Bere vino: le migliori enoteche di Roma
Un giro virtuale attraverso le migliori enoteche di Roma, dove comprare bottiglie di pregio o per ogni tasca, per appassionarsi al vino e bere bene.
Dalle vecchie botteghe con le insegne che riportavano la scritta Vini e oli ai moderni bistrot, i luoghi dove acquistare e consumare vino sono molto cambiati a Roma negli ultimi cinquant’anni. le enoteche di oggi sono molto diverse dai locali in cui ci si fermava per comprare vino qualche decennio fa Il passare del tempo, le nuove generazioni che prendono il posto dei genitori, l’evoluzione del mercato, dei gusti e delle abitudini dei consumatori, le nuove tecnologie di conservazione dei vini per la mescita quotidiana, hanno fatto sì che le enoteche di oggi siano molto diverse dai locali in cui ci si fermava per consumare un quartino o più di vino sfuso all’epoca dei nostri nonni. Inoltre da molti anni in enoteca, oltre che per acquistare vino, si va anche per cenare, per trovare un prodotto gastronomico d’eccellenza o anche solo per un aperitivo da accompagnare con un tagliere di salumi e formaggi. È vero anche che in molti casi le enoteche hanno comunque mantenuto quell’atmosfera retrò famigliare e rassicurante che ci fa sentire un po’ a casa nostra. Oggi vi vogliamo accompagnare in un giro virtuale in alcune delle migliori enoteche della Capitale, in luoghi in cui la passione e la competenza rendono piacevole una breve sosta per sorseggiare un bicchiere dopo il lavoro, gustare una vera e propria cena, o semplicemente curiosare tra gli scaffali per acquistare una bottiglia di vino e una specialità gastronomica.
- Trimani (via Goito, 20). Basterebbe leggere Vinai in Roma dal 1821 per capire dove si è messo piede. Carla, che si occupa principalmente del vicino wine bar, Francesco e Paolo Trimani sono al timone della più antica rivendita di vini della capitale. Migliaia di bottiglie per tutte le tasche e per ogni esigenza (per i Trimani il vino è stato e deve restare un piacere quotidiano), serate di degustazione e, appunto, il wine bar di via Cernaia aperto a pranzo e cena. Un’offerta a trecentosessanta gradi che sublima la grande passione di famiglia.
- Costantini (piazza Cavour, 16). Un altro degli indirizzi storici di Roma. Aperta da Piero Costantini e sua moglie Rosy nel 1972 l’enoteca è caratterizzata da bellissime porte e vetrine in ferro battuto stile liberty. Entrando ci si ritrova immersi in un’atmosfera quasi magica, circondati dalle 4000 etichette che popolano i due piani del locale. Inizialmente solo rivendita, dagli anni ’90 ha al suo interno il ristorante Il Simposio. Liquori da ogni parte del mondo e specialità gastronomiche completano l’offerta di questo autentico tempio del bere bene.
- Bulzoni (viale dei Parioli, 36). L’insegna campeggia qui dal 1929, anche se da poche settimane il locale splende di una nuova veste. Sono passati quasi 90 anni da quando nonno Emidio apriva il suo vini e oli. Oggi Bulzoni è diventata un’enoteca con cucina, e i fratelli Alessandro e Riccardo, terza generazione di una famiglia cresciuta di pari passo con il locale, affrontano una nuova sfida per restare al passo con i tempi e le esigenze dei clienti. La vendita resta il core business dell’enoteca, ma tutte le bottiglie sono interamente disponibili per coloro che siedono ai tavoli.
- Del Frate (via degli Scipioni, 122). La nascita di questa enoteca del quartiere Prati risale al 1922 e si dipana attraverso tre generazioni della famiglia Del Frate fino ai giorni nostri. Oltre 3000 etichette in scaffale, corsi di approfondimento e serate di degustazione di vini e liquori e un wine bar (quasi un ristorante) nel locale adiacente, in cui degustare le bottiglie in vendita in enoteca o pescare tra le quotidiane proposte di vini in mescita.
- Il Sorì (via dei Volsci, 51). Oltre che enoteca è una vera e propria una bottega gastronomica di grande livello, nonché bistrot con un piccolo menù incentrato sulle eccellenze disponibili in negozio. Prodotti selezionati con grande passione e competenza da Pasquale Paki Livieri, da consumare nel piccolo locale nel cuore del quartiere universitario di San Lorenzo o da portare a casa. Tante etichette in mescita quotidianamente tra le centinaia di etichette disponibili a scaffale.
- Remigio (via Santa Maria Ausiliatrice, 15). Esempio di un moderno bistrot-enoteca, è un piccolo locale che ricorda anche nel nome un santo assai venerato nella regione dello Champagne. Aperto fino a notte inoltrata, da Remigio si può mangiare, bere e acquistare praticamente in qualsiasi ora del giorno. Fabrizio Pagliardi, uno dei soci, seleziona vini e soprattutto champagne da piccoli produttori, spesso importando direttamente i loro prodotti. Piccola ma ricercata selezione di prodotti artigianali in occasione delle festività natalizie.
- Mostò (viale Pinturicchio, 32). In una zona di Roma un po’ scarsa in quanto a indirizzi validi per passare una serata informale sorseggiando ottimo vino, il locale gestito da Ciro Borriello, un passato in un noto stellato della capitale, è un vero punto di riferimento. Più wine bar che enoteca (anche se sono oltre 500 le etichette in vendita) il menù punta forte su prodotti di alta qualità, salumi e specialità campane su tutti, e su un numero ridotto di preparazioni cucinate, comunque ben eseguite.
- Il Goccetto (via dei Banchi Vecchi, 14). Un altro di quegli indirizzi imperdibili per gli amanti del vino, decisamente assai conosciuto ai romani. Da oltre trent’anni in una di quelle vie del centro storico da esplorare rigorosamente a piedi, il locale è frequentatissimo dal tardo pomeriggio fino alle ore piccole, da turisti, clienti di passaggio e habitué che consumano il rito del goccetto quotidiano. Salumi e preparazioni semplici ma di grande qualità accompagnano una quantità di vini alla mescita assolutamente all’altezza di qualunque esigenza. Ovviamente anche vendita al dettaglio delle centinaia di etichette esposte.
- Vignaioli Naturali a Roma (via del Casale Strozzi, 15). A due passi da Piazzale Clodio la vulcanica Tiziana Gallo ha aperto da poco più di un anno una piccola enoteca dove acquistare e degustare i vini di oltre 80 produttori naturali. Gli stessi che ha conosciuto e apprezzato nel corso della sua attività di organizzatrice, fra le altre cose, di un salone dedicato ai vini prodotti nel rispetto del territorio e senza usare prodotti chimici in vigna e in cantina, giunto ormai alla decima edizione. Oltre alla vendita, in enoteca sono organizzati incontri con i produttori assai seguiti dagli appassionati.
- L'Angolo Divino (via dei Balestrari, 12). Massimo Crippa è l’anima di questa enoteca-wine bar vicino Campo dei Fiori. Come molte altre enoteche di Roma è nata come rivendita di vini e oli nell’immediato dopoguerra, per poi trasformarsi nel corso degli anni in una piccola oasi di tranquillità e di piacevolezza. Alle pareti le bottiglie selezionate da Massimo, che sceglie tra le oltre mille referenze una ventina di etichette al giorno per la mescita al banco. Qualche piatto della tradizione e una buona scelta di affettati e formaggi completano l’offerta per chi preferisce consumare la propria bottiglia sul posto.
- Enoteca Cavour 313 (via Cavour, 313). Ottant’anni di storia del vino a Roma a pochi passi dai Fori Imperiali. L’enoteca Cavour con le sue mille etichette in carta è uno degli indirizzi più sicuri della capitale per chi è alla ricerca di una bottiglia da portare a casa o da consumare al tavolo. Uno dei primi wine bar di Roma, offre ai suoi clienti una ricca scelta di piatti per accompagnare i vini in mescita. Cene a tema, degustazioni guidate, corsi di avvicinamento al vino completano un’offerta di grande qualità.
- Les Vignerons (via Mameli, 61). Una piccola enoteca a Trastevere (dopo alcuni anni nel popolare quartiere di Torpignattara) completamente dedicata alla vendita di vini naturali, prodotti cioè rispettando i criteri della coltivazione sostenibile e senza interventi con prodotti chimici in tutte le fasi della lavorazione. Moltissime anche le birre artigianali, italiane e non. Prodotti di nicchia, spesso poco conosciuti al grande pubblico, che Antonio Marino e Marisa Gabbianelli selezionano con cura e passione. Anche le specialità gastronomiche che accompagnano le degustazioni organizzate in negozio sono prodotti da piccoli artigiani del gusto.