Lenticchie in scatola: ricette e idee da non perdere
Pratiche, già cotte, economiche e ricche dal punto di vista nutrizionale: le lenticchie in scatola sono una grande comodità. E possiamo usarle in tanti modi diversi. La loro presenza in dispensa? Irrinunciabile!
Come cucinare le lenticchie in scatola? Chi non è già ferrato sull’argomento, probabilmente se l’è chiesto più di una volta vedendo quei barattoli e quei vasetti di vetro al supermercato. Perché il fatto che siano comode, pratiche e anche economiche è chiaro a tutti. In più, conservano gli stessi valori nutritivi di quelle secche. Ma l’atto dell’acquisto potrebbe essere ostacolato dal timore di essere delusi. Invece no, poi avviene esattamente al contrario. Finisce che proprio quei barattoli e quei vasetti diventano una presenza fissa in dispensa, soprattutto durante l’autunno e l’inverno. L’interrogativo di partenza, tuttavia, non è del tutto esatto. Sarebbe più giusto chiedersi “le lenticchie in scatola vanno cotte?”. E la risposta ve la diamo subito: no. Però ci sono alcuni passaggi preliminari e necessari.
Lenticchie in scatola: consigli preliminari
Può sembrare una raccomandazione banale, ma non lo è affatto: scegliete la qualità. Tanto, nel caso delle lenticchie in scatola, il prezzo resta molto contenuto. Controllate che le lattine siano certificate con BPA NI o BPA Free; questo significa che il rivestimento interno non è trattato con sostanze che potrebbero nuocere alla salute.
Verificate la provenienza, cercando di prediligere prodotti italiani e biologici. Date un’occhiata per capire se ci siano additivi o meno (e in quali percentuali). Altro consiglio: scolate e risciacquate sempre le lenticchie precotte sotto l’acqua corrente fredda, perché nella maggior parte dei casi l’acqua di governo contiene molto sale o glutammato di sodio, ma anche zucchero.
Le lenticchie in scatola fanno male?
No, non fanno male. Anzi ribadiamo che possiedono le stesse proprietà nutrizionali di quelle essiccate. C’è solo una differenza relativa all’apporto proteico, che è un po’ inferiore per via dei processi di lavorazione. Chi segue un’alimentazione vegana, ne tenga conto. Per il resto, scegliendo accuratamente come appena spiegato e seguendo i consigli appena dati, si può stare assolutamente tranquilli.
Come usare le lenticchie in scatola
E adesso veniamo alle ricette con le lenticchie in scatola. In buona sostanza, si possono usare proprio come le lenticchie secche, reidratate e poi cotte. Ad esempio per preparare un buon piatto di pasta, ulteriormente arricchito da un soffritto ad hoc. Con l’arrivo dei primi freddi, la zuppa con lenticchie già cotte e funghi e la minestra di riso e lenticchie saranno una “mano santa” e una vera gioia per il palato, provare per credere. Più in generale, tutte le zuppe e le minestre che prevedono la presenza di lenticchie secche possono essere preparate anche con quelle precotte e confezionate. La differenza, in termini di sapore, è davvero minima.
Per un tocco esotico vi suggeriamo il Tum tumo, piatto appartenente alla tradizione culinaria etiope-eritrea e di una facilità disarmante. Gli altri ingredienti? Pomodori pelati, cipolle, aglio e soprattutto la miscela di spezie chiamata berberè. Ma noi vogliamo davvero tirar fuori tutta la creatività che è in voi, per cui vi invitiamo a usare le lenticchie in barattolo anche per preparare le polpette e le frittelle. Secondi vegetariani graditissimi anche agli… onnivori. E poi non dimentichiamo le insalate, light ma ricche dal punto di vista nutrizionale: con lenticchie e uva, per esempio. La morale della favola è chiara: con quelle semplici lattine, con quei vasetti è possibile preparare un pranzo o una cena anche all’ultimo minuto, in poco tempo e aggiungendo pochi altri ingredienti. Quindi sì: sempre bene averne una scorta.