Rimini: la classifica delle migliori piadine romagnole
Quali sono le piadinerie migliori di Rimini? In questo elenco troverete 10 indirizzi sicuri per gustare la piadina romagnola.
Farina, strutto, sale e acqua per fare una buona piadina non serve nient’altro. Per cuocerla a dovere, poi, servono un testo – cioè una teglia di argilla – e un’arola, cioè un focolare all’interno del camino. Sembra facile, ma non lo è: chiedete ai riminesi dove si mangia la migliore piadina della città: vi risponderanno in 130.000 modi diversi! Piadine e cassoni sono radicati nella tradizione di tutta la romagna e ne esistono decine di ricette diverse Nonostante, infatti, la piadina sia ritenuta il pane identitario di Rimini e di tutta la Romagna, ogni riminese ha la sua idea in proposito: tutte le famiglie hanno la loro personalissima ricetta e c’è chi all’impasto aggiunge latte e chi bicarbonato o persino una punta di lievito; c’è chi sostituisce lo strutto con l’olio d’oliva; c’è chi stende l’impasto alto un velo e chi un dito. Analogo discorso per i cassoni, cioè una piada ripiegata su se stessa a mezza luna e farcita prima della cottura. La stessa varietà godereccia e litigiosa si rispecchia nelle diverse piadinerie della città, dove spesso si trovano ancora le arzdore – o azdore, a Rimini non siamo d’accordo neanche su questo! – intente a impastare, stendere e farcire piadine e cassoni (la versione chiusa a calzone). Ve ne proponiamo 10 a mo’ di classifica, ma considerateli sempre come 10 validi indirizzi da provare e da arricchire con la vostra esperienza.
- L'oasi della piada (via Adimari, 31). In estate è bello sedersi ai tavoli allestiti nel parchetto e mangiare una piada, magari con le verdure grigliate, lontano dalla confusione nonostante la vicinanza della strada. In inverno è un ottimo chiosco da asporto. Consigliato: il più classico dei cassoni, quello 'rosso' con pomodoro e mozzarella.
- Maria e Patrizia (via Saffi, 39). Non ci sono posti a sedere, ma solo un bancone che separa i clienti dalle arzdore intente a farcire e cuocere al momento piade e cassoni da asporto. Generose e saporite le farce, ben amalgamate all'interno dei cassoni. Da assaggiare il cassone con le erbe, anche nelle sue varianti con aggiunta di mozzarella o salsiccia.
- Del sole, piada e cose buone (via E. Praga, 43). Ha una cucina a vista e la possibilità di sedersi all'interno o, nella bella stagione, anche di fuori la piadineria Del sole, ma ciò che più conta sono i suoi cassoni dalla farcia buona e abbondante, preparati al momento anche con farina integrale o di farro. Se non volete aspettare è meglio telefonare e prenotare i cassoni da portare via o da farsi consegnare direttamente a casa.
- La pieda de borg (via XX settembre, 69). Questa piadineria, solo da asporto, è all’ombra dell’Arco d’Augusto nel borgo san Giovanni. Aperto tutto l’anno, oltre alle piadine, offre una buona scelta di cassoni farciti con ingredienti diversi a seconda della stagione da mozzarella, fiori di zucca e acciughe a fagioli in umido e salsiccia. Da assaggiare, su ordinazione, il cartoccio: erbe, mozzarella, stracchino, gorgonzola, funghi e pancetta affumicata cotti al cartoccio e poi rinchiusi in un’unica piadina.
- Nud e crud (viale Tiberio, 27/29). Nel cuore del borgo san Giuliano, a due passi dal bi-millenario ponte di Tiberio, il Nud e crud ha una posizione ideale ed è praticamente l’unico locale a Rimini dove si possano mangiare piada e cassoni non precotti, estate e inverno, seduti a un tavolo. La piada del Nud e crud è molto sottile e non troppo condita; in mezzo ai molti classici a km zero, si possono trovare altre idee interessanti come il piddog - piada e wurstel bavarese – o il pidburger – con hamburger di Chianina e proposte a km vero, cioè con prodotti acquistati proprio lì dove sono un’eccellenza. Alla piadineria affianca anche una piccola ristorazione.
- Fontanelle (via Castellaccio, 6). Anche il bar-piadineria Fontanelle è sulla collina di Covignano, raggiungibile, come il bar Ilde, esclusivamente in macchina e aperto solo nel periodo in cui è piacevole sedersi fuori, dal momento che non vi sono spazi coperti. Per poter mangiare devi prendere il numero, aspettare il tuo turno e poi ordinare piada e farcia - formaggi, verdure gratinate, affettato - e gustartele in uno dei tavoli sotto gli alberi, davanti alla cucina. È sicuramente uno dei modi più economici per sperimentare diversi abbinamenti e godersi una serata tranquilla.
- Osteria del Campanone (piazzetta Galassi, 8 – Santarcangelo). Usciamo da Rimini per andare a fare un'esperienza particolare a Santarcangelo, qui, sotto il campanile, c'è l'Osteria del Campanone. In questa osteria, che osteria non è, si mangia solo piada, non è possibile prenotare, i tempi di attesa solo lunghi e non si può pagare con il bancomat (e non c'è telefono). Ma se non avete fretta e volete provare abbinamenti particolari – arancia, pistacchi e lardo, ad esempio – è il posto che fa per voi.
- Casina del bosco (viale Beccadelli, 15). A marina centro, a solo due passi dal mare, la Casina del bosco è ideale anche per una pausa pranzo di ritorno dalla spiaggia. Aperta solo dalla primavera all’autunno, il cuore di questa piadineria si riassume nelle parole tradizione (nel seguire le ricette), territorio (nella scelta degli ingredienti), tecnologia (nelle tecniche usate per produrre una piadina buona e digeribile). Il risultato è una piada gustosa, sottile, di forma quadrata, farcita con ingredienti del territorio.
- Bar Ilde, il baretto della buona piadina (via Covignano, 245). Aperto solo durante la bella stagione, il bar Ilde è una tappa irrinunciabile nelle serate estive alla ricerca di fresco, tranquillità e di una buona piadina. La piada è sottile, ben condita, le farce sono ricche e fantasiose, ma non mancano anche i classici come la piadina con crudo e formaggio fuso. Da provare anche la MacIlde con salsiccia, insalata, pomodoro, formaggio.
- Dalla Lella (via Covignano, 96 e viale Rimembranze, 74/a). La Lella e sua figlia Marina sono le regine della piada. A Rimini hanno due piadinerie, una alle porte della città e l’altra in direzione mare; entrambe sono aperte tutto l’anno e, sebbene non siano grandissime, permettono di mangiare piade e cassoni anche sul posto. L’impasto è ben condito e non proprio sottile, i ripieni sono abbondanti e particolari: accanto alla piada tradizionale (con prosciutto crudo, formaggio e rucola) fanno bella mostra di sé, nella vetrina del bancone, i rotolini, come quello porchetta e insalata, o i cassoncini con ripieni salati o dolci. Da provare, per chi non ha problemi di linea, la piada sfogliata.
Voi che cosa ne pensate? Conoscete queste piadinerie o avete altre da consigliarne?