Gola ai Parioli, Roma

In uno dei quartieri più chic della Capitale, il ventottenne Simone Segneri ha deciso di aprire un piccolo ristorante da 40 coperti giovane e informale con un’interessante proposta gastronomica. In una sala minimalista, dalle pareti tappezzate di diavoletti e donne seducenti, i tavoli lasciati nudi si colorano dei piatti accesi di Simone Ballicu, chef con alle spalle esperienze importanti alla corte di Niko Romito e Riccardo di Giacinto. chef simone ballicu ha alle spalle esperienze con niko romito e riccardo di giacinto Niente suddivisione in antipasti, primi e secondi: il cliente è libero di scegliere ciò che più gli aggrada tra molteplici proposte che seguono i ritmi della stagione e i prodotti laziali. Da ordinare, e condividere con il proprio commensale, c’è Matrù, ossia panini cinesi al pepe cotti al vapore con maiale stufato all’amatriciana e pecorino; Bon Thon “ricordo di una nizzarda”, un leggero tonno rosso scottato, accompagnato da una spuma di patate, pomodoro, cipolla candita, tuorlo, olive disidratate e polvere di rucola. Più corpose le Stradizionali: carbonara, cacio e pepe e amatriciana rivisitate nella forma e nel gusto. Molto riusciti sono i Tortellini ripieni di cacio e pepe con carciofi, limone e origano. La Gricia, invece, diventa burger arricchito di un pane preparato dalla cucina con l’aggiunta di guanciale e di ketchup all’amatriciana. Tre sono i menu degustazione: Divino, Gola e Caronte. Per nulla scontata è la proposta dolce con 7 dessert ognuno rappresentante un vizio capitale: la Lussuria è una Creme brulée al tè matcha e passion fruit, mentre la Gola un maritozzo con crema chantilly allo zabaione e noccioline. La cantina conta 34 etichette da tutta l’Italia. La domenica il ristorante propone Il Pranzo della Domenica Come vorrebbe nonna Annarella, con piatti ispirati alle ricetta della tradizione con un ricco buffet di dolci in chiusura.