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Ammaccàmm, Pozzuoli

Ammaccàmm a Pozzuoli, Napoli, è la pizzeria di Salvatore Santucci che propone un menu equamente diviso tra pizze della tradizione e proposte contemporanee.

consigliato da
  • Tel: 081 526 0467
  • mai
  • entro i 30€
di Pamela Panebianco 29 Agosto 2017

Pozzuoli è terra di tradizioni, storia, bellezza e turismo (per fortuna). Il tempio di Serapide tra l’altro è a poca distanza da questo che in breve è diventato quasi un luogo di culto. Per gli amanti della pizza si intende. Ammaccamm unisce un arredamento caratteristico a un servizio gentile. La prenotazione però è assolutamente consigliata per non dire obbligatoria. Il motivo? Le pizze sono tanto buone quanto stagionali, occorre quindi tornare spesso per essere sicuri di aver assaggiato tutto. Salvatore Santucci propone una pizza dall'impasto impeccabile e condimenti stagionaliL’unicità poi sta nell’attenzione estrema per le farine e per l’utilizzo di lievito madre. Non solo grano in purezza ma anche con l’aggiunta di canapa, crusca, sesamo, curcuma, grano arso, multicereali ma soprattutto gluten free. Perché chiunque sia intollerante o sensibile possa comunque godere di una pizza ogni qual volta sia colto dal desiderio. Venendo al motivo di tanta bontà. Arrivare prima spesso non corrisponde con il fare meglio le cose. Spesso ma non sempre. Prima che fosse di moda avere un’officina, un laboratorio c’erano pizzaioli che studiavano farine e impasti e soprattutto sperimentavano. Salvatore Santucci c’era, da Maestro Pizzaiolo presso l’Associazione della Verace Pizza Napoletana impastava e ammaccava (stendeva) per ottenere un prodotto sempre migliore. E questa pizzeria è la sua vetrina, il suo palcoscenico. Venendo al menu si principia con i classici fritti (panzarotti, frittatine e provola in carrozza), poi si può scegliere tra i pagnottelli, le pizze veraci, i calzoni, le pizze di Ammaccàmm, quelle speciali in cui ogni condimento corrisponde a un impasto e le pizze che richiamano la Napoli del ‘700. Una carrellata di tradizione e prodotti poco conosciuti, piccole produzioni artigianali e grandi classici. Per noi una Carciofata e pancetta: con crema di carciofi, provola affumicata di Agerola, carciofo di Paestum IGP, olive, pancetta arrotolata e Parmigiano a scaglie. Sapida e metallica senza essere invasiva o stucchevole, anzi spingendo a un secondo morso, un secondo trancio fino a finirla con una certa voracità. E una semplice margherita. Semplice. Al palato si altenano la cedevolezza della base alla resistenza appena accennata del cornicione, la sapidità discreta della mozzarella alla moderata acidità del pomodoro. Sublimati dal basilico. Semplice come la pizza buona sa essere. Abbastanza nutrita la carta delle bevande per un conto che non contraria.