Ricette con Wasabi
La Wasabia japonica -o ravanello giapponese– è una pianta di origine giapponese appartenente alla famiglia delle Brassicacee di cui fanno parte anche il cavolo, il ravanello e la senape. È da questa pianta che si ricava il wasabi, la cui ricetta per la preparazione è molto semplice: basta grattugiare il rizoma (parte rigonfia della radice) della Wasabia japonica essiccata. Fonte Immagini: Shutterstock
Così si ottiene direttamente questa pasta di colore verde e dal sapore particolarmente piccante, molto usata nella cucina orientale, soprattutto giapponese.
È anche soprannominato namida, ossia lacrima perché se usato in quantità eccessiva può far lacrimare. La prima coltivazione di Wasabia japonica in Giappone risale al X secolo. Due sono le specie maggiormente diffuse sul mercato: la Wasabi Daruma, di colore verde intenso e la Wasabia Mazuma, di colore più chiaro ma più piccante.
Si ritiene che il wasabi oltre a mitigare l’odore forte di cibi come il pesce, abbia proprietà antibatteriche e addirittura di prevenzione dalle intossicazioni. È ottimo come digestivo. Ha effetti anticoagulanti in quanto inibisce l’aggregazione piastrinica (importante nei trattamenti d’infarto). Al pari del cavolo contiene isotiocianati che svolgono un’azione anticancerogena ed è ricco di vitamica C e antiossidanti.
È utilizzato per accompagnare il pesce crudo, il sushi e sashimi oppure può essere aggiunto alla salsa di soia. Può anche essere usato per condire le insalate o le verdure.
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