Armidda -Trattoria sarda, Abbasanta
Armidda è una trattoria sarda nata dalla passione dello chef Roberto Serra che, con idee innovative, riesce a conservare la tradizione.
Se una delle strade più belle della Sardegna, la Carlo Felice, ha come snodo nevralgico Abbasanta ci sarà più di un motivo. È crocevia di persone, presidio Slow Food per il Casizolu, antico villaggio e sede di Armidda, la Trattoria Sarda dove opera lo chef Roberto Serra e che vanta i Tre Gamberi sulla guida dei ristoranti del Gambero Rosso. Mentre era in atto il restauro del suo locale Su Carduleu, Roberto Serra, non se n’è stato di certo a guardare e ha dato vita a questa nuova creatura, e la dicitura “Trattoria Sarda”, la dice lunga. Armidda, che è una varietà di timo tipico dell’isola, è il luogo dove si conservano le tradizioni ma si dà anche una sferzata di creatività e il menu lo dà ben a vedere. C’è sì la cucina di mare con i Pizzos de pasta al nero di seppia e intingolo di mare al basilico oppure la Spigola scottata con passatina di fagioli bianchi e olio allo zenzero ma datemi retta provate anche la cucina di terra. Uno su tutti, il Cervellino di Vitello con bietole alle acciughe al profumo di limone, un vero colpo di genio, per non parlare della Mortadella di Pecora con il mirto, Malloreddus con ragù di pecora fatti ad arte e il Maialino arrotolato che racchiude l’idea della Sardegna, per finire con la Seadas, che anche se è estate non puoi non provarla. Ci sono anche tre menu degustazione, il Montiferru, il Barigadu e il Guilcier e, se vi piacciono le sorprese, lasciatevi guidare dalla cucina. Una cucina mediterranea, quindi, ma di filosofia sarda e con rispetto delle materie prime, dei produttori e dei vignaioli sardi. Tra le tante iniziative di Serra, quella di aver fatto una piccola mappa, dove consiglia altre soste golose in Sardegna. Un bel segno di amicizia verso tanti colleghi e un gesto d’amore per la sua terra.