoni animati, sono tanti i piatti che compaiono e che spesso diventano delle vere e proprie icone. Ci sono scene memorabili, come il piatto di spaghetti condiviso da Lilli e il Vagabondo nell’omonimo lavoro Disney o il ramen di tanti anime giapponesi. Dopo aver portato alla scoperta delle ricette citate nelle opere del regista Hayao Miyazaki, scopriamo allora che cosa si mangia nei più famosi cartoni animati giapponesi (e non solo).
- Gli okonomiyaki di Kiss Me Licia: a metà tra una frittata e un pancake, arricchito dal sapore delle foglie di cavolo, è uno dei più popolari esempi di street food del Giappone, in particolare a Osaka e a Hiroshima. Non solo. È una delle ricette più famose dei cartoni animati, tanto da ispirare locali a tema come Maido a Milano. Dove li avete visti? Ukyo Kuonji, l’amica della protagonista di Ranma 1/2, era proprio una cuoca specializzata in okonomiyaki, così come Marrabbio, il burbero papà di Yaeko ‘Yakko’ Mitamura (Licia nella versione italiana) della serie Kiss Me Licia (Ai Shite Night). Curiosità: nel doppiaggio italiano si parla di polpette. Del resto, all’epoca, a metà degli anni ’80, la cucina giapponese non era conosciuta e amata nel nostro Paese così come avviene oggi.
- Gli onigiri di Miki: è sicuramente una delle specialità più diffuse nei film d’animazione giapponesi. Queste polpette di riso dalla forma triangolare sono il comfort food della protagonista de La città incantata di Miyazaki e hanno la stessa funzione consolatoria nella puntata di Piccoli Problemi di Cuore (Marmalade Boy) in cui Miki ne prepara di tanti tipi diversi per tirare su il morale a Mary. La cosa interessante degli onigiri è infatti che possono essere personalizzati in tanti modi e con tanti ingredienti. Oppure, come avviene nelle versioni straniere dei Pokemon, sono sostituiti da sandwich, popcorn o donut per paura che i più piccoli fuori dal Giappone si trovino in difficoltà nel riconoscere queste palline di riso. Una buffo caso di censura culinaria!
- I noodles di Kung Fu Panda. La Zuppa di noodles è un’altra specialità quasi onnipresente nel mondo animato orientale o di ispirazione orientale. Pensate, per esempio, a come inizia Kung Fu Panda in cui il protagonista, Po, lavora nel chiosco di noodles del padre adottivo ma sogna di diventare un esperto di Kung Fu.
- I noodles di Goku in Dragon Ball. Goku e i suoi fan ne sono talmente ghiotti al punto che a Orlando, in Florida, hanno aperto un noodle bar a tema chiamato Soupa Saiyan.
- I ramen istantanei di Sailor Moon. Si gusta quelli istantanei Bunny in Sailor Moon.
- Il ramen di Naruto. Tra le zuppe di noodles più famose e amate al mondo, sia in quello reale che in quello dell’animazione. Esiste persino una serie recente dal titolo Koizumi Loves Ramen Noodles (Rāmen Daisuki Koizumi-san), Koizumi ama il ramen dove la protagonista è sempre pronta ad assaggiare nuove ricette. Ma forse il personaggio più noto legato a questo piatto è quello di Naruto. Spesso va a mangiarlo nel ristorante Ichiraku Ramen, un locale che esiste davvero nel villaggio di Konoha, nel sud del Giappone e che ha ispirato molti posti simili nei manga. Il piatto preferito di Naruto è a base di brodo di miso con carne di maiale (chashu).
- Il ramen di Ponyo. In Ponyo sulla scogliera dello studio Ghibli i noodles invitanti sono conditi con fette di prosciutto e uova sode.
- Zazà e la passione per il ramen. L’ispettore Zenigata in Lupin III adora il ramen. A Milano Zazà Ramen gli ha reso omaggio fin dal nome del locale.
- Il curry giapponese: sì, questa preparazione non è solo indiana ma ne esistono varie ricette nel mondo, tra cui quella nipponica, citata da varie anime. Di solito è servito con il riso bianco e prende il nome di karē raisu. Il mix di spezie tipico del piatto sono state introdotte durante il periodo Meiji (1868 – 1912). nel secolo scorso la ricetta ha acquisito sempre più popolarità in Giappone fino a diventare una delle specialità più citate nelle anime. Lo troviamo, per esempio, in School Rumble, amatissimo dalla protagonista Tenma Tsukamoto. In Penguindrum, Ringo vuole istituire la giornata del curry ogni 20 del mese e, prima della cottura, marina la carne con una mela grattugiata per renderla più tenera. Non solo. L’episodio 157 di Naruto si intitola Curry of Life ed è dedicato alla speziata ricetta. E il curry compare pure in Golden Kamuy e Black Butler (Kuroshitsuji).
- Omurice: i giapponesi mettono il riso davvero ovunque, anche come farcitura dell’omelette. È il caso dell’omurice, altra ricetta risalente al periodo Meiji, nata dall’incontro tra Oriente e Occidente. E se ne parla pure sullo schermo? Assolutamente sì. La ritroviamo, per esempio in Nausicaä della valle del vento del maestro Miyazaki, ma è anche la ricetta simbolo dell’anime Charlotte. È infatti il piatto preferito di Yuu, lo preparava sempre la mamma. Particolarità: la superficie viene decorata con delle salse, tipo ketchup, con cui, in questo film d’animazione, si usa scrivere brevi messaggi, come congratulazioni o buona giornata. La stessa cosa avviene in Hanasaku Iroha dove Minko esprime i suoi sentimenti proprio attraverso una scritta sull’omelette giapponese.
- Il katsudon di Yuri: questa ciotola di riso sormontata da una cotoletta di maiale (tonkatsu), uova e verdure è un piatto molto popolare in Giappone. E lo possiamo vedere anche nelle anime, come Yuri!!! On Ice. È il piatto preferito del pattinatore Yuri Katsuki ed è la ricetta della vittoria, da gustare dopo aver vinto una gara sul ghiaccio. E forse è anche con questa specialità che Yuri ha conquistato il cuore (e il palato) di Viktor.
- Okayu: e con il riso in Giappone si prepara anche questo porridge, apprezzato comfort food soprattutto quando si è alle prese con i malanni di stagione. È quello che succede proprio in Sket Dance o in Hanasaku Iroha. Del resto sono ingredienti semplici e comuni come acqua e riso a cui si può aggiungere miso, brodo di pollo, pezzetti di salmone, prugne fermentate (umeboshi), zenzero o listarelle di cipollotto, come nel caso di Princess Mononoke di Mizayaki.
- Il congee di Mulan: è un porridge di riso anche quello che Mulan mangia come colazione il primo giorno di addestramento. Non un piatto da malaticci ma una preparazione sostanziosa, arricchita da uova fritte e fettine di bacon, posizionate dal draghetto Mushu come se fossero un viso sorridente. A seconda delle zone della Cina può cambiare la consistenza o gli ingredienti che si aggiungono a questo piatto. Nella cucina cantonese, per esempio, il riso viene cotto nel brodo non in acqua. Può essere accompagnato da carne (anche frattaglie), pesce, tofu, salsa di soia, germogli di bambù, pasta fritta tipo churros (youtiao), ma persino con una zuppetta dolce di fagioli rossi o mungo.
- Ravioli: un grande classico della cucina cinese che viene rappresentato anche nei cartoni animati ambientati all’ombra della Grande Muraglia. In Mulan compaiono due volte (secondo alcuni sono ripieni di carne di maiale) e ancora più spesso sono citati in Kung Fu Panda, dove diventano parte dell’allenamento del protagonista Po, ma persino un’arma. E una variante di questa ricetta è diffusa anche in Giappone. I gyoza sono ravioli ripieni di carne, aglio e zenzero e sono al centro di una festicciola nella prima stagione dell’anime Amaama to Inazuma (Sweetness and Lightening).
- Garfield e il suo amore per le lasagne: anche se il fumetto del simpatico gatto Garfield è nato negli Stati Uniti nel 1978, è la tradizione italiana a essere protagonista. Sia le versioni su carta che quelle per il piccolo e il grande schermo sono segnate dall’amore irrefrenabile del felino per le lasagne. Qualcuno si è chiesto perché e la risposta è molto semplice: anche il suo creatore, Jim Davis, ama questa pasta al forno. E così la storia del gattone rosso inizia in un ristorante italiano. È qui che si appassiona alla nostra cucina al punto che la titolare è costretta a scegliere tra lui con la sua fame/voglia inarrestabile e tenere aperto il locale… La ricetta preferita di Garfield è molto ricca perché prevede come ingredienti salsa di pomodoro, carne, cipolla, ricotta e mozzarella.
- La pizza delle Tartarughe Ninja: la cucina italiana spopola negli Stati Uniti e coinvolge tutti, pure nei film d’animazione. Essendo cresciuto in un ristorante italiano, Garfield non può non avere un debole per la pizza, in particolare con le acciughe. Il suo creatore, Davis, ha ammesso che è anche più semplice da disegnare rispetto alle lasagne. Una puntata della serie tv The Garfield Show è interamente dedicata alla ricetta italiana e al pizzaiolo preferito del gattone goloso, Vito. Forse dovrebbe provare la pizza lasagna per toccare davvero il paradiso con una zampa. Ma non possiamo dimenticare le Tartarughe Ninja, altri grandi estimatori del piatto italiano? Del resto, era quello che mangiavano i disegnatori del fumetto, Kevin Eastman e Peter Laird, mentre realizzavano la serie. In più, le avventure delle tartarughe sono ambientate a New York, città famosa per il suo stile di pizza.
- Gli spaghetti con le polpette di Lilli & Il Vagabondo: questo primo piatto di origine italo-americana è diventato famoso grazie al film d’animazione Disney Lilli e il vagabondo uscito nel 1955. La preparazione è nata infatti negli Stati Uniti grazie alle tradizioni e alle abitudini degli immigrati italiani. Nelle varie regioni del nostro Paese ci sono piatti per certi versi simili, basti pensare agli spaghetti alla chitarra con pallottine in Abruzzo o ai maccaroni azzese in Puglia. È però oltreoceano che, con i primi guadagni, gli immigrati italiani iniziarono ad aggiungere alla loro pasta al pomodoro un taglio di carne economico, come quello delle polpette. Il primo piatto è poi ripreso nei film Cattivissimo Me 2 e Piovono polpette dove, in particolare, gli spaghetti al sugo si trasformano in un vero e proprio tornado.
- I takoyaki di One Piece: le polpette sono una ricetta diffusa pure in Giappone. I takoyaki, per esempio, sono palline di polpo in pastella vendute come street food durante i festival o gustati come snack. Sono serviti con maionese, scaglie di katsuobushi e una speciale salsa agrodolce a base di Worcestershire, zucchero e ketchup. Forse non ne avete mai sentito parlare ma nel Sol Levante sono davvero un’istitituzione, tanto da avere un film d’animazione dedicato, Takoyaki Mantoman, con protagoniste cinque polpette mascherate che combattono il crimine. Nell’anime One Piece invece è organizzata una succulenta cena proprio a base di takoyaki.
- Krusty Burger: l’hamburger è sicuramente una delle ricette a stelle e strisce più famose in assoluto. È la prima specialità che cade letteralmente dal cielo nel già citato Piovono polpette. Si tratta di un classico cheeseburger con carne, pomodoro, insalata e una fettina di cheddar. Ancora più popolare, soprattutto tra gli spettatori più grandi, è il Krusty Burger dei Simpsons con la sua salsa segreta. E il panino con carne compare spesso pure nei vari episodi di Futurama.
- Krabby Patty: i più piccoli conosceranno bene il Krabby Patty Burger di SpongeBob, altra preparazione misteriosa che ha garantito il successo del fast food Krusty Krab.
- I panini di Poldo. Andando più indietro nel tempo, troviamo l’hamburger in una puntata di Braccio di Ferro, in cui Poldo Sbaffini (J. Wellington Wimpy) ottiene un vassoio pieno di panini in cambio di una perla.
- La torta di pesce a cui riesce a sfuggire Sebastian: non solo carne. È famosa la scena de La Sirenetta Disney in cui il granchio Sebastian cerca di sfuggire a un eclettico cuoco francese, tra pesci imbottiti e stuzzichini crudi.
- Il pasticcio di pesce di Kiki: ancora più famosa è la ricetta di un altro film d’animazione. Stiamo parlando del pasticcio di pesce di Kiki – Consegne a domicilio, un piatto preparato per il compleanno della nipotina di due clienti a base di pesce bianco (magari aringa) e verdure. Particolarità di questa preparazione è la pasta decorata con la forma di un grande pesce che ricopre la superficie del pasticcio.
- Il sukiyaki di Lamù: carne, pesce, tofu, verdure, nella variante giapponese dell’hot pot si può cuocere di tutto. Lo sanno bene i personaggi di Ouran High School Host Club dove la condivisione di questo piatto è simbolo di amicizia. Il brodo caldo viene messo al centro della tavola e ognuno intinge e cuoce il suo pezzetto di cibo, chiacchierando e scherzando. Simile allo shabu shabu è il sukiyaki dove il brodo di cottura è però più saporito e dolce. È il piatto che ci ricorda il cartone animato Lamù, dove, a prepararlo con amore, è la mamma di Ataru Moroboshi.
- Ratatouille: una ricetta provenzale e un film d’animazione Disney vincitore di un Oscar nel 2008. È proprio il caso di dire che questo stufato di verdure ha conquistato tutti ed è solo una delle specialità del cuoco protagonista, il piccolo topolino Rémy, che dimostra come “Non tutti possono essere dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in ognuno di noi“. Nel cartone animato la ratatouille è preparata con semplici verdure, come zucchine e melanzane, tagliate a rondelle e cotte in forno su uno strato di salsa. La ricetta è poi impiattata in modo elegante, disponendo le verdure come una torretta colorata.
- Tè e biscotti nel paese delle meraviglie di Alice: è il momento di passare al dolce. A partire dal tea party più famoso della storia del cinema, quello di Alice nel paese delle meraviglie. All’inizio della pellicola la protagonista ha a che fare con biscotti colorati con la scritta Eat Me, mangiami. Oggi esistono tanti stampi che permettono di riprodurre questa iconica e semplicissima ricetta, senza però l’effetto che avevano su Alice ovvero quello di farla tornare grande dopo aver bevuto la pozione restringente. E dopo i biscotti ci vuole una bella tazza di tè a casa del Cappellaio Matto, non trovate?
- I donuts di Homer: altro dolce piacere famosissimo e che ci ha permesso di conoscere una delle più famose specialità americane. Grazie, infatti, alla passione di Homer Simpson per le ciambelline abbiamo conosciuto i doughnuts, una pasta fritta ricoperta di glassa. La preferita di Homer è quella con un intenso strato rosa in superficie e colorate codette, una specialità, tra l’altro, riprodotta dall’azienda Krispy Kreme. Assaggiate le ciambelline con una mug di caffè americano per sentirvi proprio come in un puntata dei Simpson!
- Taiyaki: anche nell’universo delle anime i dolci hanno un ruolo golosamente importante. Del resto, fanno parte integrante di ogni cultura culinaria in ogni parte del mondo. Ecco che allora di My Hero Academia e in To Love-Ru compaiono le tortine taiyaki, delle specie di waffle, ripieni tradizionalmente di pasta di fagioli rossi. Come riconoscerle e distinguerle da altre specialità? Facilissimo perché questi dolcetti hanno la forma di pesci, in particolare di orata rossa giapponese detta tai. Durante il periodo Meiji, questo ingrediente era molto costoso e pregiato. Così qualcuno ebbe l’idea di creare un dolcetto con la stessa forma ma un costo molto molto inferiore. Oggi potete trovarlo farcito in modi diversi, anche con la Nutella o il formaggio.
- I dorayaki di Doraemon: questi pancake giapponesi sono diventati famosi e amatissimi in Occidente grazie al cartone animato Doraemon. Sono i preferiti dell’omonimo gatto protagonista, ma se ne parla, o meglio, si mangiano anche in Nichijou e Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu. Nella tradizione, i due dischi di pasta tipo pan di Spagna (castella), sono farciti con la confettura di fagioli rossi, ma, nella realtà, ne esistono golose varianti con cioccolato, crema al tè verde, panna montata e frutta fresca.
- I mochi di Sailor Moon (e non solo): uno dei personaggi più goloso dei cartoni animati è sicuramente Bunny di Sailor Moon. Divorerebbe qualsiasi torta ma, in particolare, ha una passione sfrenata per i daifuku. Che cosa sono? Sono mochi, dolcetti a base di riso glutinoso, ripieni di pasta di fagioli rossi. Se contengono anche una fragola fresca prendono il nome di ichigo daifuku. Potete trovare anche le varianti con farcitura di gelato, soia, crema di albicocche giapponesi o castagne, pasta al sapore di caffè o caramello. I mochi semplici, non ripieni sono, invece, al centro di Tamako Market. La protagonista, Tamako Kitashirakawa, gestisce infatti un negozio specializzato in questi morbidi dolci. C’è poi una puntata di Ranma 1/2 dedicata ai sakura-mochi, palline di colore rosa avvolte in foglie di ciliegio sottaceto. Sono tipici del periodo primaverile e in particolare del momento della fioritura dei ciliegi.
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- Ristorazione con Ruggi