Joe Bastianich firma gli hamburger di McDonald’s
Joe Bastianich firma la linea My Selection per McDonald’s il 2019: Smoky e Chicken i nuovi panini, con ingredienti italiani Dop e Igp.
Roma, piazza di Spagna 46. Sede del primo ristorante McDonald’s italiano. Qui da 32 anni. Serata d’eccezione, quella del 26 novembre, perché a salire sul palco, oltre all’Amministratore Delegato per l’Italia, Mario Federico e al Responsabile Marketing del noto brand, è Joe Bastianich. Che sigla, per il secondo anno consecutivo, una linea di panini, in vendita da gennaio 2019. Quando Joe racconta della sua infanzia a New York da immigrato italiano (di seconda generazione) è impossibile non figurarsi come fosse la vista da quella finestra con affaccio sul profondo Queens.Joe Bastianich presenta i panini di my selection I vicoli, i negozi, i vicini americani, i fast food, in quegli anni ’70 gloriosi e difficili. La volontà di sentirsi un bambino integrato, il desiderio di essere semplicemente un ragazzo americano. Il cibo come elemento di appartenenza alla cultura italiana, come approdo per wannabe american. A tavola: a casa la fisarmonica e canti di pastori, poi però, un hamburger come premio quando era stato particolarmente bravo a scuola, un hamburger il mercoledì accompagnato dalla nonna.
E poi crescere come un newyorker, una vita passata nei ristoranti, a gestirne di successo ad aprirne di nuovi. È proprio in virtù di questi ricordi, è proprio alla luce di queste esperienze che Joe ha sposato il progetto di un hamburger che mescolasse italianità e stile americano, da qui nasce il progetto My Selection di McDonald’s. Nella seconda edizione, per il 2019, la nota catena di fast food amplia il menu con 3 panini siglati proprio da Bastianich.
Parafrasando. “Il metodo di cottura e la consistenza che contraddistinguono i panini del brand sono abbinati a ingredienti italiani”: è Joe a ribadirlo durante la serata di presentazione. Come per lo scorso anno e per altre campagne passate (si ricordi il menu firmato dal compianto Marchesi), l’interesse è volto a inserire all’interno del menu prodotti che parlino di territori. Ingredienti che derivano da Consorzi di tutela e produttori locali. Fontina Dop valdostana, Speck Alto Adige IGP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Cipolla Rossa di Tropea IGP e Scamorza Affumicata da latte italiano. Ordinati nell’ordine delle tonnellate per sopperire alla richiesta: 80 t per per fontina e 88 per lo speck (presente anche nelle pepite accanto all’Asiago Dop – 45 tonnellate), 108 per la scamorza, quasi 27 per la cipolla e quasi 8 tonnellate per l’aceto. Come ci tiene a sottolineare Bastianich: “Si arricchiscono gli hamburger, senza sbilanciare la proporzione tra pane e companatico“. Panini e pepite disponibili nei 570 ristoranti a marchio. Di certo una scossa per le filiere produttive, che devono prima di tutto approvvigionare, oltre a gestire gli introiti in termini economici e il ritorno di immagine.
I due nuovi panini affiancheranno il Bbq, top seller del 2018, talmente venduto da essere riconfermato per questo nuovo anno: hamburger con salsa barbeque (da qui il nome), cipolla di Tropea, aceto balsamico, formaggio gouda stagionato e insalata di cavolo, la nota coleslow. Lo Smoky farcisce l’hamburger con scamorza affumicata, bacon e senape delicata; nel Chicken alla cotoletta di pollo si abbina lo speck e la salsa ai funghi porcini. Come già successo per Marchesi, McDonald’s si lega a nomi della grande cucina per rileggere il proprio menu. Voi cosa ne pensate?
- IMMAGINE