L’arte della fermentazione: il natto
Il natto è un prodotto fermentato a base di soia e dall’odore forte e particolare molto apprezzato in Giappone, specialmente per la prima colazione.
Ne avete sentito parlare in merito alla colazione della cucina giapponese. Ma voi lo sapete cos’è il natto? Scopriamolo insieme!
Cos’è il natto?
Bavoso, bavosissimo e anche di più: questa volta noi di Agrodolce non ci siamo regolati e vi portiamo a scoprire un ingrediente che è sicuramente annoverabile (insieme al nagaimo) tra i made in Japan più insoliti al mondo. Il natto in realtà ha origini cinesi, ma ha trovato il successo in Giappone e in Corea: si tratta di una preparazione alimentare ottenuta facendo fermentare la soia (gialla, nera o verde come rarità) con batteri, lieviti e altri microorganismi, all’interno di piccole fascine di paglia.
Come viene fatto il natto?
Il prodotto finale è nell’aspetto simile alla materia prima, se non fosse per il fatto che i fagioli di soia sono legati tra loro da una collosa, viscida e filamentosa bava creatasi durante il processo di maturazione. Inoltre la fermentazione delle proteine, sia vegetali che animali, è spaventosamente nota per la caratteristica di sviluppare odori imbarazzanti. Nonostante ciò pare che questo ingrediente sia popolarissimo in terra nipponica, consumato e apprezzato dalla stragrande maggioranza della popolazione tutte le mattine a colazione insieme al riso bianco e al tuorlo crudo. State rimpiangendo un caro vecchio croissant alla crema, vero? Effettivamente per il palato occidentale questa descrizione non fa propriamente venire l’acquolina in bocca, eppure il natto è considerato una vera e propria prelibatezza: in quanto tale è sicuramente da assaggiare con una mente aperta alle novità.
Che sapore ha il natto?
L’odore è molto forte e pungente con sentori di ammoniaca, mentre il gusto, a dire di molti, è simile a quello del formaggio gorgonzola. Oltre che per colazione viene a volte aggiunto ai toast o al riso saltato con verdure, oppure usato come ripieno per sandwich di radici di loto con porro e shiso (un’erba aromatica asiatica simile al coriandolo) e poi cotti alla piastra. Si può trovare spesso come ingrediente principale della farcitura di alcuni fagottini chiamati Aburaage, formati da un involucro ottenuto friggendo delle fette di tofu che resteranno croccanti e spugnose all’esterno e morbide all’interno, poi farcite con verdure e spezie. Quindi che si fa, ci bendiamo, ci tappiamo il naso e assaggiamo questa particolarità?
Come comprare il natto?
In Giappone si può talvolta trovare in commercio nella versione tradizionale confezionata nelle fascine di paglia, anche se attualmente è commercializzato anche in occidente in piccole vaschette di polistirolo, a volte nel reparto frigo, altre in quello dei surgelati. Potete trovare il natto di soia gialla nel banco frigo oppure congelato (sia di soia gialla che nera) nei ristoranti asitici.
A cosa fa bene il natto?
Il natto è un alimento tradizionale giapponese ricco di storia, cultura e valori nutrizionali. Grazie alla sua fermentazione controllata e alla presenza di batteri benefici, il natto offre una vasta gamma di benefici per la salute, tra cui la promozione della digestione, il supporto al sistema immunitario e la riduzione del rischio di malattie croniche. Nonostante il suo sapore e la sua consistenza distintivi possano richiedere un po’ di adattamento per i palati non abituati, il natto rappresenta una scelta nutrizionale eccellente per coloro che desiderano arricchire la propria dieta con alimenti fermentati e aumentare l’apporto di nutrienti essenziali. Con una storia lunga e illustre e una crescente popolarità in tutto il mondo, il natto continua a suscitare interesse e curiosità come un autentico tesoro della cucina giapponese e una fonte preziosa di salute e benessere.
Conclusione cos’è il natto?
In conclusione, il natto è un alimento tradizionale giapponese ricco di storia, cultura e valori nutrizionali. Grazie alla sua fermentazione controllata e alla presenza di batteri benefici, il natto offre una vasta gamma di benefici per la salute, tra cui la promozione della digestione, il supporto al sistema immunitario e la riduzione del rischio di malattie croniche. Nonostante il suo sapore e la sua consistenza distintivi possano richiedere un po’ di adattamento per i palati non abituati, il natto rappresenta una scelta nutrizionale da valutare.