Ricette con Fave
La fava – dal nome scientifico Vicia faba – è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose, di cui esistono diverse varietà, e si presenta con forme e colori differenti. Originarie dell’Africa settentrionale e della Cina, le fave venivano utilizzate in cucina già nel 3000 a.C. e divennero talmente popolari da diffondersi presto anche tra gli Egizi, i Greci e i Romani. Pitagora ne proibiva l’uso ai suoi discepoli, tanto che preferì farsi raggiungere e uccidere piuttosto che fuggire attraverso un campo di fave, mentre Aristotele ne decantava le virtù. Amate o odiate, le fave sono senza dubbio uno dei legumi più salutari.
In cucina, della fava sono usati soprattutto i semi contenuti all’interno dei baccelli, che si trovano in commercio sia freschi che secchi. Le fave secche vanno ammollate in acqua per circa 18 ore prima del consumo, poi bollite e ammorbidite grazie alla cottura fino a diventare una purea; mentre le fave fresche primaverili si possono consumare crude, semplicemente condite con olio, ma sono tradizionalmente usate nella cucina italiana anche per preparare degli ottimi purè, minestre e zuppe. Nel sud Italia si servono anche arrostite, mentre in Spagna è usanza cucinare la fabada, ovvero un piatto a base di fave e salsiccia; un’altra tipica ricetta con le fave è il macco (in dialetto “maccu” tipico della Sicilia, ma diffuso anche in Calabria e in Basilicata) e la Ncapriata, ovvero un purè di fave e cicoria molto popolare in Puglia.
Al momento dell’acquisto, per avere la certezza di acquistare un buon prodotto, bisognerebbe assicurarsi che il baccello delle fave fresche sia croccante, senza macchie e di colore verde lucido. È possibile conservare le fave al massimo per 2-3 giorni, oppure congelarle già bollite in un sacchetto da freezer. Le fave secche invece si conservano per molto tempo in contenitori ben chiusi e in un ambiente asciutto. Le fave fresche si abbinano bene ai salumi, in particolare al prosciutto e alla pancetta, alle cipolle e al formaggio pecorino, ma stanno bene anche insieme ad altre verdure, nel minestrone. Con le fave è anche possibile realizzare un primo piatto molto gustoso, perché si sposano bene anche con molti tipi di pasta. Le fave fresche sono i legumi con meno calorie e per questo ideali da consumare quando si vuole riprendere, o semplicemente mantenere, la linea. Le fave sono ricche di proteine, vitamine, fibre e sali minerali e hanno diverse proprietà curative: sono particolarmente indicate per chi soffre di anemia e pare abbiano un effetto benefico su chi combatte la malattia del Parkinson. Il favismo, una patologia ereditaria nei soggetti predisposti, può causare gravissimi problemi di salute.
Pesto di fave fresche
- 20 min
- 230 Kcal x 100g
- Difficoltà molto bassa
Pasta con la crema di fave fresche
- 16 min
- 390 Kcal x 100g
- Difficoltà molto bassa
Minestrone primavera: di stagione
- 15 min
- 100 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Polpette di fave, piselli e feta: croccanti
- 45 min
- 225 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Zuppa di fave secche e verza: nutriente e saporita
- 120 min.
- 445 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Quiche con fave, salame e pecorino: profumo di primavera
- 80 min
- 420 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Fave alla Campidanese: il verde di stagione
- 60 min
- 40 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Strozzapreti con salsicce, crema di fave e nocciole: il primo cremoso
- 30 min
- 400 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Pasta con crema di fave e pecorino: per la primavera
- 30 min
- 180 Kcal x 100g
- Difficoltà bassa
Crema di fave e piselli: primaverile
- 40 min
- 280 Kcal x 100g
- Difficoltà molto bassa