Marroni o castagne: ecco la differenza
Conoscete i marroni antrodocani? Si tratta di una varietà pregiata originaria della Toscana e oggi valorizzata nel paese di Antrodoco, vicino Rieti.
Marroni o castagne? Sono solo due modi diversi per indicare la stessa cosa o c’è dell’altro? una castagna pregiata e di alta qualità, nata in toscana Alla vista, castagne e marroni si distinguono per forma e colore. I marroni hanno una superficie più liscia e regolare e un colore più chiaro. Per testare di persona anche il sapore, abbiamo deciso di perderci nel sottobosco di Antrodoco (in provincia di Rieti) alla ricerca del cosiddetto Marrone Antrodocano. Parente stretto delle ghiande di Giove – così erano chiamate le castagne dagli antichi Greci – il Marrone Antrodocano, pur mantenendo le umili origini della cultura contadina e montanara, ne rappresenta un’evoluzione pregiata e di qualità. Derivante da un particolare tipo di innesto presente in Toscana, questa pianta è giunta fino a noi – nell’attuale area geografica del Monte Velino, compresa tra i comuni di Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittaducale e Micigliano – grazie alla lungimiranza delle famiglie feudali del primo 500.
Con il passare dei secoli i boschi, utilizzati esclusivamente per la produzione di legname, hanno ceduto il passo a veri e propri castagneti che da settembre a metà novembre regalano abbondanti raccolti di questa pregiata castagna con marchio IGP. Rispetto alle castagne strettamente intese, il Marrone Antrodocano si distingue non solo per l’aspetto, ma anche per le particolari caratteristiche organolettiche: dimensioni più grandi, forma rotondeggiante, striature chiaro-scure sulla superficie e una pellicina interna molto più sottile e facile da togliere. E ancora: una maggiore dolcezza e delicatezza al gusto, soprattutto nei marroni di piccole dimensioni.
Dove trovarlo e assaggiarlo
Ad Antrodoco, due sono gli indirizzi da non perdere se volete lasciarvi ispirare da abbinamenti e rivisitazioni sul tema: iniziate concedendovi un lauto pasto all’Osteria di Ianus, nel pieno centro storico in via Amiterno 70, e completate il tour gastronomico con il gelato di una volta presso la rinomata gelateria Bruno, in corso Roma 1.
Tornerete a casa soddisfatti, con un generoso sacchetto di castagne e tanta voglia di farle rivivere nella vostra cucina.
Le ricette
Il Marrone Antrodocano diventa quindi protagonista di tavole imbandite attraverso la preparazione di piatti tipici della tradizione e di ricette rivisitate.
Che sia lesso, arrostito o cucinato in padella, può essere utilizzato tanto per primi e secondi piatti – come nel caso del baccalà ai marroni, del risotto di castagne o della zuppa con i legumi – quanto nella creazione di golosi dessert – dal castagnaccio al famosissimo marron glacé, passando per l’originale gelato al Marrone Antrodocano, preparato solo con ingredienti del territorio.
- Zuppa di ceci e marroni. Un piatto rustico e accogliente che, pur nella sua estrema semplicità, si rivelerà particolarmente nutriente e saporito. Scegliete marroni di piccole dimensioni e fateli bollori per 40-50 minuti in acqua e alloro. Fate lo stesso con i ceci secchi – dopo averli lasciati a bagno per una notte intera – scolateli e fateli soffriggere leggermente con uno spicchio d’aglio. Sbucciate i marroni, frullatene la polpa e uniteli ai ceci insieme all’acqua di cottura. Completate con qualche rametto di rosmarino, un giro di olio a crudo e crostini di pane abbrustoliti.
- Baccalà mantecato con polenta e marroni. Ricetta della tradizione che trae ispirazione dalla versione del baccalà alla vicentina, ma dal quale si distingue per la presenza tutt’altro che discreta dei marroni. La dolcezza di questi ultimi, infatti, si sposa perfettamente con la sapidità del pesce regalando un connubio davvero gustoso e originale. Dovrete cuocere i marroni al forno per circa 30 minuti, sbucciarli e farli soffriggere in un tegame con olio, sedano, carota e cipolla. Intanto pulite il baccalà, aggiungetelo ai marroni e proseguite la cottura a fuoco medio, aggiungendo un po’ di liquido se necessario. Aggiustate di sale, di pepe e unite un cucchiaio di farina in modo da creare una gustosa cremina come condimento. Servite il vostro baccalà insieme a delle fettine di polenta grigliata.
- Tiramisù di Marroni Antrodocani. Un tiramisù diverso dal solito, particolarmente cremoso e dolce che difficilmente vi farà rimpiangere la ricetta classica. Se non si vuole rinunciare ai dolci al cucchiaio anche durante la stagione autunnale, un buon compromesso è quello di scegliere ingredienti di stagione. Scegliete marroni di piccolissime dimensioni in modo che avranno un sapore più dolce, lessateli, spellateli e frullateli. Mescolateli insieme al mascarpone e alle uova precedentemente pastorizzate. Alternate gli strati di savoiardi a quelli di crema e spolverate la superficie con una generosa dose di cacao amaro.