Le nuove regole del Galateo secondo i grandi chef
Nel libro Il Galateo del Terzo Millennio si susseguono diversi consigli su come comportarsi: ecco le regole per il ristorante.
Il Galateo di Monsignor della Casa nella sua versione 2.0. Un vademecum aggiornato su come comportarsi nella vita e soprattutto nei rapporti con gli altri al tempo di Facebook e di Tinder. Il celebre trattato scritto nel ‘500 viene riproposto all’attenzione dei millennials per dimostrare come le buone maniere sono sempre di moda. Così è nata l’idea de Il Galateo del Terzo Millennio (Guido Tommasi Editore), nella sua versione più aggiornata. il galateo del terzo millenio riporta i consigli di chef come marchesi e féolde su come comportarsi al ristorante Gli autori Filiberto Passananti e Matteo Minà non solo hanno tradotto in un italiano corrente il testo di monsignor Giovanni Della Casa ma hanno intervistato 10 personaggi per chiedere consigli e idee su come saper stare al mondo con eleganza anche ai giorni nostri. Passananti e Minà si sono resi conto che attualizzare il testo e integrarlo con le regole di intellettuali imprenditori e creativi che tutti conosciamo, poteva essere la svolta. Una sorta di prontuario, quindi, per la rivincita delle persone educate sulla diffusa maleducazione, nella vita come sui social. Ne Il Galateo del Terzo Millennio sono proprio le celebrity ad affrontare problemi e situazioni dei giorni nostri per consigliare come comportarsi in perfetto stile Della Casa. Le nuove regole portano la firma di Gualtiero Marchesi, Giovanna Ferragamo, Renzo Arbore, Valentina Vezzali, Gillo Dorfles, Annie Féolde, Marco Ciatti, Adriana Cantisani, Luca Rossi e Sandra Milo. Ognuno ha detto la sua nel campo d’azione che più lo riguarda: da come essere eleganti senza essere cafoni all’uso più consono del cellulare quando si è invitati, dalla gestione del proprio cane in pubblico alle regole da seguire in palestra.
- Spiccano le dieci regole di Gualtiero Marchesi in tempi in cui tutti si credono esperti gourmet. Qui lo chef recentemente scomparso dà indicazioni precise sull’uso degli strumenti della tavola: dal risotto mangiato sempre col cucchiaio agli spaghetti arrotolati con la forchetta italiana. Consigli di stile rivolti anche ai ristoratori. Perentorio il suggerimento: “bisogna servire senza essere servili”, seguito dall’input a “creare empatia con i commensali per comprenderne le necessità”. Una lezione di vita, un invito alla semplicità e a rispettare a tavola gli altri senza dimenticare di rispettare se stessi.
- Annie Feolde, la signora della cucina italiana, in tanti anni all’Enoteca Pinchiorri a Firenze ha accolto politici e intellettuali, vip e imprenditori. Sa come farlo nel migliore dei modi: “l’ospitalità è come una carezza: deve muoverci il desiderio di farla alla persona di fronte a noi” e insiste: “si sposa con la semplicità e con le cose fatte con il cuore”. Insomma l’invito è a trattare ogni ospite come un re, senza essere invadenti e sempre col sorriso.
- Infine il capitolo riservato ai proprietari di cani. I consigli, improntati al buon senso, arrivano da uno dei maggiori esperti cinofili d’Italia Luca Rossi: “mai utilizzare la violenza nell'educazione del cane” ma soprattutto discrezione e riservatezza quando portiamo Fido al ristorante o in albergo con noi. Da qui l’invito a cercare sempre un tavolo appartato, per non dare noia agli altri, o a prestare particolare attenzione se c’è qualcuno che ha paura dei cani.
Insomma, questo Galateo del Terzo Millennio ne ha davvero per tutti. A rendere la lettura più allegra le ironiche illustrazioni di Gianluca Biscalchin che ci propone in copertina un perplesso monsignor Della Casa al cellulare. Nella prefazione di Csaba dalla Zorza arriva invece l’augurio più bello per le persone educate: “un mondo nel quale lo sfoggio di benessere e la prepotenza possano tornare a occupare il posto che meritano. Lontano dalle prime file”.
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