Gastromario, Roma
Gastromario è il locale romano aperto da un cuoco, una pasticcera e un sommelier per stupire i palati dalla colazione alla cena.
Il quartiere San Giovanni si conferma una delle zone con la più alta densità di insegne giovani e interessanti. Quella di Gastromario, nome curioso e format altrettanto originale, è una delle novità del 2021 più attenzionate dai foodies romani. Tre amici con esperienze importanti alle spalle, un cuoco, una pasticciera e un sommelier, hanno messo su questo bistrot con pasticceria, laboratorio di pasta fresca, forno ed enoteca; tante anime racchiuse in un locale dalle dimensioni ridotte e per gran parte occupato dalla cucina-laboratorio a vista. Aperto sin dalla colazione, prolunga il servizio oltre le 19 solo dal giovedì al sabato, quando è possibile cenare in uno dei tavoli interni o del gradevole dehor. Il menu non cambia rispetto al pranzo: carta estremamente breve, con tre opzioni per ciascuna portata, ma in grado di accontentare un po’ tutti con piatti a base di carne, pesce o vegetariani. Il timballo di coratella è una declinazione nostrana della Shepherd’s Pie britannica, con ripieno tipicamente romano e l’impasto che richiama quello dei fiadoni abruzzesi. La crostatina di funghi gioca piacevolmente con temperature e consistenze. I Paccheri cotti nel sugo di Cicale di mare, con il crostaceo crudo a completare il piatto, sono un’esplosione di gusto. Tecnicamente ineccepibile l’anatra con porro e patate. Conclusione affidata a monoporzioni dal tocco transalpino o a un classico partenopeo, il babà, leggermente rivisitato nella forma.