Isola d’Elba: l’itinerario gastronomico perfetto
L’isola d’Elba ha tutto, dalle scogliere alle spiagge bianche, ai paesini affacciati sul mare in cui non mancano i ristoranti: ecco i nostri preferiti.
“Da casa mia si vede il mare”, Giorgio Faletti aveva scritto una canzone per la sua amata Elba, un’isola che ha tutto: paesini sul mare, cale e scogliere, spiagge bianche dove prendere il sole e fare l’aperitivo nei piccoli ristori, anfratti rocciosi, boschi e un grande patrimonio storico e artistico. un'isola che ha tutto: paesini sul mare, scogliere, spiagge bianche e splendidi ristori Questa è l’isola del ferro e della quiete, con Portoferraio, l’approdo principale, con le sue torri medicee e il borgo antico, e la spiaggia Le Ghiaie dove la leggenda narra che vi attraccarono gli Argonauti. E ancora Procchio con la sua rada e le sue barche, i borghi di Poggio e Marciana arroccati sui pendii, Marciana Marina e il rione medievale del cotone, i pescherecci di Marina di Campo con l’arenile più lungo del’Elba. A Capoliveri la fermata è obbligatoria, è il paese che domina le spiagge dell’Innamorata e quella di Pareti, non a caso è la località più romantica dell’isola.Ma l’isola d’Elba non è solo mare, è anche entroterra, ricca di quarzi, pirite e minerali nascosti nel sottosuolo, non a caso è detta lo scrigno di Plutone. Le due ruote sono il mezzo migliore per scoprire l’isola da Rio nell’Elba, a Rio Marina, e poi Cavo, Cavoli, Chiessi e Lacona, piccoli paradisi dove gli scogli baciano il mare e gli alberi abbracciano il cielo. Ma è anche l’isola del vino Ansonica e dell’Aleatico, dello stoccafisso alla riese, un piatto accompagnato da acciughe sotto sale, cipolla, pomodori, basilico, prezzemolo, peperoni verdi, olive nere, pinoli e capperi, e del gurguglione di verdure. Sono tanti i posticini assolutamente da provare nell’isola, e questa è una piccola selezione di ristoranti che ci piacciono: se avete altri ristoranti del cuore, segnalateceli nei commenti.
PORTOFERRAIO
Si parte con la famosa Osteria Libertaria (Calata G. Matteotti, 12), direttamente al porto antico. La specialità della casa è la tagliata di tonno in crosta di pistacchi, poi si possono scegliere gli gnocchi alla gallinella o lo spaghetto al ragù di polpo. Trovate un posticino per il dolce: il caffè alla Libertaria è una vera goduria e consiste in una spuma di caffè su una base di cioccolato liquido. Sempre consigliata la prenotazione. All’Osteria Pepe Nero (via dell’Amore, 48) c’è una grande attenzione per le materie prime e una rigorosa selezione del pescato e il proprietario ci tiene a fare due chiacchere con i clienti. Si mangiano razza, gamberi, trippa di are, seppioline al nero e zenzero. Il menu è in costante rivoluzione in base a quello che offe il mare, la pasta è fatta in casa: da provare i tagliolini al pesce azzurro.
A La Tonnina (Calata G.Mazzini) si può fare un aperitivo con pane, burro e acciughe e un bicchiere di vino, oppure provare un pesce tipico dell’Elba, la Tonnina, che è un filetto di tonno fresco messo sotto sale e conservato poi nell’olio: la morte sua è dentro un panino oppure nell’insalata. E come passare dal territorio di Portoferraio senza andare da Emanuel (località Enfona, 7)? Nella località della famosa tonnara c’è questo locale con un enorme pianta di fico, che ne è diventato il simbolo, dove mangiare tagliolini con bottarga e carciofi e crocchette di baccalà impanate al limone.
CAPOLIVERI
Se volete la cucina tipica elbana, il ristorante Il Chiasso (vicolo Nazario Sauro, 9) è il posto giusto per provare acciughe ripiene e spaghetti alle vongole fatti a regola d’arte. Mentre a La Taverna dei Poeti (via Roma, 14) nel centro del paese, si gustano corvina all’isolana, gamberi e riso venere, e capesante con burrata. Calanova (località Calaova) è invece sulla spiaggia: quando i bagnanti tornano a casa, si può godere appieno della bella vista e della cucina: la specialità della casa è la tempura, ma anche le lasagne di mare meritano un assaggio.
PORTO AZZURRO
A La Caletta (via Provinciale Ovest, 131) sembra quasi di essere in mezzo al mare, per la particolarità della posizione. Da provare la panzanella all’isolana e gli gnocchetti con pesce cappone. Se vi attraggono gli opposti dovete assaggiare assolutamente i tagliolini al cacao con i ricci di mare de La Botte Gaia (viale Europa, 5/7), mentre per rimanere più sulla tradizione non perdetevi i ravioli con ricotta e pistacchi. Tra i secondi c’è il baccalà cotto a bassa temperatura.
Il Delfino Verde (via Vitaliani, 1) è un luogo suggestivo, una palafitta sul mare: prenotate un tavolo in terrazza oppure nel dehor sulla spiaggia. Si mangiano acciughe con cipolla e uva passa, spaghetti alle vongole e frittura di pesce.
MARCIANA
Il ristorante Publius (piazza del Castagneto 11, località Poggio) è una delle istituzioni dell’isola, dove mangiare pasta fresca fatta in casa come gli gnocchetti con il sugo di gallinella o i ravioli al cacao ripieni di cinghiale; tra i secondi si può scegliere il pescato del giorno alla griglia o lo stoccafisso all’elbana. All’Osteria del Noce (via della Madonna, 14) il panorama è da togliere il fiato e la cucina è tipica, fatta di cose semplici, profumi e aromi che spaziano tra mare e terra: troverete i testaroli di pesce, il calamaro ripieno e le tagliatelle di farina di castagne con cozze e cime di rapa, ma anche la zuppa di legumi. Non lasciate il paese senza una piccola sosta da Monilli (via del Pretorio, 64): questo bar e paninoteca, oltre alle schiacciate farcite, propone le bruschette al gurguglione elbano, il cous cous e la tagliata.
MARCIANA MARINA
Per provare la cucina di mare semplice come lo spaghetto allo scoglio, la carbonara di mare e la frittura, rivolgetevi a Capo al Piano (località Capo al Piano, 8), mentre a Capo Nord (località Fenicia, 1) non si può non prendere il misto di antipasti di mare, seguito da gnocchi con capesante e vongole e i filetti di palamita con panatura di frutta secca.
Da L’Affrichella (piazza Santa Chiara, 7) ci si mette a sedere e volendo si provano tutti gli antipasti, ma si può solo mangiare qualche piatto: dipende da quale esperienza volete fare. Si abbina il pesce al formaggio nel caso dei ravioli di pecorino con salsa alle vongole; il polpo invece che con le patate è con fave e piselli, e il crudo è davvero notevole.
CAVO
Agriturismo Amandolo (località Colle a Vita), dove oltre a dormire, si può anche mangiare: il Ristoro dell’Amandolo offre pesce freschissimo con cui si preparano i tortelli di ricciola oppure di una zuppa di lenticchie e calamari; in cucina i prodotti spesso provengono da presìdi Slow Food.
- IMMAGINE
- Canella Tour
- Free Week
- Pirati e Sirene
- Capo Nord - Facebook
- TripAdvisor