La pastina italiana conquista il mondo: “Cura il raffreddore e i cuori spezzati”
Chi l’avrebbe detto che la semplice pastina in brodo sarebbe diventata virale? Eppure è così: grazie al potere di TikTok, soprattutto negli States sta riscuotendo un successo senza precedenti. Per una serie di ottime ragioni.
Il mondo ha scoperto la pastina in brodo italiana. O meglio: la pastina è diventata virale in ogni angolo del globo, naturalmente grazie a TikTok. Ed è considerata la panacea di tutti i mali. O quasi, insomma. Basta farsi in giro in Rete per scoprire quanto sia osannata, oltreconfine, questa specialità nostrana.
La penicillina italiana
Negli Stati Uniti, ma anche in altre parti del mondo (occidentale), molti l’hanno ribattezzata penicillina italiana. Il motivo? Si scopre facilmente passando in rassegna post e commenti. Riportiamo qualche esempio. “È un grande abbraccio caldo in una ciotola. È un comfort food italiano. Si ritiene che una ciotola di pastina curerà qualsiasi raffreddore, riparerà qualsiasi cuore spezzato e ti farà sorridere nei giorni tutt’altro che belli”. Ancora: “Ti senti giù di corda e non sai cosa fare al riguardo? Tua nonna probabilmente ti preparerebbe una bella ciotola calda di pastina”. Poi: “Mal di stomaco? Mangia la pastina. Hai preso un brutto raffreddore o l’influenza? La pastina è la cura. Ti sei appena tolto il dente del giudizio? È l’ora della pastina”.
Ecco, online si trovano centinaia di simili testimonianze. Un successo incredibile, che stupisce noi stessi. E parte del merito va a chi ha origini italiane. Chi ha scoperto la pastina grazie alla mitica “nonna”, tanto per cominciare.
La ricetta preferita
Non ci sono dubbi: la versione preferita all’estero è la pastina in brodo. Preferibilmente di pollo, ma va bene anche vegetale. I tiktokers si trovano sostanzialmente d’accordo sulla ricetta e sul procedimento. Spiegano ai followers che si comincia facendo cuocere la pastina nel brodo “per quel sapore in più” e poi si aggiunge una generosa dose di burro, mescolando bene affinché si assorba bene.
Qualcuno preferisce che il risultato sia cremoso, abbia una consistenza “simile al porridge”; altri consigliamo di lasciare il piatto un po’ brodoso. In ogni caso, gli step successivi prevedono l’aggiunta del parmigiano grattugiato e di un uovo sbattuto.
Altro pregio ormai universalmente noto è la velocità con cui si prepara la pastina. “Bastano dieci minuti – scrive qualcuno – e questo probabilmente spiega perché venga considerato anche un alimento da ‘giorno di malattia’. Se davvero stai poco bene, dieci minuti è il tempo massimo che riesci a trascorrere lontano dal letto o dal divano”. A proposito: il top del piacere è gustare la tiny pasta proprio lì, seduti sul divano. Con addosso i vestiti più comodi.
I tocchi finali
I più poetici definiscono la pastina “una tela bianca” da riempire con prelibatezze. Ovvero da insaporire ulteriormente con olio di oliva o pesto, con la scorza di limone grattugiata (“per un tocco acido”), con altri formaggi tra cui Asiago o pecorino romano. Oppure funghi, avanzi di pollo allo spiedo, verdure a foglia verde. Soprattutto gli americani, si sa, non hanno particolari limiti in cucina.
Ma chi l’avrebbe detto che un giorno la comunissima pastina sarebbe diventata una star del web?
