Antica Friggitoria Masardona, Napoli

Quando tradizione e passione ti portano al successo, non resta che raddoppiare la posta in gioco. Ed è quello che è accaduto alla famiglia Piccirillo della Masardona, uno degli emblemi della pizza fritta a Napoli, che ha aperto da alcuni mesi un nuovo locale a piazza Vittoria, a due passi dal lungomare, di fronte alla Villa Comunale e in quello che è considerato il salotto di Napoli. La formula non è cambiata: è la pizza fritta la regina del locale, in tutte le sue straordinarie espressioni. la storica pizza fritta da consumare a due passi dal lungomare Cambiano soltanto gli orari d’apertura, perché qui si sta aperti di giorno e anche di sera fino a tardi, per dare la possibilità a tutti i clienti appassionati e ai turisti di poter gustare la pizza fritta della Masardona quando vogliono. La storia ormai è conosciuta da tutti: la nonna di Enzo Piccirillo, Anna, era la messaggera (da qui il termine masardona) dei briganti durante la guerra ed è qui, in via Giulio Cesare Capaccio 27, che la pizza fritta diventa ancora di più un simbolo storico della città. Molto celebre è il battilocchio, ripieno fritto farcito con ricotta, cigoli, pomodoro, provola e pepe. Oltre ad Enzo, adesso dietro al banco delle pizze c’è la quarta generazione della famiglia rappresentata da Salvatore e Cristiano Piccirillo. Salvatore adesso è in pianta stabile a piazza Vittoria, mentre Cristiano e il padre si alternano tra i due locali, e vi possiamo assicurare che il prodotto non si è modificato di una virgola. La pizza è sempre ben dorata, fragrante e saporita, dall’impasto leggero che permette una perfetta digeribilità. La pizzeria possiede una ventina di posti a sedere all’esterno, ma la pizza della Masardona si può mangiare tranquillamente anche in piedi o dove volete, grazie al take away e al servizio a domicilio. Oltre alle pizze classiche e ai fritti, vi consigliamo quelle più fresche come la Tonnino, montanara con tonno, pomodoro all’insalata, provola e olive; la Baccalà, con baccalà, olive nere di Gaeta, capperi, olio extravergine d’oliva e origano, e la Palummiello, montanara con polpo all’insalata, olive e limone.