Il lampone è il frutto di un arbusto originario delle regioni temperate fredde. è una mora rossa, di forma canonica, composta da tante piccole drupe aggregate, che si distaccano a maturazione. Esistono diverse varietà di lampone che si distinguono per la capacità di fiorire una o più volte l’anno. Le più rinomate sono la Glen Glova, la Glen Prosen, l'Heritage, la Polka, la September e la Tulameen.
Il lardo è un taglio di carne e, in generale, lo strato adiposo sottocutaneo del maiale. Viene chiamata lardo la parte della zona della schiena attaccata alla cotenna, la più adatta ad essere conservata mediante salatura e/o affumicatura. Per la sua preparazione, dopo essere stato salato, il lardo si lascia disteso su una tavola inclinata in un ambiente fresco. La parte di lardo più vicina alla carne viene fusa per ottenere lo strutto. In cucina il lardo viene adoperato come condimento per pietanze sostanziose, per lardellare o si affetta a filettini per essere consumato crudo, solitamente come antipasto.
Il latte è il prodotto della secrezione mammaria normale, ottenuto mediante mungitura. In Italia la denominazione “latte” senza ulteriori specificazioni si riferisce al prodotto vaccino: altri tipi di latte devono essere integrati dalla precisazione della specie animale da cui è stato ricavato il prodotto stesso (capra, pecora, bufala ecc.). In commercio esistono diversi tipi di latte, categorizzati secondo il metodo di lavorazione e conservazione, oltre al tasso di materia grassa contenuto.
Il latticello è il sottoprodotto della trasformazione in burro della panna. Dal sapore acidulo, è una bevanda popolare nell'Europa Settentrionale e in alcuni paesi asiatici. È un latte privato di grassi, al quale vengono aggiunti dei batteri che lo fanno fermentare. Per ottenerlo si usa lo stesso procedimento utilizzato per la produzione del formaggio, ma a differenza di questo è povero di lattosio.
La lattuga (Lactuca sativa) è una pianta appartenete alla famiglia delle Composite, la stessa famiglia di ortaggi a foglie, delle bietole e degli spinaci. Il suo nome deriva dal latino lac, lactis (latte) in riferimento al liquido bianco contenuto nel fusto il quale può raggiungere un’altezza compresa tra i 60 e i 130 cm. Ricca di betacarotene, vitamine, fibre minerali e ferro; è un vero e proprio toccasana e si presta bene anche a un utilizzo quotidiano.
La lemongrass o citronella (Cymbopogon citratus) è una pianta aromatica e perenne che cresce spontanea in India e nelle regioni asiatiche tropicali: la sua forma, molto simile a quella dell’erba cipollina, si estende fino a formare fili lunghi un metro e termina generalmente con un bulbo bianco finale, simile a quello del porro. Ha un persistente profumo di limone. Viene apprezzata per l’estrazione dell’omonimo olio aromatico, l’olio essenziale di lemongrass. Fonte Immagini: Shutterstock
La lenticchia (Lens culinaris), detta anche lente, è una pianta erbacea, di cui si prelevano e consumano i semi, che raggiunge un’altezza compresa tra i 20 cm e i 70 cm ed è caratterizzata da un stelo rampicante e ramoso. I frutti sono dei baccelli, rettangolari e schiacciati, che contengono due o tre semi dal colore variabile tra il giallo-verdastro, il rossastro e il bruno. Le varietà più diffuse si differenziano per la dimensione dei semi, che possono misurare tra i 2 mm e i 9 mm, e dal nome di origine e di maggiore coltivazione.
Con il termine lievito di birra si intende quel tipo di agente lievitante impiegato nella panificazione e costituito da colture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccaromyces cerevisiae, il microrganismo più importante in ambito culinario. È economico, naturale e molto utilizzato nella panificazione casalinga e tradizionale di tutto il mondo, sia perché pratico, sia perché richiede un minor tempo di lievitazione rispetto al lievito madre.
Il lievito è l’agente responsabile della fermentazione, cioè del processo durante il quale gli zuccheri vengono metabolizzati e trasformati in alcol e di anidride carbonica. Il lievito istantaneo, chiamato anche baking powder o chimico, è una polvere bianca che reagisce, in presenza di calore, con le sostante contenute nell’impasto; libera gas e permette una lievitazione uniforme del composto garantendo alveolazione alla preparazione.
Il lime (Citrus Aurantifolia), chiamato anche limetta o lima, è il frutto di una specie vegetale della famiglia delle Rutaceae, le cui origini si ritrovano in India e Malesia. La pianta è alta circa 5 m, ha foglie ovali e fiori bianchi e profumati che germogliano in diversi periodi dell’anno. Il lime ha forma ovoidale e colore verde o giallo, con buccia sottile e semi molto piccoli. Se viene lasciato sull’albero, assume un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente viene colto ancora verde, quando offre il massimo del gusto ed è più succoso. La polpa è profuma e molto agra per la presenza di acido citrico.
Il limoncello è una bevanda alcolica, tipica della tradizione del Sud Italia. Molte zone della Campania ne rivendicano la paternità, utilizzando per la realizzazione delle varietà di limoni autoctone come lo Sfusato di Amalfi o il limone di Sorrento. Il limoncello si ottiene mediante l’infusione di scorze di limone in una grande quantità di alcol etilico, il periodo di infusione dipende dal gusto che si vuole ottenere di solito non è inferiore ai 20 giorni. Per realizzare in casa il limoncello è importante scegliere limoni di buona qualità, che non siano trattati, tagliare le scorze con attenzione evitando di includere anche la parte bianca sottostante alla buccia vera e propria. Quando le scorze dei limoni hanno rilasciato tutto il loro aroma, vengono eliminate e il liquore viene mescolato con uno sciroppo di acqua e zucchero. Solitamente è bevuto come dopo pasto o digestivo, qualora non vogliate realizzarlo in casa, acquistatelo già pronto assicurandovi che sia prodotto con limoni italiani.
Il limone - dal nome scientifico Citrus x limon - è il frutto dell'omonimo albero ed è un antico ibrido, probabilmente ottenuto dall'incrocio tra il pomelo e il cedro, che da secoli si riproduce per innesto e per talea. Appartenente al genere Citrus e alla famiglia delle Rutaceae, le sue origini sono incerte, ma si pensa che sia cresciuto inizialmente in Cina, in India e nel nord della Birmania. Noto già agli antichi romani e successivamente diffusosi anche in Persia, Iraq ed Egitto, sembra che il limone sia giunto in Europa nel 1200 a.C. e da allora trova in cucina un vastissimo impiego grazie al suo succo fresco spremuto dai frutti maturi.